LA NUOVA PROPOSTA DELL’AZIENDA IPHONE HI-TECH, IPAD PRO E APPLE TV
Parte la nuova sfida della mela digitale più aggressiva sul mercato informatico. Non solo iPhone, anche se la parte del leone l’hanno fatta ancora i due nuovi campioni della categoria, l’iPhone 6s e l’iPhone 6s Plus. Un chip più avanzato, una fotocamera da 12 megapixel in grado di giurare filmati in 4K e, soprattutto, il nuovo standard “3D Touch” grazie al quale sarà possibile ottenere riposte diverse a seconda della pressione attivata con il dito sullo schermo.
Ma alla presentazione della Grande mela digitale hanno avuto la loro parte anche un iPad gigante da 12,9 pollici, rispetto a quello da 9,7 pollici di iPad Air, con una penna per disegnare, una nuova linea di Apple Watch e la tanto attesa Apple Tv che il gruppo sta cercando di rilanciare dopo aver lasciato il progetto a galleggiare per anni.
GREENPEACE CON GLI INDIGENI TELECAMERE E SENSORI PER LA FORESTA
Gli attivisti di Greenpeace Brasile al fianco del popolo indigeno dei Ka’apor per proteggere dalla deforestazione illegale le loro terre della riserva dell’Alto Turiacu, nello stato di Maranhao. Gli attivisti hanno aiutato gli indigeni a mappare la foresta, installando telecamere con sensori termici e di movimento per documentare chi entra nella riserva. I Ka’apor potranno inoltre disporre di Gps per monitorare il passaggio dei camion usati dai taglialegna per attraversare l’area.
“VOLIAMO PER DIRE CHE SI PUO'”MARCO E ALESSANDRO PILOTI DISABILI WEFLY
Il nome del team richiama alla mente un motto diventato ormai famoso “Yes, We can”. Loro sono i piloti di “WeFly”, l’unica pattuglia aerea al mondo composta, per due terzi, da piloti disabili. Il sogno di diventare piloti è maturato negli anni ed è diventato realtà dopo i gravi incidenti che hanno costretto Alessandro e Marco sulla sedia a rotelle. Un aereo modificato per consentire anche ai disabili di pilotare. Una sfida ma anche un messaggio di speranza. Alessandro Paleri è il leader del WeFly Team, tetraplegico dal 1987.
“Avevamo voglia di dimostrare al pubblico che una persona disabile può pilotare bene”.
Marco Cherubini, gregario di sinistra, paraplegico dal 1995 quando aveva 22 anni, racconta l’emozione per aver trasportato l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti a bordo del suo aereo fino a Rivolto.
“Per me è una carissima amica, non è l’astronauta, ma una persona che ha la mia stessa passione per il volo e la condivide con me”.
IN PASSERELLA SFILATA HI-TECH MODELLA CON BRACCIO BIONICO
In passerella a New York c’è Rebekah Marine, 28 anni che è già diventata celebre come la modella con il braccio bionico, per via della sua disabilità. Nata senza l’avambraccio e che ora vive con una protesi, ha realizzato il suo sogno ed è diventata una modella.
In passerella c’è anche Madeline Stuart, 18 anni, che soffre della sindrome di Down, ma questo per lei non è un limite e ha sfilato elegantissima, sicura e determinata come una qualsiasi modella.