Cinema

“Vi avevo avvertiti nel 1984 e non mi avete ascoltato”: James Cameron e i suoi timori per l’IA

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Pubblicato il 26/07/2023
Di Team Digital
Vi avevo avvertiti nel 1984 e non mi avete ascoltato James Cameron e i suoi timori per lIA


L’IA, l’intelligenza artificiale, questo è uno dei temi più dibattuti degli ultimi mesi. Tante domande, per una novità (senza alcun dubbio) che sta già avendo un impatto così dirompente nelle vite delle persone: ma è pur sempre una novità che deve esprime ancora tutte le sue potenzialità, così come – per i più timorosi – si parla pure di rischi. Di tanti, altissimi rischi.
Ad affrontare questo argomento, c’ha pensato James Cameron, regista di Terminator, che in materia ha espresso dubbi e timori (così come ha fatto lo stesso Arnold Schwarzenegger, che non ha nascosto i suoi timori verso una realtà capace di superare la fantasia).




James Cameron, Terminator e i suoi timori per l’IA


Intervistato da Vassy Kapelos di CTV News, James Cameron non ha nascosto i suoi timori. “Vi ho avvertito ragazzi nel 1984, ma non mi avete ascoltato” dirà.


“Penso che rendere l’IA un’arma sia il pericolo più grande. Credo che ci ritroveremo alle prese con l’equivalente della corsa agli armamenti nucleari con l’Intelligenza Artificiale e se noi non lo faremo, altri sicuramente lo costruiranno e la situazione si intensificherà.”


L’idea del regista, è quasi un qualcosa di inevitabile, ovvero che l’IA entri nel mondo delle armi e che questo scenario porti ad un esito imprevedibile se non addirittura catastrofico. Così come ha immaginato nel 1984, anno in cui uscì il suo primo Terminator, film in cui SkyNet aveva avuto il sopravvento sull’umanità.
SkyNet, ovvero il lato oscuro dell’IA.


Immagine di copertina: Terminator, LaPresse


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