Il 17 settembre del 1991 faceva il suo ingresso trionfale nel mondo musicale “Don’t Cry” dei Guns N’Roses, brano che – va detto – è stato pubblicato due volte: la prima volta appare come la traccia numero 4 dell’album Use Your Illusion I , la seconda volta invece, è la traccia numero 13 (e con testo alternativo) di Use Your Illusion II. Esiste anche una terza versione, che precede le due già menzionate: è datata 1986, dal momento che la canzone fu scritta alcuni anni prima rispetto alla sua data di pubblicazione.
Precisamente fu scritta nel marzo del 1985, e il titolo della canzone, era (provvisoriamente) “Don’t You Cry Tonight“. Una canzone questa, tratta da un’esperienza personale di Axl in cui era coinvolto direttamente anche l’ex chitarrista della band, Izzy Stradlin. Lui, Stradlin aveva una relazione con una ragazza da cui Axl si sentì fortemente attratto: ma lei – che si stava lasciando con Stradlin – gli fece capire che non avrebbe funzionato. Lui, disperato, si mise a pingere e fu proprio lei a dirgli “Non piangere” ovvero “Don’t Cry“.
Le riprese del videoclip, aggiungono momenti di tensione e di difficoltà emotive importanti. Stradlin lascia la band poco prima di girare il videoclip, mentre Axl si ritroverà a girare il video con la sua fidanzata dell’epoca, la modella e attrice Stephanie Seymour. Al contempo, Axl riviveva all’interno delle scene alcuni momenti della tumultuosa separazione dalla precedente moglie Erin Everly. “Don’t Cry” – possiamo aggiungere – è stato uno dei videoclip emotivamente più difficili da girare per Axl Rose e per tutta la band, e forse anche la storia di questa canzone ha contribuito a renderla una delle pietre miliari del rock.
“Don’t Cry” – secondo la leggenda – sarebbe stata scritta in soli 5 minuti.
Immagine di copertina tratta dal videoclip