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Il Cardinalino del Venezuela torna a prosperare: dopo anni di declino la specie sta aumentando

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Pubblicato il 22/08/2024
Di Team Digital
Il Cardinalino del Venezuela torna a prosperare dopo anni di declino la specie sta aumentando


Il Cardinalino del Venezuela, noto anche come “Spinus cucullatus”, sta finalmente mostrando segni di ripresa dopo decenni di difficoltà che lo hanno portato sull’orlo dell’estinzione.


Questo uccellino dai colori vivaci, originario delle regioni settentrionali del Venezuela, della Colombia e della Guyana, ha affrontato gravi minacce alla sua sopravvivenza a causa della distruzione dell’habitat naturale e del commercio illegale di uccelli da gabbia.


Il Cardinalino del Venezuela sta tornando


Negli anni recenti, tuttavia, sono stati fatti sforzi significativi per la conservazione di questa specie. In particolare, la protezione degli habitat rimanenti e i programmi di allevamento in cattività per la successiva liberazione hanno contribuito a un lieve ma incoraggiante aumento della popolazione. Nonostante ciò, il Cardinalino del Venezuela rimane classificato come “in pericolo” sulla Lista Rossa dell’IUCN. Grazie agli sforzi delle Università e delle comunità locali ci sono nel mondo una stima di 600-6.000 esemplari, un numero mediamente in crescita.


L’uccellino è conosciuto per il suo comportamento vivace e il suo canto melodioso, ed è spesso allevato in cattività anche in Italia, dove sono stati sviluppati diversi fenotipi attraverso incroci con altre specie di lucherini. Tuttavia, la conservazione in natura rimane una priorità per gli ambientalisti, che lavorano per garantire un futuro più sicuro a questa specie unica.


Questa ripresa è un segno positivo, ma il lavoro per garantire la sopravvivenza del Cardinalino del Venezuela è ancora lungo e necessita di un continuo impegno da parte della comunità internazionale​.



Foto: X.


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