Dopo otto giorni di ricovero al Fatebenefratelli di Milano Fedez è tornato a casa. Sono stati giorni difficili in cui nel reparto di Chirurgia e Oncologia ha subìto anche due trasfusioni a seguito delle emorragie date da due ulcere. Ora che è fuori pericolo Fedez ha deciso di accendere un faro su due tematiche importanti: l’importanza della donazione del sangue e la salute mentale.
Sulla prima ha fatto un appello per donare più sangue, senza i donatori non sarebbe qui come ha raccontato una volta uscito dall’ospedale, e l’effetto a catena è stato straordinario. Sul secondo tema ha rilasciato un’intervista al Corriere per sensibilizzare sempre più persone sul tema della salute mentale, anche in malattia.
Fedez: “Ho avuto una depressione acuta, a Belve avrei parlato di questo”
Fedez aveva accettato l’invito a partecipare a “Belve” ma proprio durante il ricovero la Rai ha fatto un passo indietro. Il rapper no, ed è tornato sul tema rilasciando queste parole al Corriere:
“Volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale. La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque. A me cercare un riferimento è servito moltissimo: quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia”. Racconta riferendosi a Gianluca Vialli che prima e dopo l’intervento per il tumore al pancreas gli è stato molto vicino.
Dopo l’intervento per il tumore, Fedez ha avuto “una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale”. Due malattie sulle quali ha deciso di agire andando in terapia: “Arrivi completamente a perdere la lucidità. Ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound”.
Consapevole del suo seguito Fedez ha deciso di parlarne attraverso questa intervista e i suoi canali social.
Foto: LaPresse.