FINO A SETTEMBRE 2016 PROLUNGATA LA MISSIONE ROSETTA
L’avventura continua: l’Esa, l’Agenzia spaziale europea, ha comunicato che la missione della sonda Rosetta e del suo lander, Philae sulla cometa 67/p Churyumov-Gerasimenko è stata prolungata fino alla fine di settembre 2016. Inizialmente era previsto che la missione durasse fino al dicembre 2015.
Rosetta, costruita per gran parte in Italia, è stata lanciata nel 2004 ed ha raggiunto la cometa dopo 10 anni, nell’agosto 2014, studiando da distanza ravvicinata il nucleo e l’ambiente, i suoi movimenti, come cambia la consistenza man mano che si avvicina al Sole.
IN ORBITA SENTINEL-2A IL SATELLITE SENTINELLA DELLA TERRA
Sentinel-2A, il secondo satellite europeo del programma di monitoraggio ambientale Copernicus è stato lanciato con successo dalla Guiana francese.
Offrirà una visione dell’ambiente terrestre, unendo l’alta risoluzione a nuove capacità multispettrali con l’obiettivo di monitorare i cambiamenti nel suolo e la vegetazione, offrire informazioni sull’inquinamento delle acque, immagini di inondazioni e eruzioni vulcaniche.
A portarlo in orbita è stato VEGA (Vettore Europeo di Generazione Avanzata) lanciatore per piccoli carichi sviluppato dall’Agenzia spaziale europea e realizzato per la maggior parte in Italia grazie all Asi.
OMAGGIO ALL’ASTROFISICO UN ASTEROIDE DI NOME NANNI BIGNAMI
Un asteroide di nome “NanniBignami”: non è una fortunata omonimia, ma un riconoscimento che l’Unione astronomica internazionale ha fatto al ricercatore Giovanni Bignami, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Il suo posto fra le stelle è ora assicurato.
“Nessuno mi aveva mai dedicato un asteroide. E’ una cosa che mi fa molto piacere: si chiama 6852 NanniBignami tutto attaccato. E’ un bestione grande 5 chilometri e orbita appena fuori da Marte, ci mette tre anni e mezzo a fare un giro, è anche un tipo molto eccentrico, un po’ come me, nel senso che ha una notevole eccentricità orbitale.”
LA NASA: ARRIVEREMO SU MARTE PARLA IL NUMERO UNO BOLDEN
La Nasa porterà l’uomo su Marte e lo farà anche grazie al supporto delle aziende private. Parola di Charlie Bolden, amministratore dell’Ente spaziale americano, intervenuto alla conferenza “Reaching for the stars” organizzata dal Politecnico di Milano.
“Le tute spaziali degli astronauti per Marte non sono ancora pronte – ha spiegato il numero uno della Nasa – così come non sono ancora pronti i supporti vitali per l’equipaggio nella navetta Orion, ci sono ancora tante cose da fare ad esempio per riciclare i liquidi o per coltivare verdure da mangiare ma alla fine ce la faremo”.
