La Fisica Che Ci Piace: si va più in profondità con il tuffo “a candela” o “a bomba”?

Nuovi alunni per la lezione di fisica del professor Vincenzo Schettini! 

Assente Sergio Friscia, all’interrogazione on-air su RDS e su RDS Social TV, canale 265 del digitale terrestre, si è invece presentato Leo Di Bello, in coppia per tutta la settimana con la nostra Anna Pettinelli. 

Domanda del giorno inerente, come sempre, alle vacanze e al mare: per tuffarsi e andare più in profondità, secondo la fisica, meglio il tuffo a candela o il tuffo a bomba?

Nonostante la richiesta di suggerimento da parte della sua collega, Leo ha provato a dare una risposta: a candela, per la posizione del corpo e l’ingresso in acqua; Anna ha aggiunto: “per la superficie di ingresso in acqua, che è minore rispetto alla bomba quando ti butti a candela”. 

La spiegazione più approfondita è, ovviamente, nelle parole del prof. Schettini, meglio noto come La Fisica Che Ci Piace:

“Quando ci tuffiamo, la velocità di entrata in acqua dipende dall’altezza: la fisica ci dice che è tutta una questione di energie; noi partiamo con una energia potenziale gravitazionale che si trasforma in energia cinetica, ovvero in velocità. Entriamo in acqua, tuffandoci da uno scoglio alto 3 metri, possiamo entrare in acqua con una velocità notevole, circa 30km/h.

Quanto in profondità si va, dipende dalla forza d’attrito viscoso, che è una forza dovuta alla densità del liquido dell’acqua che ci frena. Quanto più è la superficie che esponiamo quando entriamo in acqua, tanto più interviene questa forza, che è direttamente proporzionale alla superficie.”

Il professore ha voluto anche in questo caso lanciare un messaggio importante per i nostri ascoltatori: “non vi improvvisate tuffatori, perché molto spesso noi non conosciamo il fondale marino, non sappiamo quanti metri abbiamo sotto di noi e possiamo essere ingannati. Ci possono essere rocce, la velocità d’entrata a volte è molto alta e questo a volte ci può fregare.

Quindi, che sia a bomba o a candela, state sempre molto attenti perché tuffarsi è una cosa seria e non bisogna improvvisarsi”.

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