Com’era prevedibile con l’arrivo dell’estate tutte le riviste di gossip si sono concentrate sulle indiscrezioni sulla vita sentimentale di Chiara Ferragni lasciando da parte tutto il resto. Ora, però, l’imprenditrice è tornata sotto i riflettori per il “Pandoro Gate”.
Secondo Chi Magazine, tra un mese Chiara sarà costretta a chiudere uno dei suoi negozi più importanti, quello in via Capelli a Milano. Il settimanale riporta che, dopo il rapido calo dei follower e la fuga dei brand, anche questa chiusura sarebbe una diretta conseguenza dello scandalo che l’ha coinvolta a fine dicembre.
Come racconta il Corriere, il negozio era stato inaugurato a fine luglio del 2017 e aveva sempre registrato ottimi risultati nelle vendite. Tuttavia, dopo il “Pandoro Gate”, il numero di clienti è drasticamente diminuito. Molte persone hanno anche segnalato sui social la presenza di alcuni capi d’abbigliamento del brand Ferragni nei mercati e negli outlet.
Intanto, i portavoce di Chiara Ferragni hanno fatto sapere che l’imprenditrice ha rinunciato al ricorso per la maxi multa di un milione di euro. La data dell’udienza era fissata per il 17 luglio ma, stando a quanto riporta il Messaggero, l’imprenditrice avrebbe trovato un’intesa informale con l’Antitrust che le eviterà un’altra sanzione per l’istruttoria aperta per la vendita delle Uova di Pasqua griffate che seguiva un iter simile a quello dei pandori.
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