I tempi sono decisamente cambiati.
Non esistono più le mezze stagioni e non esiste più la crisi di mezza età.
Da una ricerca durata oltre 25 anni e condotta da degli studiosi dell’università di Alberta, in Canada, è emerso che le persone di mezza età sono le più felici, soprattutto se paragonate ai più giovani.
La ricerca, intitolata “Up, Not Down: The Age Curve in Happiness from Early Adulthood to Midlife in Two Longitudinal Studies” e pubblicata di recente sulla “Development Psychology“, mette in discussione tutto quello che si immaginava potesse accadere arrivati a metà della propria esistenza.
Secondo gli studiosi, infatti non è vero che a un certo punto ci sarebbe la famosa “crisi di mezza età”, al contrario è proprio in questa età che si abbandonano ansie e aspettative e si accoglie con più consapevolezza tutto ciò che può rendere una persona felice.
Il tutto è stato scientificamente provato.
Decade quindi il mito della “crisi di mezza età” e prende spazio quella che può essere definita come una seconda giovinezza.
L’età che va dai 45 ai 55 anni è l’età migliore.
Secondo quanto emerso dalla ricerca l’asticella della felicità inizia a salire proprio dopo i trenta anni, per raggiungere il suo apice tra i 45 e i 55 anni. I 40enni risultano quindi essere i più felici se messi in confronto ai neo maggiorenni.
“Sapere a che età si è più felici è importante perché la felicità è collegata all’aspettativa di vita, al benessere – spiega la professoressa Nancy Galambos, una delle autrici dello studio – chi è felice costa anche meno al sistema sanitario e alla società“.
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