E’ il 5 novembre del 1984 quando esce “The Riddle“, brano di Nik Kershaw – al secolo Nicholas David Kershaw – un brano che porta lo stesso nome del suo secondo album in studio che verrà rilasciato poco più tardi, ovvero il 19 novembre del 1984. Il brano, accolto dal favore della critica (così come il resto dell’album) entra nelle principali classifiche musicali, mentre il videoclip ha un chiaro riferimento al celebre libro di Lewis Carroll, ovvero “Alice nel paese delle meraviglie“.
Il testo di “The Riddle” però si presta ad essere frainteso, e lo stesso autore, alla domanda su cosa intendesse dire con “The Riddle” risponde diretto ma in un modo forse inatteso. Facciamo un passo indietro: quando il singolo ebbe successo, la gente fermava per strada Nik Kershaw per esporgli la propria interpretazione del testo; la critica fece altrettanto e idem fecero le riviste specializzate. Già, ma cosa cosa c’è dietro il testo di una canzone che sarebbe stata scritta in fretta, per dare all’album quel singolo di lancio che ancora mancava? Dirà nel 2003 Nik Kershaw:
“The Riddle” è una sciocchezza, spazzatura, idiozie, le confuse divagazioni di una popstar anni ’80.Ti prego, perdonami. Non sapevo cosa facevo.
Un remix su tutti, è quello del grande Gigi D’Agostino: la versione di “The Riddle” è profondamente diversa, con un’altra voce e un tempo più veloce rispetto all’originale. Uscita nel 1999, questa versione dance fa parte dell’album “L’amour toujours“
Immagine di copertina: videoclip
