Milano – “Credo che gli americani dovrebbero dormire bene la notte e non dovrebbero essere preoccupati da questa particolare retorica degli ultimi giorni”, Rex Tillerson, il segretario di Stato americano prova a calmare le acque agitate dalla guerra di parole, almeno per ora, fra Trump e Kim Jong-un. Col primo che ha promesso fuoco e fiamme per fermare il programma nucleare coreano e il secondo che ha minaccia di colpire la base militare americana sull’isola di Guam, nel Pacifico.
“Penso che il presidente, come comandante in campo, abbia sentito la necessità di dare un messaggio forte alla Corea del Nord, in un linguaggio che Kim Jong-un potesse capire, perché lui non capisce la diplomazia. Ma penso che quello che il presidente vuole davvero sia riaffermare la piena capacità degli Stati di difendere se stessi e i suoi alleati.”