“Sweet Child o ‘Mine” dei Guns N’ Roses, è il terzo singolo estratto dall’album “Appetite for Destruction“, primo album in studio della band americana capace di vendere una cosa come 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Un album così potente da arrivare al quarto posto, nella speciale classifica stilata dalla rivista Rolling Stone, che riguardava i migliori 100 album al debutto.
Guns N’ Roses: “Sweet Child o ‘Mine” compie 33 anni
La storia del brano, è quanto meno paradossale: per Slash si trattò di un esercizio. Nulla di più. Un gioco nato con la complicità del batterista Steven Adler: fu così che – grazie al chitarrista ritmico Izzy Stradlin – il gioco mutò, diventando qualcosa di molto più grande (e naturalmente dal successo imprevedibile). “Nel giro di un’ora il mio esercizio di chitarra era diventato qualcos’altro“, così Slash è solito ricordare quel momento. Nel pomeriggio successivo, Axl Rose – dopo aver ascoltato la musica – scrisse il testo pensando a Erin Everly (all’epoca fidanzata di Axl) con la quale il cantante restò sposato per un anno soltanto, tra il 1990 e il 1991.
Immagine di copertina tratta dal videoclip