Nuovo appuntamento con il prof. Antonino Tamburello, professore, psichiatra e psicoterapeuta, fondatore dell’Istituto Skinner nonché apprezzatissima star di Instagram.
Con Anna Pettinelli e Sergio Friscia, questa mattina il professore ha trattato un argomento che riguarda tutti: lo stress da rientro post vacanze.
Lo stress da rientro: da cosa dipende?
C’è una specie di depressione, di ansia nell’avvicinarsi dei mesi freddi dell’anno. Il prof. Tamburello ci ha detto che questo stato sembrerebbe possa riguardare anche più di metà della popolazione. “Quando si è in vacanza, c’è un buon adattamento e proteggersi dagli stimoli che, durante il normale periodo, affrontiamo con più allarme”.
Ad esempio lo squillo del telefono, in vacanza, è quasi traumatico in uno stato di relax da vacanza.
Lo stress da rientro: cosa fare per affrontarlo?
Il prof. Tamburello ci ha anche dato consigli su come affrontare questo stato di stress: “Una regola principale è che l’uomo – con la sua ricchezza e povertà – deve proporsi e approcciarsi a ogni cosa e a ogni persona con garbo, gentilezza, leggerezza, senza fanatismo, perché la nostra natura non sopporta il passaggio brusco e in generale l’impiego della forza sulle cose e sulle persone, nonostante le attrattive varie. Bisogna diventare degli uomini di una leggerezza generosa.”
I consigli mirati
“Come si toglie un pensiero buio dalla testa?” ha chiesto allora la nostra Anna Pettinelli, per provare a capire come fare a superare uno stato di fissazione sull’incertezza e sui dubbi.
Il prof. Tamburello ha prontamente risposto:
“I dubbi dovremmo usarli: noi siamo altro dal pensiero e noi lo guardiamo questo pensiero: se lo facciamo, guadagniamo sicurezza e autonomia. Quando arrivano pensieri negativi, se abbiamo tempo in un momento di riposo, ci domanderemo il perché e ne rintracceremo la radice; dopodiché, saremo di fronte a una scelta. Si può ricorrere al fatto di occuparsi delle cose che sono programmate nella giornata, se sono più o meno amati gli ambienti… Il consiglio è sposarci gli ambienti, prendere il buono di ogni cosa, anche di quello che sembra brutto. Perché quello che sembra buono ci fa scivolare nelle nostre abitudini ma anche nelle nostre dipendenze. Quello che ci sembra brutto, se lo capisco, e faccio un’operazione coraggiosa dicendosi “Mi fido” le cose cominciano a girare in altro modo.“
Immagine di copertina: iStock / prof. Tamburello