Forte ma sempre sorridente. Un atteggiamento freddo, spesso impenetrabile e enigmatico, ma alleggerito dai vestiti color pastello. Quello sguardo ironico che faceva intendere che tanto sarebbe stata lei ad avere la meglio. La storia, d’altronde, le ha sempre dato ragione.
Elisabetta II è stata la monarca che ha regnato più a lungo nella storia della Gran Bretagna. Wiston Churchill l’ha definita “moglie, madre, regina”. È riuscita in un compito molto difficile: per 70 anni è stata una guida irremovibile, ma al tempo stesso capace di trasmettere un’empatia rara, prima alla sua famiglia e poi a tutti i suoi sudditi.
La passione per i cavalli, per i cani, il suo amore per la fotografia. La sua vita privata è sempre stata un mistero. Recentemente l’abbiamo vista scherzare con Alexa, stare al gioco con Paddington e un minuto dopo tornare regale. L’abbiamo vista piangere il suo Filippo, scomparso a giugno dello scorso anno e, anche in quella occasione, a 95 anni compiuti, era chiaramente lei il perno dell’intera famiglia.
Poche apparizioni all’anno, ma è quando è stato necessario ha saputo parlare al cuore delle persone. Il discorso per la morte Lady Diana è uno degli esempi più belli:
“Era un essere umano eccezionale e piena di doti. Nei momenti belli e in quelli brutti non ha mai perso la capacità di sorridere o di ispirare gli altri con il suo calore e la sua gentilezza. Io l’ammiravo e la rispettavo per la sua energia e il suo impegno verso gli altri e – specialmente – per la devozione verso i suoi due ragazzi. E’ una occasione per mostrare a tutto il mondo la nazione britannica unita nel dolore e nel rispetto. Possano coloro che sono morti riposare in pace e che ciascuno di noi possa ringraziare Dio per una donna che ha reso molte, molte persone felici”.
Era uno dei momenti più difficili per il suo Regno, lei ha preso i sudditi per mano, ha condiviso il suo dolore e ha aiutato il paese a uscirne ancora più forte. Così ha superato gli scandali, le crisi familiari, i grandi sconvolgimenti economici e le fratture sociali più profonde.
Durante la Pandemia ha deciso di fare un appello speciale, il quarto nella storia del suo regno, escludendo i suoi consueti messaggi di Natale. Il 5 aprile 2020 ha chiesto alla sua nazione non solo di rimanere unita ma ma anche solidale con tutti i paesi del mondo.
“Oggi molti sentiranno un doloroso senso di separazione dai loro cari. Ma sappiamo, nel profondo, che è la cosa giusta da fare. Mentre abbiamo già affrontato sfide prima, questa è diversa. Questa volta ci uniamo a tutte le nazioni di tutto il mondo in uno sforzo comune, usando i grandi progressi della scienza e la nostra istintiva compassione per guarire. Ci riusciremo – e quel successo apparterrà a ognuno di noi. Dobbiamo consolarci pensando che nonostante potremmo avere ancora molto da patire, torneranno giorni migliori: saremo di nuovo con i nostri amici; saremo di nuovo con le nostre famiglie; ci rincontreremo”.
Quella promessa, poi, l’ha mantenuta. Anche dopo aver contratto il Covid, lo scorso febbraio, i cui postumi l’avevano lasciata molto stanca ed esausta. Anche durante i festeggiamenti del suo Giubileo di Platino quando, anche se visibilmente indebolita, era riuscita a concedersi due apparizioni in pubblico dal balcone di Buckingham Palace.
Enigmatica ma sorridente. Forte, autorevole ma allo stesso tempo capace di essere vicina alle persone. Fino alla fine. E ora, per sempre.
Foto: LaPresse