Iconica. Non c’è altro modo per definirla. Parliamo della Smemoranda, la celebre agenda usata dagli studenti italiani e nota a tutti per il suo stile unico, per certi versi eccentrico, ma sempre e comunque creativo. L’idea alla base di Smemoranda, era quella di creare un prodotto anticonformista che andasse oltre la semplice agenda scolastica, incorporando elementi di intrattenimento, satira e illustrazioni colorate.
Smemoranda addio: l’asta deserta, decreta la fine dell’iconica agenda
Il successo della Smemoranda è dirompente: il boom a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90, anni in cui tutti avevano dentro lo zaino la “smemo”. Le agende – che coprivano 16 mesi – sono diventate famose per il loro approccio non convenzionale rispetto al principale oggetto di organizzazione personale, degli studenti italiani.
Oltre alle pagine dedicate agli impegni e agli appuntamenti, al loro interno avevano spesso informazioni divertenti, vignette umoristiche, spazi per appunti personali e sezioni tematiche. Le illustrazioni e i disegni presenti nelle Smemoranda sono state realizzate da artisti di grande fama e bravura, a tal punto da rendere unica ogni edizione.
Ma la storia non è a lieto fine. Perché dall’emergenza Covid in poi, arriva la crisi: una crisi senza via d’uscita. Così cade il sipario sulla “Smemo”, agenda usata per i compiti, talvolta per le note in un mondo privo del registro elettronico. Ma era anche un’agenda ricca di pagine colme di segreti, di scritti preziosi, di storie d’amore scritte e forse mai dimenticate.
Immagine di copertina: spot YT