Continua l’impegno dell’Unione Europea per ridurre l’inquinamento derivante dai materiali plastici. Prima c’è stato l’obbligo per i produttori di cambiare la produzione per rendere i tappi non disperdibili nell’ambiente. Ora si aggiunge una nuova direttiva, sempre verso l’impegno nel ridurre l’inquinamento.
Dal 2025 le bottiglie di plastica avranno il 25% di materiale riciclato
A partire dal 1º gennaio 2025, nell’Unione Europea è entrato in vigore l’obbligo per le bottiglie di plastica di contenere almeno il 25% di materiale riciclato. Questa misura, prevista dalla Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento Europeo e del Consiglio, adottata il 5 giugno 2019, mira a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti in plastica monouso e a promuovere un’economia circolare.
In particolare, l’articolo 6, comma 5 della direttiva stabilisce che, a partire dal 2025, le bottiglie in polietilene tereftalato (PET) devono contenere almeno il 25% di plastica riciclata, calcolato come media per tutte le bottiglie in PET immesse sul mercato nel territorio di ciascuno Stato membro. Questo requisito si applica alle bottiglie per bevande con una capacità fino a tre litri.
La direttiva prevede inoltre un ulteriore incremento: entro il 2030, tutte le bottiglie per bevande dovranno contenere almeno il 30% di plastica riciclata. Questa progressione è parte di un più ampio sforzo dell’UE per ridurre l’inquinamento da plastica e incentivare pratiche sostenibili nel settore degli imballaggi.
Oltre all’obbligo di contenuto riciclato, la direttiva introduce altre misure, come l’obbligo, già in vigore dal 2024, che i tappi e i coperchi in plastica rimangano attaccati alle bottiglie durante l’uso, per ridurre la dispersione nell’ambiente e facilitare il riciclo.
Foto di charlesdeluvio su Unsplash
