Sono trascorsi quasi 25 anni dall’uscita di “The Truman Show” (in Italia uscirà il 10 settembre del 1998), film con uno strepitoso Jim Carrey e diretto da Peter Weir. Un film iconico, visionario, in una realtà artificiosa. Dentro a “The Truman Show” si può cogliere di tutto: dal potere dei media, al bisogno di vivere una vita non perfetta, ma quanto meno autentica. Una prima idea di “Grande Fratello“, capace di coinvolgere lo spettatore che tiferà per Truman, in attesa che il ragazzo cresca, che l’uomo si svegli dall’illusione.
La coscienza dello spettatore viene messa alla prova più e più volte, nella speranza che qualcosa cambi. La critica alla TV, c’è. Dal principio, alla fine. Ma è una critica che coinvolge anche i telespettatori, intesi come consumatori attivi e passivi al tempo stesso.
“The Truman Show”: sempre più probabile un sequel del film
Ora, lo sceneggiatore del film – Andrew Niccol – ha fatto sapere di aver partecipato a più discussioni relative ad un possibile futuro di “The Truman Show”. Si è parlato di un musical, ma soprattutto di una serie TV capace di omaggiare il film di 25 anni fa, adattando però il tutto alla tecnologia di oggi: in un mondo più social, più digitale e più a portata di mano.
Impresa non facile, però. “The Truman Show” è stato un film importante, una pietra miliare della cinematografia. Fare di meglio sarebbe improbabile, così come avvicinarsi ad un prodotto di tale eccezionalità, potrebbe risultare comunque un cammino impervio da intraprendere per chiunque.
Immagine di copertina: cover film