Sarà protagonista sabato 8 agosto di una straordinaria cena a quattro mani insieme a Cristina Bowerman, a Identità Expo S.Pellegrino. Sono entrambe protagoniste di livello, all’insegna del cosmopolitismo: due donne che si sono ritrovate in Italia dopo aver conosciuto il mondo.
Si tratta di Alice Delcourt, del ristorante Erba Brusca di Milano. Sembra brasiliana, in realtà è cresciuta negli States, però è nata in Francia e la madre è inglese. Insomma, è cosmopolita nel dna, così come in cucina. Italiana per passione, è sbarcata tempo fa nel Belpaese dove si è formata ai fornelli di molti ristoranti. Usa solo la bicicletta come mezzo di trasporto e ha un debole per il ghiacciolo al limone con la stecca di liquirizia. Piatto preferito: baked beans on toast.
A Identità Expo firmerà due portate. La prima, Risotto con melanzane affumicate, limoni sotto sale, menta e sesamo. Viene spiegato in questo modo: «Sono innamorata della cucina mediorientale: libanese, marocchina e così via. Da quella tradizione prendo ad esempio le melanzane affumicate sul fuoco vivo, che assumono un sapore di bruciacchiato. Qui vengono frullate e usate per condire il risotto Carnaroli insieme alla tahina, la crema di sesamo. Poi un’altra suggestione marocchina, i limoni sotto sale, che usiamo molto all’Erba Brusca per dare un po’ di acidità, e la menta per la freschezza… e per provare un abbinamento insolito in Italia: melanzane e menta, appunto».
Poi sarà la volta del dessert: Panna cotta al basilico, albicocche in osmosi, crumble al mais tostato e cremoso al limone: «Il problema era trovare un dessert goloso, ma che andasse bene anche con questo caldo e non fosse pesante. Quindi no cioccolato o simili». Soluzione: si mette in infusione il basilico nel latte, come fosse un tè, e con quello si ricava la panna cotta. Poi si aggiunge frutta di stagione (albicocche, ma potrebbero anche essere pesche: dipende dal meglio del mercato), messe sottovuoto con lo sciroppo – poco zucchero, solo il 30%; un crumble fatto con farina di mais tostato, mandorle e sale; una crema al limone molto simile al lemon curd. Bontà!
Nel suo Erba Brusca la musica non manca mai (ogni mercoledì dal vivo), selezionata spesso da Danilo Ingannamorte, suo compagno, co-patron nonché ottimo sommelier. Le scelte? Molta America: jazz, bluegrass, ma anche la tradizione cantautoriale. La Delcourt di suo ascolterebbe di tutto, «da Beethoven alle Spice Girls», ma se deve fare un nome pronuncia quello di Shakey Graves.