Anche stanotte me ne torno a pezzi
Non è normale che ci siamo persi, mhm
Che certe cose non si spiegano
Perché la gente si fa ancora i selfie?
Perché hai voglia di correre ogni mattina
Ma non corri mai
Perché non vedi prima che era meglio prima
Non lo capirai mai
Ci ha fottuto anche a noi questa malinconia
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
Questo tempo a me non mi sorprende
Fermo, tra la gente che poi non si pente
Dovrei prendermi spazi, perdermi in viaggi
Meglio stare muti e far finta di niente
Soli come olive dentro al Martini
Parlo in una lingua che tu non capivi
Vesto di bianco, sarò un po' stanco quando ritornerò
Perché ho voglia di uscire da questa mattina
E poi non esco mai
Se potessi tornare dove stavo prima
(Forse) non ci tornerei, ma
L'ho tenuta per noi questa malinconia
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
E non lasciarmi solo
A rincorrerti nel buio della città
In un sabato sera d'estate
Vorrei prendere i muri a testate
Quante volte ho giurato di non farlo più
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
CHAT
Il mio cartone preferito è Goldy alla banda spaziale.
ballo.
Holly e Benji
Il mio cartone preferito era Sampei. Sai come faceva Claudio Sampei. Sampei Pescatore, Grandi orecchie a sventola, sorriso che sa di Sampei Ciao.
Claudio. Adesso ti capisco. Hai avuto veramente un'infanzia infelice. Ed è per questo che sei sempre così triste. Ti capisco. Ti comprendo adesso, Claudio, Ti voglio bene.
Buon pomeriggio, Candy Candy tutta la vita
Ma quella è God, è ci robot.
No. Claudio! Claudio, hai sbagliato. Che errore madornale.
Terry e Maggie vi prego!!!!
infatti si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole. Non è proprio ci robot assolutamente.
Ciao, ragazzi, ma Lady Oscar! Ah, fantastica!
Ah, Claudio C'hai avuto un'infanzia terribile.
Emilia da Catania
Ciao. Sono innamorati e da affezione. Amore. Sì, per me.
Ma Claudio, quella che hai cantato è Goldy, non leggi il robot D'acciaio? Ciao, Marco da Milano
eh? Roberta, ascolta, dovresti fare un corso. Un po' intensivo lì a Capocchie, eh? Perché mi sembra che non sia a conoscenza di molte canzoni, eh? E questo sì, manca di curriculum, eh, mi raccomando.
Claudio! Mannaggia a te! Quella è Goldrake J è diversa. Mannaggia a te, Claudio!
a Claudio. Come si vede che sei negato. Hai cantato la siga di Goldrake L'hai chiamato Gig robot d'acciaio a Claudio.
quella che hai cantato non è gig robot D'acciaio. Quello è Goldrake, ufo robot, gig robot D'acciaio faceva correva per la strada lui che può diventare G.
quella cantata era Goldrake. Non era jig robot, quella jig robe la cantava Piero Pelù, Alessandro a Firenze. E comunque tutti e due grandi.
Claudio si si trasforma in un razzo missile, quello è Goldrake.
Claudio. Ma sei mai stato un bambino? Tu? Ma che tristezza! Un bambino! Un adolescente! Povero Claudio.
Claudio.. ma hai avuto un ‘ infanzia???
Cartone anni 90'
Ma non è possibile. Claudio non ne sa neanche una. Roberta, ma non è possibile.
quella che hai cantato tu non è Jack Robot D'acciaio. Quella è Gold Jack Robot D'acciaio è Un'altra Gilmar Cuore D'acciaio Gilmar cuore d'acciaio cuore di un ragazzo che senza paura sempre lora.
Giuseppe da Torino
dolce Remi Piccolo come sei per il mondo tuo. Vai, dolce Remi per sempre nel cuore.
Ma no, no! Non mi cadere su! Si trasforma in un razzo missile! Quello è Goldrake. Non è Jack Robot Goldrake. Facciamo l'ultimissima, No.
Claudio quella è ufo robot 😡
quindi l'audio, Quello era God.
