Non è passato molto tempo dalla notizia della falla di WhatsApp: la versione precedente della nota app può diffondere un virus che infetta i cellulari ed i sistemi operativi. Dopo l’allarme lanciato e il consiglio di aggiornare immediatamente alla versione corrente per correre ai ripari, arriva una spiegazione a riguardo. A parlare è Pavel Durov, il papà di Telegram che punta il dito contro il competitor facendo sapere il “perché WhatsApp non sarà mai sicura“.
Why WhatsApp will never be secure https://t.co/kHfTiWdNQw
— Pavel Durov (@durov) 15 maggio 2019
Attraverso un post condiviso su Twitter, il 33enne di San Pietroburgo fondatore dell’app – a quanto pare – a prova di hacker Telegram, lancia un duro attacco all’app di Mark Zuckerberg, affermando che “non sarà mai sicura“. “Se volesse davvero difendere la privacy, dovrebbe rinunciare a fette di mercato in alcuni Paesi e scontrarsi con le autorità“. Whatsapp non ha un sistema di criptaggio valido, oltre a presentare una serie di criticità nelle questioni di sicurezza che risultano “stranamente adatte a scopi di sorveglianza, e che lavorano come backdoor“. “Ogni volta che WhatsApp deve risolvere una vulnerabilità nella app, sembra venirne fuori una nuova al suo posto“, spiega il programmatore russo, sottolineando la differenza sostanziale con la sua Telegram, che oggi conta 200 milioni di utenti.
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