TELESCOPIO E-ELT AL VIA LA COSTRUZIONE IN CILE SPAZIO
Al via ufficialmente sul Cerro Armazones, picco di 3000 metri nel deserto di Atacama, in Cile la costruzione dello European Extremely Large Telescope (E-ELT) dell’Osservatorio Europeo Australe che, con il suo specchio principale di 39 metri di diametro, sarà il più grande telescopio ottico/infrarosso mai costruito prima. Un supertelescopio che consentirà di indagare dalla Terra non solo la nostra galassia ma anche le zone più remote dell’Universo, contribuendo alla caccia di esopianeti abitabili e di eventuali tracce di vita extraterrestre.
CHECK-IN MOBILI COSI’ CAMBIA IL MODO DI VIAGGIARE SITA 2017
Sembra una danza tra robot perfettamente sincronizzati, invece queste simpatiche torrette con le rotelle che si chiamano Kate, sono dei chioschi automatici per il check-in che si muovono da soli all’interno dell’aeroporto grazie alla geolocalizzazione, andando addirittura incontro ai viaggiatori per ridurre le code e facilitargli le operazioni di registrazione prima dell’imbarco.
Sono una delle novità presentate a Bruxelles, in Belgio, all’Air transport international summit organizzato dalla Società internazionale telecomunicazioni aeronautiche e dedicato alle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il trasporto aereo.
AL MUSEO LEONARDO DA VINCI LA TUTA SPAZIALE DI @ASTROSAMANTHA ESA
Un regalo speciale quello dell’astronauta italiana dell’Esa, Samantha Cristoforetti, al Museo della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci”. Una tuta “La manifestazione è dedicata alla consegna di una tuta spaziale a cui sono molto affezionata – ha spiegato Cristoforetti – perché è la tuta che avevo indosso quando ho aperto il portello e sono entrata a bordo della Stazione spaziale e ho abbracciato i colleghi che ci attendevano, per me è un oggetto molto particolare, mi fa molto piacere donarlo al museo e spero contribuirà a far sognare a far accendere una passione per la scienza e la tecnologia, per lo spazio nella mente e nel cuore di qualche bambino, di qualche bambina”.
MA E’ SOLO PER POCHI INTERNET NELLE CASE DEI CUBANI WEB
Internet sta lentamente entrando nelle case dei cubani grazie al progetto “Nauta Hogar”, promosso dall’unica società di Telecomunicazioni statale, Etecsa, che punta a incrementare il numero di connessioni nell’isola, arrivando a coinvolgere entro il 2017 circa 38mila utenti. Peccato, però, che siano in pochi ancora a potersi concedere questo privilegio: i costi del servizio sono davvero elevati. Per 15 dollari una famiglia può acquistare 128 kilobytes; per ottenere 2 megabytes, però, ne servono 105. E a Cuba uno stipendio medio è di 25 dollari al mese.