Claudio, Quello che tu hai detto Jig robot! Quello che te cantavi in realtà era UFO robot Mentre robot fa corri ragazzo laggiù tra una blu ne usa di tutta la gente dell'umanità correva per la terra e via, via, via!
Claudio non ne sai una.. vergogna!!
Chon Boy, Boy Boy Ma com'è carino e dolce. Chon Boy, Boy Boy. Non so se lo seguivate voi, ma era bellissimo come cartone animato.
che infanzia triste. Claudio Guerrini
Ciao, ragazzi. Il mio cartone preferito, Milo e Shira, due cuori nella pallavolo.
per me non poteva mancare L'uomo tigre è l'uomo tigre che corre contro il vento. Na na na na na che ci sorprenderà.
gig robot era Corri, ragazzo! Laggiù vola dalla di di blu Corri in aiuto di tutta la gente Dell'umanità correva per la terra voleva tra le stelle tu che puoi diventare G Sì Giba Cuore acciaio gba cuore acciaio cuore di un ragazzo che senza paura sempre lo tera
Roberta Ma che infanzia brutta che ha avuto questo ragazzo!
Guerrini, nasconditi.
cartone preferito da bambino era Denver Christian da Ravenna.
Claudio. A te ci vorrebbe una bella vacanza con Cristina D'avena. Almeno ti farebbe cultura generale.
a ClA Ma quanto triste è stata la tua infanzia? Non ricordi neanche una sigla di cartoni animati? Una nei ricordi non è manco quella del cartone animato, giusto? Hai cantato quella di Goldrake Robot anziché quella di Gig Robot. Ciao.
Si ma è scandaloso... non ne sa una😂😂
Claudio ma che infanzia infelice hai avuto per non conoscere nessuna canzone dei cartoni animati ancora ancora che ti chiedo cbi, però un po' più infelice la vita.
Ah, robe Non mi fate il microfono, però non si può sentire.
Kevin da Genova, cartone preferito Spongebob tutta la vita!!!! E poi sigla stupenda 🧽🧽🧽 ADOROOOOO😍😍
Ehi, Claudio. Ma che infanzia triste, *****. Ma cavolo, non me lo
Claudio ma che infanzia hai avuto ???
Ah, Claudio ammazza che infanzia triste che hai passato, ma anche i cartoni.
Scusate però Claudio, completamente legato con le segrete cartoni animati, non ne ha azzeccata neanche ora.
a Claudio, ma che sei cresciuto in riformatorio?! che infanzia difficile!
no, vabbè, Claudio, ma dove dove vivevi? Dove sei vissuto? Come puoi non ricordarti l'uomo tigre? Ma veramente posso capire chi mi dice Posso capire Occhi di gatto posso capirlo dai capelli rossi che comunque sono sono cartoni animati che guardavano un po', un po' le femminucce, un po' tutte le femminucce. Ma l'uomo tigre! Mamma mia!
Bastaaaaaa Claudioooo
Claudio! Mamma mia, che tristezza! Ma che infanzia hai avuto?
Ma scusatemi, ma Claudio ha avuto un'infanzia.
Oh, cla, ma che infanzia hai fatto? Cla? Ma che Ti vedevi i telegiornali quando eri bambino?
Claudio sei un bravissimo speaker, ma va bene tutto. Ma a cantare ho scoperto che c'è chi è peggio di me? Claudio Guerrini
Ma , a claudio , conosci gig robot ...e canti Goldrake
radio Guerr. Ma prima di scemi che mestiere faceva?
No, Ragazzi, voi non potete capire. Io ho quasi cinquant'anni tutte. Le sto cantando tutte. Claudio C'è una frana. Che infanzia difficile che hai avuto! Ciao a tutti.
ciao Roberta, ciao Claudio, la mia preferita era Memole 🫶 Anto da RC
Io adoravo solo la sigla, ma non il cartone perché troppo cruento, Ken il guerriero. Saluti Ruby da Macerata
E comunque quella che hai cantato tu, Claudio è Atlas Robot? No Check Robot Chick robot era un'altra. Cosa? Corri, ragazzo! Laggiù! Corri! Tre arrampichi blu gli specchi rossi.
