La situazione di grande difficoltà in cui si trovano i ristoratori e molte altre categorie che devono tener chiuse le loro attività per rispettare le misure di sicurezza imposte dalla pandemia è ormai nota a tutti. Nonostante questo, c’è chi ha voluto protestare perché non è riuscito a festeggiare San Valentino come da programma.
Così racconta il ristorante 5 Maggio di Genova, che ha ricevuto diversi insulti da una cliente piemontese che si è lamentata perchè la sera di San Valentino il locale era chiuso. “Nel disastro generale di vederci annullare un San Valentino” – scrivono i proprietari del ristorante sulla loro pagina Facebook – “Dopo aver fatto una spesa, rifornimenti e chiamato al lavoro personale extra, con un danno economico prossimo al punto di non ritorno, ecco che ci imbattiamo in chi si ritiene libero di non guardare un telegiornale, leggere un giornale, dare un’occhiata ai social né comprare un quotidiano e, come se niente fosse, il giorno di San Valentino si reca tranquillamente ad un ristorante in Liguria (compiendo quindi uno spostamento tra regioni assolutamente vietato) addossando completamente ogni responsabilità all’azienda di un settore già sufficientemente in ginocchio reo, quanto pare, di non aver avvisato tutti gli avventori circa l’uscita di un dpcm che ha avuto una risonanza senza precedenti”.
Dopo il messaggio sono seguite ulteriori critiche da parte della cliente ma anche tanti messaggi di supporto di molti cittadini che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza ai proprietari. Nel giro di pochi giorni il post ha raccolto oltre 10.000 condivisioni e più di 15.000 reaction. Colpiti da questa risposta del tutto inaspettata, i ristoratori hanno voluto pubblicare un nuovo post per ringraziare tutti.
