ESPERIENZA DIGITALE A TEATRO CON GOOGLE
Al Teatro dell’Opera di Roma il sipario si alza per mostrare allo spettatore virtuale le performance degli artisti con una visione a 360 gradi, grazie alla collaborazione con il Google Cultural Institute. Video a 360 gradi degli spettacoli, immagini panoramiche di Street View e mostre digitali danno accesso agli utenti a palcoscenici iconici come il Carnegie Hall, la Filarmonica di Berlino e l’Opera Garnier di Parigi e, in Italia oltre al Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro della Pergola di Firenze e il Museo del Violino di Cremona.
ROBOT SOCCORRITORI IN CASO DI DISASTRI NATURALI
Robot umanoidi per sostituire l’uomo in caso di disastri o catastrofi naturali. L’idea nasce in Giappone, sotto l’egida della Nedo, organizzazione di ricerca nazionale nata dopo il terremoto e lo tsunami del 2011. Sviluppati dall’università di Tokyo, i due androidi sono stati presentati all’International Robot Exibition della capitale giapponese. I robot si chiamano Hrp-2 Kai e Jaxon. Il primo è alto 1 metro e 70, il secondo quasi 1 e 90. Al momento sono ancora un po’ malfermi sulle gambe ma presto, giurano gli ingegneri, saranno in grado di sostituire l’uomo in tutto e per tutto durante operazioni di soccorso o di protezione civile.
ECCO IL MURO SMART “TEXTILE WALL” PER EMERGENZE
Un pannello tessile che diventa un muro, facile da costruire e leggero da trasportare, in grado di dare velocemente un riparo in contesti di emergenza. Si chiama “Textile wall” ed è stato inventato e brevettato dal “Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito” del Politecnico di Milano. Salvatore Viscuso, dottorando in tecnologia dell’architettura, è uno degli ideatori. “Permette di rispondere sia alle prime fasi dell’emergenza in cui bisogna creare un semplice sistema di partizione, sia alle fasi successive di costruzione in quanto è possibile riempire le cavità centrali con materiale reperibile localmente, terra, inerti, sabbia o anche del materiale leggero“.
IL MITSUBISHI MRJ AEREO REGIONALE GIAPPONESE
Il Mitsubishi MRJ ha preso il volo. Il primo jet trasporto passeggeri regionale di costruzione giapponese in mezzo secolo, ha effettuato il suo primo decollo di prova. Si tratta di un passo fondamentale per l’ingresso di questo nuovo velivolo in un mercato dominato dalla brasiliana Embraer e dalla canadese Bombardier. “E’ stato un successo, ora dobbiamo accumulare migliaia di ore di test in volo per avere la licenza. La strada è ancora lunga“, ha sottolineato il numero uno di Mitsubishi Aircraft Hiromichi Morimoto. Il velivolo ha 100 posti, è lungo 35 metri e con un’apertura alare di 29 metri.