Dopo l’arrivo del piccolo Roberto Noè, il loro secondo figlio nato il 17 febbraio, Cristina Marino e Luca Argentero si sono trovati spesso in mezzo alle polemiche e hanno più volte risposto a diverse critiche.
La coppia è molto riservata e tiene molto alla sua privacy. Dopo essersi sfogati contro un paparazzo che per giorni li fotografava al parco mentre portavano a passaggio il piccolo, Cristina e Luca hanno ricevuto moltissimi commenti negativi dai loro follower.
L’allenamento a poche settimane dal parto
Ora Cristina è finita nuovamente nella bufera per aver postato i video dei suoi allenamenti. Tante mamme si sono indignate ribadendo che è passato troppo poco dal parto. Così scrive un’utente: “Tutti i ginecologi consigliano di riprendere con esercizi di forza 3 mesi dopo un parto senza complicazioni, non vedo il motivo di ripartire così velocemente”. “Maria santa, stai tranquilla aspetta un po”, aggiunge un’altra. E ancora: “Le conseguenze si pagano dopo, parlo per esperienza”.
Si è aperto anche un lungo botta e risposta tra Cristina e due dottoresse che hanno espresso, in alcuni casi segnalando anche articoli scientifici, i pro e i contro di questi allenamenti, oltre ai rischi che si possono incontrare.
Al netto dei tanti commenti negativi degli hater, spesso poco eleganti e fuoriluogo, il post di Cristina ha avuto il merito di proporre spunti interessanti e ribadire il concetto che ogni corpo è diverso: non ci può essere una regola che vale per tutti ma è importante che si valuti da caso a caso, ovviamente sotto la supervisione di un medico. Non solo, Cristina ha fatto il possibile per sfatare l’idea che una donna, dopo il parto, debba considerarsi o essere considerata “malata”.
La risposta di Cristina Marino
Cristina si era trovata a rispondere a commenti simili anche quando nacque Nina Speranza, la sua prima figlia. Ora ha ribadito quanto sia importante informarsi:
“Informatevi bene. Mi rendo conto che c’è poca informazione riguardante il benessere psicofisico. Io faccio il mio, non mi permetto di parlare al posto di chi ha fatto medicina. Ma allenarsi si può, ci devono solo essere le condizioni per poterlo fare. E se l’ho fatto, evidentemente le mie c’erano.”
Foto: LaPresse
