Dopo la notizia del bando di TikTok della Commissione Europea per i propri dipendenti, anche in Italia se ne sta parlando. Entro il 15 marzo, infatti, i e le dipendenti presso la CE sono obbligati ad eliminare TikTok dai dispositivi personali iscritti ai servizi di telefonia mobile della Commissione.
Le ragioni di tale scelta sono legate alla privacy e alla sicurezza dei dati del social TikTok per cui la Commissione Europea ha espresso preoccupazione. Da quel giorno se ne parla anche in Italia, ed ecco che cosa ha dichiarato il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
TikTok vietato ai dipendenti pubblici
Come riportato da “la Repubblica”, il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, si sarebbe espresso sull’argomento, dichiarando:
“Il tema è all’attenzione da qualche giorno. Su questo argomento si sta già impegnando il Copasir, ma è evidente che il mio ministero, avendo 3,2 milioni di dipendenti, è fortemente coinvolto” prosegue Zangrillo, “Le opzioni possono essere di muoversi come si è mossa la Commissione europea o eventualmente assumere una decisione diversa. È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea. Ora dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale”.
Intanto la CE non ha revocato la decisione nonostante la risposta del portavoce di TikTok, intervenuto per rassicurare i dipendenti sul tema della sicurezza e della privacy. Per l’Italia bisognerà aspettare informazioni definitive da Zangrillo.
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