Quali sono i dialetti italiani meno amati dagli stessi connazionali? La piattaforma linguistica Preply ha condotto un sondaggio a cui hanno partecipato 1000 italiani maggiorenni (52% uomini e 48% donne) per individuare i dialetti che suscitano maggior antipatia o fastidio. Il risultato è una classifica che evidenzia come, nonostante la ricchezza e la varietà del patrimonio linguistico italiano, alcuni dialetti siano meno apprezzati di altri.
La classifica degli 11 dialetti più odiati
- Napoletano – 22.8%
Il dialetto partenopeo, celebre per la sua musicalità e per essere al centro di innumerevoli opere d’arte, canzoni e commedie, guida la classifica. Nonostante il suo fascino, è anche il più divisivo e suscita opinioni contrastanti. - Sardo – 11.4%
Secondo posto per il Sardo, una lingua vera e propria più che un semplice dialetto, spesso percepito come difficile da comprendere per chi non è originario dell’isola. - Siciliano – 10.5%
Il dialetto siciliano, tanto iconico quanto radicato nella cultura dell’isola, si piazza al terzo posto. Nonostante il suo fascino letterario e cinematografico, molti lo trovano complesso e poco accessibile. - Veneziano – 9.1%
Il dialetto della Serenissima, noto per il suo suono distintivo, risulta essere il quarto meno amato. - Lombardo – 9.0%
Al quinto posto troviamo il Lombardo, forse per le sue varianti particolarmente marcate e meno melodiche rispetto ad altri dialetti italiani. - Piemontese – 6.6%
Il dialetto piemontese, con le sue cadenze e influenze francesi, si posiziona al sesto posto. - Dialetti dell’Italia centrale – 5.9%
Sotto questa categoria rientrano le parlate tipiche di regioni come Lazio, Abruzzo e Marche. Nonostante la loro vicinanza alla lingua italiana standard, non convincono del tutto. - Friulano – 5.6%
Il Friulano, anch’esso una vera e propria lingua, viene percepito come ostico e distante dalla lingua nazionale. - Toscano – 5.1%
Sorprendentemente, il dialetto toscano – considerato la base dell’italiano standard – compare in classifica, probabilmente a causa della sua marcata “c aspirata” e delle sue particolarità fonetiche. - Dialetti emiliano-romagnoli – 2.9%
Le parlate di Emilia e Romagna, spesso apprezzate per il loro tono allegro e cantilenante, occupano il penultimo posto tra i dialetti meno amati. - Ligure – 2.6%
Chiude la classifica il Ligure, caratterizzato da una cadenza unica e da un vocabolario che affonda le radici in un passato glorioso legato alla Repubblica di Genova.
Un sondaggio che, però, fa discutere
La classifica, pur basandosi sulle opinioni di un campione rappresentativo, evidenzia quanto i dialetti italiani siano in grado di generare emozioni forti, sia positive che negative. Nonostante alcuni dialetti siano percepiti come più “ostici” o meno affascinanti, ciascuno rappresenta un patrimonio culturale unico e inestimabile.
E tu, cosa ne pensi? Quale dialetto trovi meno piacevole e quale, invece, apprezzi di più?
Foto di Nick Fewings su Unsplash