No. Ragazzi, non potete dirmi che non vi ricordate Megalo Man dai Megalo Man, la sigla di Megalo Man su
Devo comprarmi il vestito per il matrimonio di mia figliaaaaaa❤️❤️❤️
Ah, ho dimenticato Andrea Porto Sant'elpidio.
Claudio ma che infanzia senza cartoni. Addirittura di alcuni c'erano anche dei telefilm
🙈
Claudio quella che hai cantato non è jeeg robot, il "razzo missile" è goldrake....o tu, visto che non le conosci...comunque sei sempre forte👏👏👏
Claudio, che infanzia infelice hai avuto
Roberta tu più più piu... Di Elodie...sei stupenda
Guerrini. Ma che infanzia hai avuto?
Ciao RDS perché non parlarte degli alieni?
ma mi viene un dubbio Ma come mai Mentana nei suoi sessanta secondi critica quello che fa Hamas quando stenta? No la vittoria, eccetera. Perché andrebbe a potrebbe essere cambiare le sorti dei delle trattative, ma e tutto quello che ha fatto in un anno e mezzo Netanyahu non l'ha sottolineato così tanto. Come mai? Grazie.
che ce L'hai gratta e vinci te.
Claudio Neanche Gig robot D'acciaio. Non hai indovinato.
io ho una domanda per Roberta. Vuoi sposarmi?
Ciao, Roberta. Ciao, Claudio. Sono Monia. Volevo giocare a Vai col Rif.
Guerrini. Senti una domanda seria Da quanto tempo fa il servizio su R D s.
cla manco le basi! Lupin, la sigla di Lupin! Dove la mettiamo mitico lupin?
Ah, Claudio! Ce la facciamo una birretta?
ma invece ci venite a cena con me. Offro io Andrea di Ancona.
Claudio ha riferito il complimento che gli ha fatto Crisci alla lanfranchi ieri ciao ciao
Diciamo Ke ci sn tante persone Ke hanno buon tempo e credono di essere perfetti. Avanti tutta ragazzi! Siete troppo simpatici 🤗
Una domanda per Roberta e Claudio: che radio ascoltavate da più giovani?
Ciao RDS Saluti Buon Giovedм sera da Patrick Casale Monferrato
Una domanda per Claudio: come ti è venuto in mente di diventare speaker RDS?
È uguale!!!!!
Come mai non trasmettete mai rossetto e caffè?
Ragazzi, siete dei geni💪💪💪
Si vabbeh
Vai, Claudio, hai spaccato!
A..d
Vai col Rif
Massimo
Pomezia
Davide da Catania
Omar da novara
Vai col rif davide da augusta
Antonucci, però
Vaiii col rif
Ciao. Ciao ragazzi. Vorrei partecipare al VAF. Sono Gino dalla provincia di Treviso.
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Giovanni da Torre Annunziata
Vorrei giocare a vai col reef Giusy da Canicattì
Andrea da Augusta
Giuseppe da Pachino
Ciao, sono Francesco da Ancona
Vai con il Reef Federico da Vicenza
per un gioco Come devo fare? Grazie che non mi rispondi. Vorrei giocare a vif Francesco da Gaeta.
posso partecipare al gioco Giovanni a Roma
Ivan settimo milanese
Roberta è la causa della perdita del tutte le mie diottrie. Adesso sono cieco yee!
Vieri Firenze
Sara
Da Verona
Antonio
Fiumicino
Mi fate partecipare, per favore? Stefano D'amo, Lupo. Tappezziere. Da dove avete notato il tappezziere? Chiamatemi.
Ciao Roberta. Ciao Claudio. Sono Maurizio, provincia di Asti. Mi piacerebbe partecipare al gioco. Ciao.
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Michele da Orta Nova. Grazie. L' R d s Beg è arrivata. Siete fortissimi!
