In molte culture, compresa appunto quella giapponese, esternare le proprie emozioni di fronte ad altre persone è considerato ancora un tabù. È però fondamentale, e scientificamente provato, che l’essere umano ha bisogno di esternare le proprie emozioni per far sì che non si radichino nel cuore e non tornino avanti negli anni con gli interessi.
Data questa consapevolezza c’è chi, in Giappone, ha deciso di creare le cosiddette “terapie del pianto”, le “Rui-katsu” (letteralmente “cercare le lacrime”) che consistono nell’aiutare le persone ad esternare i propri sentimenti con un bel pianto liberatorio.
Ikemeso: chi sono i ragazzi che aiutano a piangere
Sull’onda di questo tipo di terapia sono nati gli “Ikemeso” (una parola congiunta tra “bel ragazzo” e “piangere”), ovvero dei giovani di bell’aspetto che assistono le persone durante lo sfogo di lacrime.
Queste figure sono state pensate per aiutare le persone a superare dei momenti di stress o di tristezza accompagnando le persone verso un pianto liberatorio.
Come funziona in pratica il servizio? È una sorta di delivery in cui puoi “ordinare”, scegliendo anche tra vari canoni estetici e d’età, il tuo Ikemeso che verrà a casa tua e ti assisterà nel pianto; potrà, ad esempio, guardare con te un film struggente mentre ti accarezza dolcemente una spalla e asciuga le lacrime sul tuo volto. Nient’altro, come ci tengono a sottolineare nei siti dedicati, non c’è alcun secondo fine nel lavoro degli Ikemesu.
Foto di Anthony Tran su Unsplash