Era il 20 febbraio del 1996, ovvero 27 anni fa. Quell’edizione del Festival vide la partecipazione di un gruppo geniale, come Elio e le Storie Tese. Un gruppo da cui è possibile aspettarsi di tutto. In quel ‘di tutto’, ecco appunto “La Terra dei Cachi“.
Un brano inatteso, vero come pochi altri, allegro e al tempo stesso drammatico: e come accade a tutti quei cantanti o gruppi che vengono erroneamente sottovalutati, per “La Terra dei Cachi” si apre la strada del trionfo.
Ma trionfo non fu. In un finale ambiguo (tant’è che si parlò di voti truccati), la canzone si classifica al secondo posto (pur vincendo il premio della critica) dietro a Ron e Tosca con “Vorrei incontrarti fra cent’anni“. Su quell’esito vi fu pure un’inchiesta, ma non si arrivò a nulla, tant’è che Elio (al secolo, Stefano Belisari) dichiarò a Vanity fair nel 2016 “All’inizio, sembrava che fossimo stati vittima di un errore nella conta dei voti, anzi, di una truffa. Ma, poi, Giorgia (ndr. si classificò terza) mi disse che anche a lei avevano detto che era arrivata prima. Insomma, non si è mai capito come andò veramente“.
Immagine di copertina tratta dal videoclip