Gli effetti del Coronavirus si sono sentiti anche in tv. Dopo aver chiuso scuole e interi comuni, dopo aver sospeso le partite di calcio della seria A la paura del contagio ha mandato in crisi anche il palinsesto della Rai. La realizzazione di uno dei programmi di punta “Soliti ignoti” ha subito infatti un forte momento di crisi.
Il format condotto da Amadeus, che prevede l’arrivo in studio di persone sconosciute (ignote, appunto) da tutta Italia, dal Nord al Sud è stato compromesso dal virus che in questo periodo sta allarmando il mondo creando non pochi disagi.
“Otto identità ignote e altrettante figure nascoste, ciascuna corrispondente a un premio fino a 100.000 euro. I concorrenti devono abbinare le caratteristiche di ogni personaggio alla persona giusta.”
“Abbiamo avuto 48 ore di difficoltà”
“Martedì e mercoledì scorsi sono stati due giorni di panico. La produzione comunica alla Rai che c’è un problema e bisogna cominciare a pensare alla sospensione del programma: non ci sono più ignoti del Nord, troppi blocchi, troppa paura.” Così ha commentato il direttore Stefano Coletta a La Repubblica. Per via delle defezioni che il programma ha ricevuto è stato difficile trovare i “soliti ignoti” disposti a raggiungere gli studi Rai.
“Diventava impossibile pianificare le puntate, trovare delle storie curiose, scrivere la scaletta delle registrazioni. Anche dal Sud arrivavano cancellazioni: paura di salire su treni o aerei. Non dovete fermarvi: devo aver detto qualcosa del genere alla produzione ma adesso abbiamo trovato una nuova soluzione per non snaturare il programma e renderlo uguale a prima“. Ma fortunatamente il problema è rientrato così come il rischio sospensione del programma: “Ora è tutto a posto” ha fatto sapere il direttore di Rai 1.
“Fermare il programma non avrebbe significato solo lasciare un buco importante nel palinsesto, in un momento della giornata particolarmente ambito dagli investitori. Sarebbe stato drammatico il messaggio che sarebbe arrivato a casa, quello di un Paese completamente in ginocchio e costretto a cassare addirittura i programmi televisivi. I soliti ignoti ha un bacino di utenza medio di circa 6 milioni di persone, troppe da lasciare orfane all’improvviso“.
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