Tom Daley è stato grande protagonista sui social negli ultimi giorni per le foto che lo ritraevano sugli spalti, durante la finale di tuffi femminili a Tokyo 2020, mentre lavorava a maglia.
Una pratica forse insolita, che colleghiamo spesso alle attività del passato, ai ricordi legati alle nostre nonne, e meno a un 27enne campione olimpico: forse per questo l’immagine di lui sugli spalti ha suscitato ilarità e, in un certo senso, scalpore.
Eppure uno studio condotto dalla dottoressa Pippa Burns all’Università di Wollongong dimostra che lavorare maglie all’uncinetto rende le persone più calme, felici e concentrate: tra 8.000 persone intervistate, il 90% ha dichiarato che l’uncinetto aumenta in loro la calma, mentre l’82% afferma di sentirsi più felice e il 70% di averne tratto benefici per memoria e concentrazione.
La dottoressa ha quindi dichiarato, in base ai dati raccolti: “Mentre lavori all’uncinetto o a maglia devi prestare attenzione a ogni passaggio, al movimento dell’uncinetto, al respiro, al conteggio dei punti e i nostri pensieri si sintonizzano su ciò che percepiamo nel momento presente, piuttosto che rivivere il passato o immaginare il futuro.”
Senza contare che ideare, lavorare e concludere un nostro progetto a maglia aumenta sicuramente l’autostima ed è anche un ottima alternativa per combattere le cattive abitudini per tenere impegnate le mani, come la fame nervosa o il fumo.
E allora tutti a fare l’uncinetto!
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