WHICHAPP LA RISPOSTA ITALIANA A WHATSAPP – MESSAGGISTICA
Nel nome ricorda “WhatsApp” ma “WhichApp” è la risposta italiana che offre possibilità in più. Lanciata a fine agosto, è gratuita, da pochi giorni ne è stata rilasciata una nuova versione migliorata e ha raggiunto 190mila utenti che si scambiano circa 1 milione e 100 messaggi al giorno.
Vincenzo Galizia, managing director di Asset Consulting Service, spiega i vantaggi oltre alla grande attenzione sulla privacy, e al traduttore integrato per parlare in ogni lingua con qualunque lingua:
“Un ambiente ‘Ghost’ da cui inviare messaggi che si autodistruggono e un’infrastruttura completamente protetta e crittografata, ha anche una funzione social che si chiama ‘Scopri Amici’ e consente di scoprire amici in tranquillità perché non viene condiviso il tuo numero”.
ALLENAMENTO SPAZIALE LA PALESTRA DI SAM CRISTOFORETTI – ISS
Fare pesi nello spazio in assenza di gravità. In un nuovo video pubblicato dall’Esa, Samantha Cristoforetti mostra come ci si allena nella palestra della Iss. Gli astronauti si dedicano agli esercizi almeno un’ora e mezza al giorno, spiega Samantha:
“Per evitare di perdere il più possibile la forza di massa muscolare e ossea, che sarebbe inevitabile in assenza di peso, dobbiamo essere pronti al ritorno nella normale gravità terrestre”.
EUROPA DIGITALE ITALIA AGLI ULTIMI POSTI – CLASSIFICHE
I cittadini possono trovare sul Web le risposte a molte delle loro esigenze se vengono messi nelle condizioni di farlo, e in Italia tutto questo ancora non avviene.
La fotografia dell’arretratezza digitale italiana è scattata dalla Commissione europea che ha sviluppato il nuovo indice, “Digital Economy and society index”. L’Italia su 28 Paesi è 25esima, peggio di noi solo Grecia, Bulgaria e Romania, ultima. Ai primi posti i paesi nordici, con la Danimarca in testa. La classifica è stata stilata sulla base di cinque parametri: diffusione, rapidità e accessibilità delle connessioni,l’uso di internet da parte dei cittadini, lo sviluppo dei servizi digitali fondamentali e i servizi pubblici online.
GOOGLE SI ADEGUA A GARANTE PRIVACY MONITORAGGIO COSTANTE DELL’AUTORITA’ – WEB
Google adotterà tutte le misure a tutela della privacy degli utenti italiani prescritte dal Garante per la protezione dei dati personali e, per la prima volta in Europa, dovrà assoggettarsi a verifiche periodiche che monitorino l’avanzamento dei lavori di adeguamento della propria piattaforma ad una normativa nazionale. Si passa pertanto dalla fase delle prescrizioni impartite dal Garante a Google a quella della loro realizzazione pratica, che dovrà essere ultimata entro il 15 gennaio 2016.
Ecco alcune delle principali novità: Google dovrà migliorare la privacy policy, rendendola chiara, accessibile e differenziandola in base ai servizi offerti.