Maria Teresa Roma
Francesca da Roma
Vai col reef
Martina Crocioni
Montecchio (tr)
Ciao
Sono Maria Cristina e chiamo da Terni e vorrei partecipare a "vai con il Rif"
Grazie
Antonio Pescara
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Maria Teresa roma
Veronica da Campobasso
posso giocare traduce. Canta. Grazie.
ragazzi, ma com'è possibile che io ricordo a memoria perfettamente tutte queste sigle e canzoni. Però se mi chiedete cosa ho mangiato a pranzo, non ve lo so dire.
Ciao vorrei partecipare al gioco Vai col Rif, Giuseppe da Monza. Grazie
Ciao, sono Andrea da Messina e vorrei giocare a Vai con Rif.
Francesca da roma
Mary
Roberto da Treviso
Carmen Galvagni
Alessandro
Ciao sono Luigi da Roma. Buonasera.
Fabrizio
Monica Agrate Brianza
Calogero da Mazara
Mi prenoto per vai col riff!!!
Ciao RDS, mi fate provare a vincere la BAG? Grazie
Alfredo da Avellino
Mi chiamate per VAI COL RIF
CIAO
Ciao
Metti Rds
Ivana da Cuneo
se si parlava del tappezziere che ha aperto l'attività nel millenovecentocinquantatré guardò l'orario diciassette e cinquantatré cinquantatré.
minico Giovanna Minico o minico Giovanna Minico Ciao francesco da salerno.
Mini Giovanna Minico, Giovanna Minico Grande Gigione
Ciao Roberta. Ciao Claudio Alessandro alla provincia di Udine
Roberta, Roberta, Roberta, Roberta, Roberta e Claudio Guerrini o
Buonasera, amici di T S. Io mi rivolgo a voi con perché ho bisogno di profitti. Non so, non so il titolo. Ero un ragazzino quando sono in discoteca, non questa canzone faceva.
un po'.
Nico. Giovanna Minico Giovanna Minicon Tu fai o o minico Giovanna Minima Minicon, tu fai
e giustamente vi devo dare qualche indizio in più. Era una canzone che suonava circa nel il novantacinque e il novantasette non sa quasi nulla di whose e e mi ricordo queste queste parole lì ci vuole. Però non non me la sono descritta, non so se è riuscito a aiutarlo.
faceva tipo qualcosa con Judy e nulla.
Di dove era il tipo della pescheria ??
Sì ma di dov’era ??? :-)))
ti tiene su tutto, non si può sentire.
Siete MASSIMI
ciao!
Ferrari
CIAO RDS VI ASCOLTO SEMPREEEE💕💕
Festival
Ciao belli sono nuovo
Ciao
Tanti tanti auguri a me per i miei 61 anni ☺️
Buongiorno. Sono Gabriele Nettuno e io ho visto Rita che balla la e poi ha ballato pure, Poi riga Riga e poi ha ballato pure Com'era quella! Beh, un'altra canzone. Aiutatemi a suicidare. Vi prego, fate rapporto. Per favore, aiutatemi a suicidarmi.
Ciao stasera 🍕 pizza e partita da vero italiano napoletana devo vedermi la Roma
Ciao ragazzi! Sono in macchina con mio papà e mio marito. Vorrei dire loro che sono molto fortunata perche ho due uomini meravigliosi nella mia vita. Grazie e buona serata. Anna
Si chiamano Sandro e Antonio
Michele di Bagheria se stai seguendo RDS sappi che Ti amo ancora. ❤️❤️❤️
tutti vorrebbero essere il marito di questa donna.
una donna così è da sposare.
Ciao, sono Luca da Pisa e le coppie quando finiscono? Quando finisce fra virgolette l'amore. La colpa è non è mai di uno solo, ricordiamocelo. Ciao a tutti.
Ciao R D s. Una considerazione su Chiara Ferragni e Fedez? La mia domanda è come mai Chiara Ferragni fa uscire queste cose proprio quando viene indagata? È chiaramente un modo per distogliere l'attenzione da quello e secondo me brutta mossa, una mossa, secondo me brutta.
I figli della Ferragni e di Fedez sanno leggere?????
