Ci risiamo, il 15 gennaio, i nostri social media torneranno a riempirsi di messaggi e immagini che inneggiano alla tristezza. Ebbene sì, perché quello del 15 gennaio non è un lunedì qualunque, ma è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Ma perché questo lunedì è stato definito tanto triste? Vediamone insieme le origini e le ragioni.
Perché lunedì 15 gennaio è il Blue Monday?
Questa singolare tradizione è nata circa una decina di anni fa e pare che a introdurla sia stato lo psicologo inglese Cliff Arnall. Lo studioso, mettendo insieme più variabili piuttosto singolari – dalle giornate che si accorciano, il meteo che peggiora, fino ai sensi di colpa per le spese e le mangiate fatte durante il periodo natalizio – è riuscito a stabilire “scientificamente” che il terzo lunedì di gennaio era davvero il giorno più difficile dell’intero anno.
In realtà, alla base della sua scoperta non c’è niente di scientifico. In seguito è stato lo stesso Arnall a confessare di essere stato pagato da un’agenzia turistica – la Sky Travel – che aveva bisogno di un pretesto per mettere sul mercato delle nuove promozioni dei propri viaggi aerei.
Si tratta quindi solo di una trovata pubblicitaria, una bufala, ma nonostante questo, il penultimo lunedì di gennaio, ogni anno fioccano le offerte più diverse per aiutarci a superare questa triste giornata. Se volete un pretesto per coccolarvi un po’ non c’è problema, basta non crederci davvero. Buon Blue Monday a tutte e tutti!
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