Italiani e italiane sono gelosissimi di una cosa in particolare: la propria cucina. I piatti italiani sono tra i più apprezzati al mondo e sono motivo di orgoglio per il Bel Paese, ma ahimè sono anche quelli che subiscono spesso delle forti rivisitazioni ed alcune di queste non vanno proprio giù agli italiani.
Per capire quali tra questi “crimini alimentari” sarebbero i più insopportabili per gli italiani Bonusfinder ha condotto un sondaggio su 1.400 residenti italiani ed ecco i risultati.
La classifica dei crimini alimentari meno sopportati dagli italiani
Che sia per mano inesperte, o per rivisitazioni audaci, molti piatti italiani vengono reinventati ed a volte diventano delle vere e proprie proposte che possiamo trovare nei ristoranti. Proposte che molti italiani e italiane non sceglierebbero. Qui la classifica delle rivisitazioni più odiate:
- Il ketchup sulla pasta: 2 italiani su 3 non sopportano l’uso del ketchup sulla pasta come sostituto della salsa di pomodoro. Questo è il crimine alimentare meno tollerato in assoluto.
- L’ananas sulla pizza: segue al ketchup sulla pasta l’uso di questo frutto su uno dei piatti più iconici della cucina italiana, la pizza. Un accostamento considerato “molto sconvolgente” dalle persone intervistate.
- Mettere la pasta in acqua prima che arrivi a bollore: altro grande crimine per la cucina italiana sarebbero quello di mettere la pasta nell’acqua ancora fredda. Gli intervistati hanno messo questa pratica al terzo posto.
- Spezzare gli spaghetti: terzo posto per questa pratica considerata un grave errore. Il 55% degli intervistati non spezzerebbe mai gli spaghetti prima della cottura e inorridisce nel vederlo fare.
- Non condividere il cibo: un italiano su due critica coloro che ordinano solo per sé e che non condividono il loro cibo a tavola.
A questi seguono: utilizzare la panna per la carbonara, usare il tipo di pasta sbagliato per un piatto particolare, mettere il ketchup sulla pizza, mettere il formaggio su un piatto a base di frutti di mare, mangiare la pizza con forchetta e coltello anziché a spicchi con le mani.
Foto: OSPAN ALI – bckfwd su Unsplash