Leggeranno in futuro???? Che brutto tutta questa spettacolarizzazione..anche meno
Ciao belli da, Terni
ciao, volevo un consiglio. Io in pratica ho vinto un concorso um presso l'università e in un ruolo. Insomma, da diplomata io sono laureata e attualmente in realtà sono stata assunta da poco da un'azienda, una azienda importante che mi ha inquadrata come laureata e la mia attività è molto interessante. Lo stipendio è anche buono, però vincendo questo concorso mi sono trovata poi a dover decidere quale sarà poi la strada per il mio futuro, soprattutto perché è sempre più difficile trovare stabilità. Un lavoro stabile insomma. E e quindi io propendo per accettare ancora mi devono assumere all'interno dell'università, appunto il la, il lavoro statale. Però mi trovo tanto bene in questa azienda ho conosciuto i colleghi e questo insomma, è il mio bivio e volevo sapere magari ecco qualche consiglio da qualcuno esterno che appunto io vivo la cosa all'interno e volevo sentire un po'. Cosa ne pensano gli altri?
Vita forse domani torno a casa perché pupetta sta male. Se hai la chiamata se vuoi chiamami verso le 10:00. Mi manchi tanto, sei la mia vita ti amo ❤️ Chiara
Io sono Simone. La palla e ascolto sempre Lavoro tanto, eh? E da poco è mancato mio padre e avevo una donna. Questa donna prima mi ha detto Mi amava. Adesso non non si sa, eh? Sono su un bivio. Cosa devo fare? Stare con questa donna o farmi una vita nuova? Questa è la domanda. Non lo so.
l'unica, cosa che so che so è che lei vi ascolta sempre perché io gli ho fatto amare R d s perché voi mi fate compagnia tutto il giorno mentre io viaggio tutto il giorno sempre grazie. Vi voglio bene, ragazzi.
stamattina ho dormito un po' di più perché potevo dormire un po' di più che mi son fatto millecento chilometri in tre giorni. Oggi mi sono riposato, domani di nuovo torno a lavorare. Comunque non ho ascoltato tutti i pazzi, però dopo ho sentito il giova che è venuto il grande jovanotti. Adesso cerco i biglietti e appena posso, quando posso, se trovo i biglietti vado a vedere il grande giova che è un mito.
delegato provinciale di parma di axum.
ragazzi sono Stefano Trevisan, Parma E niente il mio consiglio. Se posso darvi un consiglio in questo periodo di bollette elevate, non fissate il prezzo luce e gas è un momento sfavorevole. Per farlo dovete farlo in marzo, aprile o maggio. Se lo fate adesso vi beccate i prezzi più alti del mercato. Saluti e baci.
Ciao, sono Fabrizio. Da Roma dico All'amica di rimane. Dove sta? Rimani dove sta. Perché anche io ho vinto un concorso. Io sono un medico. Ho vinto un concorso e mi hanno chiamato in un ospedale pubblico. Ma adesso lavoro in una struttura privata che in cui non non faccio notti e il il mio compenso è più alto. È vero, non c'è stabilità. Ma se sei laureata e sei una persona che vale, non avrai difficoltà a rimanere nel posto in cui stai adesso.
Dai retta a me. Vai, Vai dove ti danno di più e dove ti danno più stabilità i i colleghi te li rifai. Non ti preoccupare, gli amici te li ritrovi.
Ciao, sono Enzo. Il posto fisso è sempre il posto fisso, quindi valuta bene. Personalmente ti posso consigliare di accettare tanti auguri. Ciao.
lo statale è un posto fisso. Io non ci penserei due volte.
Buonasera Mauro. Buonasera Chiara, ma il consiglio che mi sento di dare io alla all'amica che ha il dubbio è lo stesso di quello di Checco Zalone Posto fisso tutta la vita. Posto statale Ciao. Buona serata Claudio da Novara
Come diceva il santo Lino Banfi nel film di Checco Zalone il posto fisso è sacro, non bestemmiare.
quotidiana. Il posto statale fai come Checco Zalone non si sbaglia mai.
Cara Diana, il posto sicuro è sempre meglio un saluto.
