Archiviata l’edizione 2025 del Festival di Sanremo, che ha visto trionfare Olly con Balorda Nostalgia, Carlo Conti guarda già al futuro. Intervistato dal settimanale Chi, il conduttore e direttore artistico ha confermato che sarà al timone della kermesse anche nel 2026, segnando la sua quinta volta alla guida dello storico evento musicale. “I brani li ascolterò da giugno“, ha anticipato, lasciando intendere che la macchina organizzativa ripartirà presto.
Conti commenta il Festival di Sanremo 2025: il suo momento preferito
Conti ha ripercorso l’edizione appena conclusa, sottolineando come i gossip non abbiano oscurato il vero cuore della manifestazione: la musica. Il conduttore si è detto soddisfatto del risultato e della calorosa accoglienza del pubblico: “La cosa bella è stata quando all’Ariston gli spettatori hanno cantato: ‘Uno di noi, Carlo, uno di noi’. Probabilmente si sono riconosciuti in una normalità tipica della mia storia umana e professionale.” Ha inoltre ribadito che, anche per la prossima edizione, si circonderà di amici: “Questa volta a dicembre ho costruito l’idea di avere tanti amici e l’anno prossimo farò la stessa cosa”.
Ritmi frenetici a Sanremo 2025? Il commento di Carlo Conti e la previsione per il prossimo Festival
Tra i tanti commenti sull’edizione 2025, uno dei temi più discussi è stato il ritmo serrato della conduzione. Conti, diventato presto un meme sui social per la sua velocità nel gestire la serata, ha risposto con ironia alle critiche: “Sembrava che la più grande preoccupazione fosse quella di non andare a letto tardi, poi è stato detto che correvo troppo. Non si può fare contenti tutti. Ma questo è il mio ritmo. In ogni programma prime time, a parte Sanremo, non finisco mai dopo la mezzanotte, non rincorro lo share”.
Il commento su Lauro, Fedez e Tony Effe
Non potevano mancare le riflessioni sui protagonisti del Festival, in particolare su Achille Lauro, Fedez e Tony Effe, al centro di molte discussioni. Secondo Conti, i gossip hanno inevitabilmente influenzato l’andamento della manifestazione, e in particolare Tony Effe, per la prima volta sul palco dell’Ariston, ha dovuto affrontare una pressione notevole: “Bisogna avere le spalle robuste. Fedez e Achille non è la prima volta che salgono su quel palco, mentre Tony è nuovo all’Ariston. Si è trovato travolto da un ciclone che ha iniziato con le polemiche per il concerto dell’ultimo anno”.
Quanto a Fedez, arrivato quarto con Battito, Conti ha spiegato di non aver mai avuto dubbi sulla sua presenza e ha lodato il coraggio del rapper nel portare un brano così personale: “Non ho mai avuto paura che non si presentasse e non sono mai intervenuto. L’ho trovata interessante la sua canzone. Si è messo a nudo, ha raccontato il suo disagio. Era un testo importante, un argomento come la depressione trattato in un modo personale”.
A Sanremo 2026 cambierà tutto: le parole di Conti e della Rai sul sistema del voto
Nelle ultime ore Carlo Conti e i vertici Rai hanno anche risposto alle domande in merito a un’altra questione molto importante, ovvero quella delle modifiche al televoto introdotte quest’anno. Anche per Sanremo 2026 sarà mantenuto lo stesso sistema? Trovate la risposta e la spiegazione in questo articolo.
Ma chi avrebbe vinto l’edizione appena conclusa se fosse stato adottato il “vecchio” regolamento? Consultate quest’altro articolo per saperlo.
Foto: LaPresse.