Nel novembre 2008, Beyoncé appare al “Saturday Night Live” come ospite, insieme al conduttore Paul Rudd. Tutti davano per scontato che avrebbe cantato due canzoni dal suo nuovo album “I Am… Sasha Fierce”. Ma Bobby Moynihan, uno dei comici fissi dello show ebbe un’idea, quella di coinvolgere il collega Andy Samberg e convincerlo a ballare dietro Beyoncé. Samberg reclutò il terzo ballerino ovvero il suo amico Justin Timberlake che arrivò nei camerini già con la calzamaglia indosso e la coreografia in mente.
La canzone e il video dello sketch su “Single Ladies” sono diventati una pietra miliare della TV americana e la prova che Justin era una stella nascente della musica sì ma anche della comicità. Ora Justin ha scelto di raccontare un retroscena di quella incredibile serata. E riguarda Beyoncé.
Convincere Beyoncé a partecipare allo sketch si è rivelato un processo delicato. “Lei è stata molto educata a riguardo, ma era molto esitante e con questo intendo dire che non ci stava” ha raccontato Justin che ha dato fondo a tutte le sue risorse per conquistarla, prima provando a convincerla di quanto sarebbe stato divertente e poi – vestito con la calzamaglia, i tacchi, il body nero e una vestaglia – ha camminato sui tacchi, bussato alla sua porta e quando Beyoncé ha aperto, si è tolto la vestaglia e ha messo le mani sui fianchi. A quel punto Queen B ha ceduto: “Dimmi che no, non l’hai fatto!'”. Così è lasciata convincere e lo sketch è stato incoronato come uno dei momenti più iconici nella storia dell’SNL, storia raccontata nel documentario intitolato “Ladies & Gentleman… 50 Years of SNL Music” dove si trova anche questo aneddoto di Timberlake.