Ciao Diana. Secondo me dovresti semplicemente capire qual è il tuo obiettivo Un po' più a medio termine, um e soprattutto che cosa Che cosa ti guida? Fatti un attimo guidare dal cuore Se il tuo obiettivo è la stabilità, sicuramente il posto all'università forse ne alla lunga eh rappresenta più sta- stabilità se il tuo obiettivo è avere magari una situazione, un po' più agiata dal punto di vista economico. Da quel che ho capito, magari questa azienda ti può già dare questa soluzione. Devi capire qual è la tua priorità assoluta, o perlomeno quella che prevale sulle altre.
allora Cara Diana è molto semplice. Dipende tutto dal carattere, dal tuo carattere. Quindi se ti piace metterti in gioco e quindi sfruttare al massimo le tue potenzialità, lascia perdere lo statale. Viceversa, se vuoi andare in pensione anticipata, allora la strada è quella giusta.
Diana il posto fisso è sacro, ricordalo.
Ciao. Buonasera. Sara allora lo statale? Sicuramente. Io ho ho avuto due dipendenti. Tutti e due mi hanno lasciato perché due segretari mi hanno lasciato perché hanno preso il il posto statale. Se hai qualche dubbio, comunque puoi chiedere a Checco Zalone.
statale tutta la vita è un posto di lavoro che nessuno ti può togliere. Il privato è sempre un punto interrogativo, anche se ti trovi benissimo e ci può essere sempre la probabilità remota che un giorno possa fallire.
dovrebbe seguire la corrente e passare nello statale, Anche perché comunque le persone che si trova oggi al posto di lavoro non sono probabilmente le stesse che si troverà un domani potrebbe trovarsi anche male, mentre per lo Statale ha la possibilità di spostarsi senza perdere il lavoro.
il posto fisso è sacro, quindi statale, Mi raccomando, scegli bene.
Diana, posto privato, avrai piú soddisfazioni & soldi
ma non c'è neanche da pensarci è statale tutta la vita. Purtroppo, nonostante possa stare bene dove è ora a lavorare, abbia un buono stipendio. Se io ero statale ero già in pensione da cinque anni. Statale Andrea montevarchi
io tutta la vita, direi posto fisso come Checco Zalone.
messaggi Ciao, sono Paolo da L'aquila. Allora il consiglio che posso darti perché ci sono passato um personalmente è provare a fare tutte e due nel senso io insegno danza da più di vent'anni è la mia passione, la mia vita. Però sicuramente non è un lavoro stabile. Ho fatto comunque un concorso, ho vinto un concorso al comune de l'aquila con un posto fisso. Ho mantenuto tutti e due perché facendo il lavoro da statale puoi richiedere l'azione per lavorare anche sicuramente però part-time quindi meno ore però il pomeriggio lavorare presso un altro datore di lavoro potresti fare tutte e due impegnativo, ma si può fare.
si ferma. Il posto fisso è sacro Marco D'
Ma stiamo scherzando, eh, Diana? Ma tutta la vita statale? Cioè, non esiste altro. Cavolo, ci farei dieci firme. Io ciao.
ricorda, il posto fisso è sacro.
Ciao ragazzi, sono Marcello da Brescia e il mio consiglio è che sicuramente bisogna cercare di fare quello che si trova più piacere. Però non dimentichiamoci del posto fisso e il posto fisso non ci ruba nessuno. Ciao, un abbraccione!
il grande Checco un giorno disse Il posto fisso non si rifiuta mai.
Diana, io ti consiglierei di seguire il cuore e lo stomaco. Quello che ti dice Non ragionare troppo perché ti ti rovina. Se il cuore segue l'istinto tanto la scelta che fai è sempre quella giusta, perché l'altra non saprai mai dove ti portava. Ciao ragazzi. Buona serata, Francesco.
Valerio da Milano
Scegli lo statale......è la sicurezza. 🙋♀️
Ciao, ragazzi. Allora il consiglio per la nostra amica Io sono statale e ho sempre sottovalutato il fatto che sei statale. Prendi di meno se eri privato eccetera. Però lo prendi e l'ho notato sotto covid. Io prendevo i soldi pure se non andavo a lavorare. Eh? Questa è la differenza. Magari se farai una vacanza di meno fa niente. Vai sullo statale.
