L’Italia è universalmente riconosciuta per le sue città d’arte, i paesaggi mozzafiato e il ricco patrimonio culturale. Tuttavia, alcune città sono spesso menzionate in classifiche meno lusinghiere a causa di vari fattori come l’urbanizzazione incontrollata, l’inquinamento industriale o la carenza di manutenzione urbana. E così, seguendo questi parametri, il sito affarifinanza ha stilato una classifica delle città “più brutte” del nostro BelPaese.
Ecco la lista delle dieci città italiane spesso indicate come le meno attraenti, accompagnate dalle motivazioni che le hanno portate a questa triste notorietà.
La top 10 delle città più brutte d’Italia
1. Corigliano-Rossano, Calabria
Questa città è stata indicata come la più brutta d’Italia da alcune fonti. La fusione amministrativa tra Corigliano Calabro e Rossano ha portato a una gestione complessa del territorio, con problemi legati alla manutenzione urbana e alla valorizzazione del patrimonio storico.
2. Gela, Sicilia
Nota per il suo polo petrolchimico, Gela ha sofferto di un forte inquinamento ambientale che ha deturpato il paesaggio urbano e naturale. La presenza di infrastrutture industriali ha spesso prevalso su quella di aree verdi e spazi pubblici curati.
3. Mestre, Veneto
Parte continentale di Venezia, Mestre è spesso criticata per la sua urbanizzazione caotica e la mancanza del fascino storico che caratterizza la vicina laguna. L’espansione edilizia non sempre pianificata ha portato a un ambiente urbano percepito come meno armonioso.
4. Taranto, Puglia
La città ospita uno dei più grandi complessi siderurgici d’Europa, l’ex Ilva, che ha causato gravi problemi ambientali. L’inquinamento ha compromesso non solo la salute dei residenti ma anche l’estetica urbana, con aree degradate e poco curate.
5. Piombino, Toscana
Importante centro siderurgico, Piombino presenta un paesaggio dominato da impianti industriali. La presenza di queste strutture ha spesso oscurato le potenzialità turistiche della zona, rendendo la città meno attraente.
6. Busto Arsizio, Lombardia
Classificata come la città più brutta della Lombardia, Busto Arsizio è criticata per la mancanza di un centro storico ben conservato e per un’urbanizzazione ritenuta poco armoniosa.
7. Foggia, Puglia
La città affronta problemi legati al degrado urbano e alla scarsa manutenzione degli spazi pubblici. La carenza di infrastrutture culturali e turistiche contribuisce a una percezione negativa.
8. Rovigo, Veneto
Spesso trascurata dai circuiti turistici, Rovigo soffre di una mancanza di valorizzazione del patrimonio locale e di un’urbanistica considerata poco attraente.
9. Crotone, Calabria
Nonostante la sua posizione costiera, Crotone è penalizzata da un’industrializzazione che ha deturpato parte del litorale e da una gestione urbana che non ha saputo valorizzare le risorse locali.
10. Latina, Lazio
Fondata durante il periodo fascista, Latina presenta un’architettura razionalista che non incontra i gusti di tutti. La percezione di una città “fredda” e poco accogliente contribuisce alla sua inclusione in queste classifiche.
È importante sottolineare che tali classifiche sono soggettive e spesso basate su percezioni personali o su specifici indicatori. Ogni città ha le sue peculiarità e potenzialità, e molte di queste stanno intraprendendo percorsi di riqualificazione urbana e valorizzazione del territorio per migliorare la qualità della vita dei residenti e l’attrattività turistica.
Foto di James Wainscoat su Unsplash