Pyongyang – S’infiamma ulteriorimente il clima già teso tra Corea del Nord e Stati Uniti.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna, Pyongyang sarebbe pronta a lanciare un missile a raggio intermedio contro l’isola di Guam, che ospita le basi militari americane nell’Oceano Pacifico. Una minaccia che giunge alcune ore dopo la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che ha promessouna reazione mai vista prima sulla Corea del Nord nel caso in cui Pyongyang continuerà a minacciare gli Usa.
“La Corea del Nord farebbe bene a smettere di minacciare il nostro Paese – ha detto Trump – altrimenti saranno fuoco e furia come il mondo non ha mai visto prima”.
Per gli Stati Uniti la minaccia nucleare di Pyongyang è reale. La Corea del Nord, dal canto suo, ha fatto sapere che “si sta studiando con attenzione un piano operativo per fare fuoco sulle zone attorno a Guam con un razzo balistico Hwasong-12 a raggio intermedio”.
Questo progetto sarà finalizzato “e verrà messo in pratica in modo consecutivo e simultaneo, quando Kim Jong-Un, comandante supremo della forza nucleare, lo deciderà”, ha aggiunto l’agenzia di stampa ufficiale.
Dopo le minacce, il governatore dell’isola di Guam, Eddie Calvo, ha minimizzato i rischi ribadendo tuttavia che il territorio statunitense rimane “pronto ad ogni eventualità”.
Guam, conquistata durante la Seconda guerra mondiale, rappresenta un avamposto militare fondamentale per le forze statunitensi, essendo situata tra il Mar Cinese meridionale e la penisola coreana; al momento vi sono stanziati circa 6mila soldati nelle due basi area e navale di cui dispone l’isola.
La Casa Bianca ha ribadito che qualsiasi attacco contro Guam sarebbe considerato all stregua di un offensiva contro il territorio statunitense. Attualmente l’isola conta un popolazione di circa 162mila persone, con un’economia basata sul turismo, nonché sulla presenza delle forze militari statunitensi.