Dipendente pubblico
buonasera a tutti. Allora io mi sono trovato ad affrontare una situazione simile. Io provengo dai ranghi dell'aeronautica militare categoria piloti. Ho deciso di fare il transito a ruolo civile. Eh. A quel punto mi si sono aperte due strade, ovvero andare presso una società, una società non non posso dire il nome, però una società comunque parastatale oppure essere assunto dall'aeroporto che è controllato comunque dallo stato. E là ho detto che faccio continuo con la mia passione, con la stabilità economica certa, um i conti in mano. Purtroppo ho dovuto optare per la stabilità e ho appeso le ali al chiodo.
eh? Rispondo a Diana. Io sono Alessandro da Palermo. Io ero un libero professionista e guadagnavo bene. Però poi ho vinto un concorso nella pubblica amministrazione al ministro della Giustizia e ho preferito il posto, il posto, il famoso posto fisso, un po' per sicurezza, un po' per tranquillità perché ero un libero professionista. Certo, se l'azienda per cui lavori è molto seria è molto, diciamo ben posizionata sul mercato puoi anche stare tranquilla perché comunque è un posto abbastanza sicuro anche quello.
ciao, sono Nicola da Marsala. Se ti posso dare un consiglio all'inizio è bello. Sicuramente guadagni forse anche il doppio, però poi quando quando ti sposi avrai figli, ti renderai conto che devi avere penso in base all'esperienza proprio di avere sbagliato perché comunque um guadagni un po' di meno. Però se è un'impiegata statale non c'è crisi, non c'è nulla. Lo stipendio è quello che però è sicuro a fine mese è sicuro.
Ciao Diana, sono Dario. Ascolta il privato, sono belle realtà, ma basta che cambi un qualcosa a livello politico a livello nazionale, a livello anche aziendale. E queste soddisfazioni te le abbattono in un secondo. Ma veramente in un secondo ti vedi cascare il mondo addosso. Lo statale è lo statale. Posso capire. Magari la diff la difficoltà di andare un po' fuori dal comune ci può stare. Però poi piano piano nel tempo con l'esperienza e con l'anzianità puoi tornare a casa o essere trasferita dove meglio credi. Okay, un saluto.
ma assolutamente assolutamente no. Oggi non è più come una volta, ma se si ha un buon inquadramento in una solida ditta privata si sta molto, molto meglio che nel pubblico. Ormai questa ideologia che nel pubblico si sta bene è finita. Guardate semplicemente gli autisti nel privato prendono il doppio di quelli del pubblico per farvi capire e stanno molto meglio. Questo è un po' come dappertutto. Quindi il in realtà il il nesso lavoro pubblico uguale stabilità non è per niente così. Se in una ditta si sta bene privata e solida e c'è un buon inquadramento tutta la vita, la ditta privata
buonasera a tutti, sono Silvano da Catanzaro. Allora volevo rispondere in merito alla ragazza che ha questo dubbio giustamente se accettare o meno non fosse statale, allora io da calabrese quand'ero giovanissimo, a diciotto anni diciannove anni, sono stato, um vincitori di concorso e me ne sono scappato via a Milano proprio per entrare in un ente pubblico, proprio perché è stata una decisione personale, quella di di di avere insomma, appunto a lungo termine un lavoro statale. Quindi consiglierei questo alla ragazza.
