Una delle canzoni più importanti e di successo, tra quelle che hanno permesso ai Litfiba di diventare noti (se non addirittura dirompenti) verso il grande pubblico, è “El Diablo“, brano che porta il nome dello stesso album che ha lanciato il singolo. In Italia “El Diablo” è il primo singolo estratto dall’omonimo album (all’estero, invece, fu prima diffuso “Il volo“).
Un brano forte, a tratti ironico, capace di diventare un inno generazionale, in cui – così com’è evidente nel videoclip – c’è un gioco ormai eterno, tra il bene e il male. Non è un caso che nel videoclip si veda Pierò Pelù (nei panni del toro) contro un torero di fama, ovvero il torero francese Paquito Leal.
L’arena è il luogo di uno scontro perpetuo, ovvero quello tra il male (interpretato da Pelù) e il bene (interpretato invece dal torero). Ma è evidente quanto tutto questo sia un gioco delle parti, un gioco abile come pochi altri, capace di giocare su una doppia (ed evidente) chiave di lettura. Ambedue, il toro e il torero, probabilmente rispondono a un loro istinto e alla loro natura: ma esser certi – o meglio, essere assolutamente certi – di chi rappresenti per davvero il bene o il male, è un’altra questione.
Immagine di copertina tratta dal videoclip