“Io e Marco ci siamo conosciuti una quindicina di anni fa alla Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano dove io studiavo drammaturgia e lui recitazione, abbiamo iniziato presto a lavorare insieme e abbiamo fondato una compagnia chiamata “La piccola società” con cui abbiamo realizzato diversi spettacoli teatrali e cortometraggi che abbiamo scritto insieme di cui lui è stato protagonista e io regista. Il tutto è poi sbocciato nella stesura della sceneggiatura di Un posto sicuro: siamo stati “catturati” da questo progetto e dopo un anno e mezzo di studio ci siamo convinti che volevamo raccontare questa storia e ci siamo messi in moto, poi per fortuna è entrata nel progetto Indiana Production, che ha trasformato il nostro sogno in un film vero”, racconta così il regista Francesco Ghiaccio la genesi di “Un Posto Sicuro”.
Il film uscirà nelle sale il prossimo 3 dicembre e racconta il dramma intorno alla sentenza del processo alla fabbrica di amianto “Eternit” di Casale Monferrato. La sceneggiatura è opera del regista e dell’attore del film Marco D’Amore. Per il regista si tratta di una storia molto vicina: “Sono nato a Torino ma cresciuto ad una manciata di chilometri da Casale, dove tutt’ora risiedo. Questa è una storia che parla di rinascita, di vite che si rimettono in moto e danno un senso al proprio esistere, sullo sfondo di una città che cerca giustizia”.
Una storia d’amore al tempo dell’amianto e delle sue morti. Dopo 3000 morti, con un trentennio di vita condivisa con l’amianto e la sentenza della Cassazione che ha annullato le condanne a carico del magnate svizzero Stephan Schmidheiny nel maxiprocesso Eternit, Casale Monferrato è la città più bonificata d’Europa, ma soprattutto è la città che ha fatto pagare il prezzo più alto agli operai della sua fabbrica.
“In calce alla prima pagina abbiamo voluto scrivere la frase delle madri di Plaza de Mayo: l’unica battaglia che non si vince è quella che si abbandona. E noi questa battaglia non l’abbandoniamo. Perché il posto sicuro del titolo sia un riparo non solo per il corpo ma anche per l’anima”, ha raccontato Marco D’Amore.
Marco D’Amore conosciuto dal grande pubblico soprattutto grazie all’interpretazione magistrale di Ciro della serie tv “Gomorra” nel film è accompagnato da Matilde Gioli e Giorgio Colangeli. Marco nel film è Luca, alle prese con il cancro del padre Eduardo, causato dall’esposizione all’amianto, mentre la ricerca di riscatto si estende all’intera cittadina piemontese, alla vigilia della prima grande sentenza del processo alla fabbrica di amianto “Eternit”.
Quando la propria casa non rappresenta Un posto sicuro la tranquillità di una persona viene meno e ci si sente attaccatti da tutte le parti. Non c’è quella piacevole sensazione di poter raggiungere un luogo in cui sentirci protetti e sicuri. Non c’è pace per nessuno, non c’è luogo che ci conforti. La vicenda dell’eternit rappresenta un buco nero per la storia del nostro paese.
UN POSTO SICURO
un film
di
FRANCESCO GHIACCIO
con
Marco D’Amore
Giorgio Colangeli
Matilde Gioli
Eduardo e Luca sono padre e figlio, ma si sono persi da tempo. Una telefonata improvvisa li rimetterà drammaticamente l’uno davanti all’altro, e questa volta, entrambi lo sanno, non avranno una seconda occasione. Intorno a loro si agita l’intera città, in cerca di riscatto alla vigilia della prima grande sentenza sull’amianto. Il bisogno di dar voce a chi non l’ha mai avuta e l’amore per una ragazza daranno a Luca la forza per rinascere, lottare, raccontare una storia fatta di dolori e gioie quotidiane, di ricordi che tornano per farti del male o salvarti per sempre.
Marco D’Amore ospite di RDS
Il 26 novembre Marco D’Amore sarà ospite della Radio 100% Grandi Successi per parlare del suo ultimo film “Un posto sicuro”.
Nei prossimi giorni pubblicheremo il video dell’incontro!
