Quindici grammi di biscotto, di cui 6 di Nutella.
Dieci anni di ricerca e sviluppo.
120 milioni di euro di investimenti.
Sono i numeri chiave del lancio di un prodotto che promette di cambiare il mercato della biscotteria italiano. Dal 4 novembre infatti arrivano in Italia i Nutella Biscuits, i nuovi frollini coi quali Ferrero punta a diventare leader del segmento di mercato. Ad anticiparne il lancio una settimana di assaggi gratuiti a Milano all’interno di Casa Nutella, allestita dal 24 al 31 ottobre in Piazza Gae Aulenti.
Ne abbiamo parlato con Alessandro d’Este, amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia:
È incredibile il grado di attenzione che ha suscitato questo prodotto: chiedendo ai consumatori italiani qualche mese fa se conoscevano il prodotto il 66% di loro diceva che conosceva il prodotto pur non avendolo mai visto.
Quello che si troveranno presto tra le mani i consumatori un frollino di frumento e zucchero di canna farcito con Nutella e chiuso da un disco di pasta frolla, che richiama nella forma come nel gusto i prodotti della nostra pasticceria artigianale. E la sfida è stata proprio questa: trasformare questa idea di biscotto in un prodotto industriale.
Nutella biscuits è un prodotto pensato 10 anni fa quando era ancora in vita Michele Ferrero. Già allora pensammo a come realizzare un biscotto come questo: l’abbiamo realizzato per tantissimo tempo in un laboratorio di pasticceria, l’abbiamo testato sul mercato sia in veri punti vendita sia in laboratorio per migliorarlo, definirlo e caratterizzarlo sempre meglio e aggiungere sempre qualche cosa al prodotto.
Questi dieci anni di ricerca oggi sono una linea produttiva innovativa e complessa, che pesa quanto un Boing 747, messa interamente a punto da tecnologi e ingegneri del gruppo Ferrero. Dotata di un sistema di intelligenza artificiale, la linea garantisce un processo di sincronizzazione al millimetro in fase di assemblaggio dei biscotti che vengono maneggiati ad uno ad uno.
Come sempre Ferrero quando pensa prodotti nuovi li pensa, li disegna, cerca di dare forma e gusti diversi molto distintivi rispetto a quello che c’è sul mercato perché l’ideale del signor Michele Ferrero era quello di non avere concorrenti e fare prodotti talmente nuovi che non potessero essere imitati dai concorrenti. Concretamente abbiamo investito 120 milioni di euro in uno stabilimento in Italia a Balvano che produce per tutta l’Europa. Siamo in corso di assunzioni di 150 persone.
Dietro questi investimenti ci sono obiettivi ambiziosi. Del resto in un Paese come la Francia dove il prodotto è in vendita dal mese di maggio i risultati non hanno tardato ad arrivare.
Il mercato dei biscotti in Italia è uno dei mercati più grandi dei dolci confezionati vale circa 1 miliardo e 200 milioni, quindi molto grande. Questo prodotto qui sarà un prodotto di incredibile successo. In Francia questo prodotto è il primo prodotto del mercato e fa tre volte i volumi della prima referenza del mercato francese prima dell’ingresso dei Nutella Biscuits. Anche in Italia pensiamo che questo sarà il primo prodotto del mercato non solo nel primo anno di lancio e sarà un prodotto con cui nei primi 12 mesi realizzeremo tra i 70 e i 90 milioni di fatturato.
In attesa che comincino le vendite, chi sarà di passaggio a Milano potrà non solo provare i biscotti in anteprima ma partecipare, attraverso una esperienza di gusto e tecnologica insieme, ad alimentare un counter a forma di cuore che rileva le emozioni all’assaggio. Per tutti gli altri la prova è rimandata solo di qualche giorno, quando gli stessi dipendenti Ferrero lo presenteranno ai consumatori.
I nostri dipendenti sono stati invitati su base volontaria a far parte di questo lancio, che deve essere fatto non da un’azienda alle persone ma dalle persone alle persone. A partire dal 4 novembre il prodotto sarà nei punti vendita e lì saremo in oltre mille ferreriani non solo delle vendite ma anche delle altre funzioni dell’azienda che saranno coinvolte nel lancio per portare il nostro prodotto e dare gioia agli italiani.
I Nutella Biscuits arrivano in Italia: ecco cosa c’è dentro il frollino più atteso
Immagine di copertina tratta dal video