La richiesta di Annamaria “Tatiana” Berrinzaghi non è certo passata inosservata. Alcune ore fa la madre di Fedez ha pubblicato un messaggio piuttosto enigmatico, chiedendo se qualcuno potesse indicarle un negozio a Reggio Calabria che vendesse marchi contraffatti.
Ma perché una richiesta simile, e soprattutto, perché a Reggio Calabria? Alcuni siti di gossip ipotizzano che potrebbe voler denunciare un’attività illegale di cui è venuta a conoscenza; altri, invece, sono convinti che possa avere a che fare in qualche modo con la presenza del figlio al Reggio Live Fest. Come ricorderete, l’invito a Fedez in concomitanza con la festa patronale della città aveva sollevato numerose polemiche, dividendo l’opinione pubblica.
Nelle ultime ore, Ruggero Pegna, direttore artistico del festival, ha deciso di rispondere alle critiche e fare chiarezza:
“Il Festival nasce come progetto a sé stante programmato per arricchire il mese di settembre di una delle città più attrattive della Calabria e del Sud, qual è appunto Reggio. […] La collocazione dei vari concerti nasce da pure coincidenze e incastri della disponibilità degli artisti. Precisato ciò, ribadisco che quella con Fedez vuole essere la festa conclusiva dedicata ai giovani e alla musica da loro più seguita. La coincidente Festa Mariana, sempre accompagnata da un paio di eventi musicali, è stata arricchita da una maggiore e contemporanea programmazione di grande qualità e richiamo. Certamente, dopo il successo di questa edizione e la straordinaria risposta della città, valuteremo con il necessario anticipo, insieme al sindaco Falcomatà, le interazioni con altri eventi dello stesso periodo, per assicurare il miglior coordinamento possibile nello svolgimento delle varie attività”.