Cinema

Spielberg si è pentito: “Lo squalo” avrebbe spinto i pescatori verso la caccia massiva

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Pubblicato il 22/12/2022
Di Team Digital
Spielberg si  pentito Lo squalo avrebbe spinto i pescatori verso la caccia massiva


Sono passati quasi 50 anni dall’uscita di quel film che ha rivoluzionato la storia del cinema hollywoodiano; “Lo squalo” di Steven Spielberg è un concentrato di paura che ancora oggi tiene incollati al divano migliaia di spettatori.


Pare però che, purtroppo, il film non abbia soltanto rivoluzionato il cinema, ma abbia avuto anche delle conseguenze importanti sulle diverse specie di squalo che popolano i nostri mari. Conseguenze negative di cui lo stesso regista si è pentito e ne ha parlato ai microfoni della BBC.


Spielberg pentito per le conseguenze sugli squali


La maggior parte delle persone teme gli squali, eppure le statistiche dimostrano come dovremmo temere di più ben altre cose, in primis la nostra automobile. Gli squali fanno sì paura, ma le morti provocate da essi sono decisamente inferiori di quelle che, per fare un esempio, avvengono sulle nostre strade.


Eppure ci creano terrore, complice anche il film di Spielberg. Il regista ne è consapevole ed ha visto l’aumentare di questa nevrosi negli ultimi quasi 50 anni, per questa ragione ha deciso di parlarne:


“Temo ancora – ha confessato alla Bbc – che gli squali in qualche modo ce l’abbiano con me per aver scatenato i pescatori dopo il 1975”. “Sono davvero dispiaciuto”, ha aggiunto.


Effettivamente, secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature, la popolazione mondiale degli squali si è ridotta del settanta per cento dal 1970 circa ed il rischio di estinzione è molto alto. Il film di Steven Spielberg ha fatto la sua parte creando intorno allo squalo quell’idea di killer spietato ed affamato di sangue. Conseguenza è stata la legittimazione provata dai pescatori per poterlo pescare in grandi quantità senza creare alcun genere di sdegno.


“Lo squalo è stato un punto di svolta – ha commentato al Washington Post Chris Lowe, direttore del laboratorio scientifico marino alla California State University – ha portato la gente a pensare in modo negativo riguardo gli squali, cosa che ha reso molto più facile dare loro la caccia in modo sproporzionato”.


Oggi fortunatamente è riconosciuto quanto lo squalo sia una specie da proteggere poiché contribuisce al mantenimento della biodiversità marina. La speranza è quella che la pesca allo squalo si fermi in tempo prima della loro estinzione totale.


Foto: LaPresse.


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