La leggendaria esibizione dei Daft Punk al Coachella del 2006 è al centro di un nuovo mini-documentario su Pedro Winter, alias Busy P, fondatore della Ed Banger Records e manager del duo francese per 12 anni. Intitolato “Busy P Says Oui”, offre filmati inediti di quella performance storica e approfondisce il rapporto tra Ed Banger e il festival Coachella, con interviste a vari protagonisti dell’epoca come Stacey Vee, vicepresidente del festival, che rivela che al duo furono offerti 350.000 dollari per esibirsi, una cifra che faceva parte di un’offerta definita folle, da un milione di dollari, ma che ha cambiato per sempre la storia del festival e della musica elettronica. L’idea era infatti quella di investire l’intero budget del festival nella realizzazione di uno spettacolo mai visto prima. E così fu.
Quella performance del 2006 sul palco principale di Coachella non fu solo un concerto, ma una vera rivoluzione culturale, tecnologica, sonora e visiva che ha influenzato le generazioni seguenti di musicisti e producer a partire dall’ imponente struttura piramidale che sarebbe diventata l’iconica scenografia dei Daft Punk che aprirono alla musica elettronica quegli spazi live fino ad allora destinati ad altri generi.
Un’eredità arrivata fino ad oggi grazie a producer che si esibiscono in maniera sempre più spettacolare nei festival di tutto il mondo. Tornando al presente, dopo lo scioglimento del duo, Thomas Bangalter rimane il più attivo dei due e ha recentemente condiviso un documentario incentrato sul suo progetto ‘CHIROPTERA’ e co-prodotto il singolo di Lil Nas X, “Light Again!
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