25 anni fa, il 31 agosto del 1997, la principessa Diana moriva a soli 36 anni in quell’incidente stradale rimasto nella memoria di molte e molti.
Ed è da quel giorno che, ancora oggi, le teorie sulla morte di Lady D. in auto insieme al compagno Dodi Al-Fayed, non sono mai cessate. C’è chi ha parlato di un complotto della Royal Family per evitare il matrimonio tra i due oppure per porre fine a una gravidanza della principessa.
Quello che è noto è che entrambi persero la vita nel tunnel di Pont de l’Alma, dove ancora oggi in molte e molti portano dei fiori e dei messaggi in ricordo della principessa.
La docuserie contro i complotti sulla morte di Diana
Sono proprio queste continue teorie complottiste ad aver spinto Henry Singer, produttore esecutivo della Sandpaper Films, a girare la docuserie:
“È stato importante realizzare la serie, in primis perché speriamo di mettere a tacere tutte le teorie della cospirazione che continuano a offuscare la realtà di ciò che davvero accadde nel tunnel dell’Alma. E poi anche perché questa storia è uno spaccato del mondo di oggi, dove le ipotesi di complotto non si limitano più a restare negli angoli bui della Rete, ma al contrario si diffondono e diventano virali, sostenute addirittura da personaggi che occupano posizioni di potere”.
La docuserie sarà ricca di testimonianze inedite, interviste e analisi di come sono andate le ricerche a seguito del tragico evento. Nel crearla verranno utilizzate entrambe le indagini che hanno riguardato la morte di Lady D: quella della polizia francese Brigade Criminelle, iniziata nel 1997, e quella della Metropolitan Police di Scotland Yard, del 2004.
La docuserie sarà suddivisa in quattro parti e verrà prodotta da Channel 4 e Discovery Plus e realizzata dalla Sandpaper Films e uscirà con il titolo di “Investigating Diana: Death in Paris”.
Per Shaminder Nahal di Channel 4, un altro tema sarà centrale nella docuserie:
“Questa serie avvincente esplora con i metodi della scienza forense tutto quello che è accaduto nelle indagini successive alla morte della principessa Diana e fa vedere come è stato per i detective lavorare su un caso di attualità di interesse globale. Non si è trattato solo una tragedia per le famiglie coinvolte, ma di un enorme fenomeno su Internet. È una serie che pone profonde questioni sulla nostra società e sulla natura della verità”.
Una rete internet ancora ai suoi inizi dove la morte della principessa Diana potrebbe essere considerata una delle prime storie diventate virali nel web.
Foto: LaPresse