Parliamo del primo singolo estratto dal terzo album in studio dei Police, intitolato Zenyatta Mondatta, e che porterà la band a diventare un fenomeno musicale di portata planetaria: il brano in questione è la famosissima “Don’t Stand So Close to Me“. Il brano esce il 19 settembre del 1980 e due anni dopo – precisamente nel 1982 – i Police si aggiudicano un Grammy Award nella categoria “miglior performance rock di un duo o un gruppo“.
Il brano narra della cotta di una studentessa verso il suo insegnante, ma anche del turbamento di lui a causa della situazione, combattuto com’è tra due fuochi: il desiderio da un lato e la paura (consapevole) dall’altra. Nel brano c’è tutto: la tentazione di lui, ma lei ha la metà dei suoi anni, il tutto in un contesto in cui le voci girano.
“Don’t Stand So Close to Me” non è una canzone ispirata a fatti reali che coinvolgono i membri della band, dubbio sorto ai più, dopo aver visto il videoclip con Sting nei panni dell’insegnante. La canzone se proprio tocca un tema spinoso in cui – ad essere onesti – non è così impossibile imbattersi: una sorta di “American beauty” reale, scandaloso, taciuto e in parte confessato.
Immagine di copertina: videoclip / Youtube