In genere crediamo che se una coppia dorme in letti separati, vuol dire che non si ama più o che la sua relazione stia passando un momento delicato. In realtà sono molte le coppie che lo fanno, ne sono felici e diversi studi negli ultimi anni hanno cercato di spiegare il perché.
Secondo un’indagine della National Sleep Foundation, in America quasi una persona su quattro preferisce non dormire nello stesso letto con il proprio partner ma, nella maggioranza dei casi, non si tratta di coppie in crisi. Feedback simili sono arrivati anche dall’Italia, secondo una recente ricerca di PerDormire una coppia su due dorme male per colpa del proprio partner. Nella classifica delle motivazioni per cui si preferisce dormire in camere separate troviamo al primo posto chi russa (26%), chi invade la metà dell’altro (19%), quelli che stanno al computer o guardano il cellulare fino a tardi (11%), chi cambia posizione spesso (6%), chi è troppo affettuoso e stringe l’altro in abbracci soffocanti (4%) o chi scalcia mentre dorme (3%).
Dormire male può avere effetti negativi non solo sul proprio umore e sulla propria concentrazione durante il giorno, ma può anche generare pensieri negativi nei confronti del partner influenzando la relazione stessa. Secondo il neurologo Jeffrey Durmer, quando una persona dorme meno di 7 ore a notte è meno lucido, più incline a creare conflitti e meno capace ad elaborare le proprie emozioni. Secondo il professore, se la coppia riposa male, si possono creare seri “problemi di comunicazione” che potrebbero sfociare in “complicazioni ancora peggiori”.
In tal senso la tecnologia ci può essere d’aiuto, vi abbiamo già fatto vedere il piumone intelligente che non lascia mai nessuno dei due scoperti o il letto che ferma chi invade la metà dell’altro. A volte basta il dialogo: se proprio non dormite bene fate bene a dirlo a chi vi sta a fianco. Il vostro sonno migliorerà e anche la vostra vita di coppia.
Foto: Pixabay
