Il 20 aprile del 1992, si tenne presso il Wembley Stadium di Londra, un concerto che sarebbe stato ricordato negli anni come il più grande evento musicale in ricordo di Freddie Mercury: è il Freddie Mercury Tribute Concert, che si tenne quasi cinque mesi dopo la morte del frontman dei Queen, avvenuta il 24 novembre del 1991.
L’evento – stando alle stime – sarebbe stato visto da oltre 1 miliardo di persone, e tutti i proventi raccolti, sono stati devoluti alla “The Mercury Phoenix Trust“, una organizzazione di volontariato costituita al fine di combattere l’AIDS in tutto il mondo. L’organizzazione – attualmente ancora molto attiva – è stata fondata dai rimanti membri dei Queen Brian May, John Deacon e Roger Taylor, oltre che dal manager della band Jim Beach e da Mary Austin (ex compagna di Freddie Mercury).
Il 12 febbraio del 1992 – due mesi prima dell’evento – furono messi in vendita i biglietti del concerto: 72mila biglietti che andarono esauriti in sole quattro ore, sebbene al momento nessuno sapesse chi sarebbe salito sul palco insieme ai Queen. La sola certezza – si scoprì dopo – è che quello sarebbe stato anche uno degli ultimi momenti in cui il bassista dei Queen, John Deacon, avrebbe suonato con la band. Dopo il Freddie Mercury Tribute Concert, Deacon apparve durante un concerto di beneficenza con Roger Taylor a Midhurst il 18 ottobre 1993, e – infine – durante l’apertura del Ballet Bejart a Parigi: era il 17 gennaio 1997, e Deacon eseguì un solo brano, ovvero “The Show Must Go On” con Elton John alla voce. Deacon da quel giorno smise di suonare con i Queen, e anni dopo Brian May affermò:
“Quando perdemmo Freddie, è un po’ come se avessimo perso anche John.”
Molte le performance da incorniciare. Per citarne, “Under Pressure” (Queen, David Bowie e Annie Lennox), “These Are the Days of Our Lives” (Queen, George Michael e Lisa Stansfield), “Who Wants to Live Forever” (Queen e Seal) e “We are the Champions” cantata da tutti i cantanti presenti al concerto.
Unico italiano presente all’evento, fu Zucchero Sugar Fornaciari che insieme ai Queen, cantò “Las palabras de amor (The Words of Love)“. Fu in quell’occasione che nacque l’amicizia con Brian May, da cui partì anche una proficua collaborazione musicale.
Freddie Mercury Tribute Concert: tutti gli artisti che sono saliti sul palco
Senza i Queen
Metallica – Enter Sandman, Sad but True, Nothing Else Matters
Extreme – Queen Medley, Love of My Life, More Than Words
Def Leppard – Animal, Let’s Get Rocked, Now I’m Here (con Brian May)
Bob Geldof – Too Late God
Spinal Tap – The Majesty of Rock
U2 – Until the End of the World (in collegamento da Sacramento)
Guns N’ Roses – Paradise City, Knockin’ on Heaven’s Door
Mango Groove – Special Star
Elizabeth Taylor – Discorso sulla prevenzione dell’AIDS
Con i Queen
Queen e Joe Elliott (con Slash) – Tie Your Mother Down
Queen e Roger Daltrey (con Tony Iommi) – Heaven And Hell (intro), Pinball Wizard (intro), I Want It All
Queen e Zucchero Fornaciari – Las palabras de amor (The Words of Love)
Queen e Gary Cherone (con Tony Iommi) – Hammer to Fall
Queen e James Hetfield (con Tony Iommi) – Stone Cold Crazy
Queen e Robert Plant – Innuendo (con estratti da Kashmir), Thank You (intro), Crazy Little Thing Called Love
Brian May e Spike Edney – Too Much Love Will Kill You
Queen e Paul Young – Radio Ga Ga
Queen e Seal – Who Wants to Live Forever
Queen e Lisa Stansfield – I Want to Break Free
Queen, David Bowie e Annie Lennox – Under Pressure
Queen, Ian Hunter, David Bowie, Mick Ronson, Joe Elliott e Phil Collen – All the Young Dudes
Queen, David Bowie, Mick Ronson – Heroes
David Bowie – The Lord’s Prayer
Queen e George Michael – 39
Queen, George Michael e Lisa Stansfield – These Are the Days of Our Lives
Queen e George Michael – Somebody to Love
Queen, Elton John e Axl Rose – Bohemian Rhapsody
Queen, Elton John (con Tony Iommi) – The Show Must Go On
Queen e Axl Rose – We Will Rock You
Queen, Liza Minnelli e il cast al completo – We Are the Champions
Queen – God Save the Queen
Immagine di copertina: Freddie Mercury Tribute Concert youtube
