I Dire Straits, nel 1978, non avrebbero potuto fare esordio migliore. Nel loro album omonimo (rilasciato il 7 ottobre del 1978) c’era appunto la celebre “Sultans of Swing“. Inizialmente la canzone entra in rotazione su Radio London, e dopo il successo iniziale, ai Dire Straits viene offerto un contratto da parte della Phonogram Records: e proprio dai Basing Street Studios, nasce l’album di debutto dei Dire Straits.
Composta da Mark Knopfler con una chitarra National Steel, per Mark, il brano era tutto sommato noioso. O almeno era quello che pensava prima di suonare una Stratocaster: “È diventata viva non appena l’ho suonata su quella Strat del ’61 … i nuovi cambi di accordo si sono appena presentati e si sono messi in posizione” commentò Mark Knopfler.
Dire Straits: “Sultans of Swing” compie 43 anni
Il testo è della canzone nasce dall’esibizione di un gruppo jazz che suonava nell’angolo di un pub semivuoto, testo a cui avrebbe contribuito anche Bill Willson (cantante Falk della Columbia) che benché non abbia ottenuto crediti sul brano, ha dichiarato di aver ricevuto un compenso per il brano.
Ristampato più volte, il pezzo è stato modificato dallo stesso Knopfler durante le esibizioni live, tra cui spicca la versione presente nel live di Alchemy, in cui il brano arriva quasi a 11 minuti. Celebre poi l’esibizione in cui Eric Clapton suonò “Sultans of Swing” con i Dire Straits nel 1988 durante il concerto dei 70 anni di Nelson Mandela.