Ciao, Anna. Mi chiamo Davide. Ascoltami. Mia cugina è passata, eh? Per quello che desideri rifare tu per impiegata statale e si è ritrovato in un ambiente estremamente ostile e ha rischiato veramente l'esaurimento nervoso. Sei in un bell'ambiente sei in un bell'ambiente fra colleghi in un'azienda stabile rimane nell'azienda stabile. Te lo consiglio vivamente.
buonasera. Allora il consiglio che io darei a Diana è sicuramente quello di accettare il posto statale. Perché, um come appunto dicevate in radio il posto statale ti dà una sicurezza che non ti può dare quello privato. E te lo dico perché ci sono passata io, non perché abbia avuto una brutta esperienza, anzi anch'io ho avuto un'esperienza lunga in un'azienda privata molto importante, um con la quale mi sono trovata benissimo tant'è vero che ci sono rimasta diciotto anni. Però poi, quando c'è stato il periodo del covid, comunque si è rischiato una chiusura di questa azienda. Quindi il settore privato è sempre un po' tra virgolette precario. Quindi se io dovessi darti un consiglio, ti direi di um sicuramente accettare il posto statale.
Buonasera. Volevo dare un consiglio a questa ragazza. Allora, innanzitutto, se sei stata assunta da una ditta appena laureata, vuol dire che bene o male qualche valore ce l'hai.
Ciao R d S. Il consiglio che do alla nostra amica Diana è molto semplice, come si dice qui a Livorno, meglio disoccupato All' Ardenza che ingegnere a Milano. Detto in parole povere meglio la bella vita che una bella che la vita che è tanto stipendio e pieno di cose fasulle, una bella vita davanti al mare e via.
Il mio consiglio è quello di continuare a lavorare per l'azienda in cui adesso ti trovi bene. Bisogna lasciar perdere il concetto di stabilità economica. Posto fisso l'esperienza che stai accumulando e accumulerà in questa azienda in cui ti trovi bene e hanno già capito quali sono le tue capacità. Sono quelle che poi ti permetteranno di avere un altro posto in futuro.
consiglio vivamente di rimanere in azienda, soprattutto se l'azienda è importante il concorso all'università Congratulazioni però per avere un lavoro stabile all'università occorre veramente tanto, tanto tempo e non è detto che questa alla fine si ottenga.
Ciao Diana, lascia l’azienda privata e tuffati nel pubblico, le persone con le quali hai lavorato in questi anni, se sono veri amici resteranno tali, il lavoro pubblico è ad un altro livello!
Alessandra da Sonnino
personalmente preferirei avere un futuro fuori dall'apparato statale. Un futuro che sicuramente adesso ti darà qualcosa, ma che ti preparerà a qualcosa di sicuro di di probabilmente più grande e quindi con con tutte le possibilità che ci sono perché il mondo eh ti dà tante possibilità se hai anche la l'intenzione di poter vivere all'estero, perché no?
Ciao ragazzi! Cristian de Cosenza. Io gli consiglio le consiglio di accettare perché le cose possono cambiare se dovessero cambiare. Eh? Nel posto statale si trova con il sederino coperto, diciamo cade sul morbido. Se cambiano le cose nell'attività privata si potrebbe trovare insomma con un pugno di mosche. Poi vedete voi.
il posto fisso e il posto fisso, ma devi firmare.
Ciao. Il mio consiglio da dipendente statale è questo Se hai voglia di lavorare, rimani nel privato. Se non hai voglia di lavorare, fai il dipendente statale. Però sappi che non avrai nessuna soddisfazione nella vita se non quella della sicurezza dello stipendio.
Senza dubbio Lo statoooooo è sempre lo statooooooo…Rita
Katia
Ciao, Diana. Secondo me dovresti scegliere la strada del concorso. Sei molto giovane, quindi tentar non nuoce. Buttati. Hai vinto un concorso. Non è cosa da tutti. E sfrutta questa occasione al meglio delle tue possibilità. Se dovesse andare male, cosa che non ti auguro tornare indietro, si fa sempre in tempo. Perché hai l'età dalla tua parte. In bocca al lupo da Matteo!
intanto devi pensare che essere comunque a questo bivio, per quanto ti possa sembrare difficile, è un privilegio che ti sei giustamente guadagnata e non che nessuno ti abbia regalato niente. Ma insomma è un bivio dove tanti si vorrebbero trovare. È un consiglio che si dà male. Io ho sempre scelto di pancia cose che mi piacevano e invece che degli impieghi statali non mi sono mai piegata. Diciamo a quel mondo che io nel mio settore vedo più riduttivo. Ecco, a livello di espressione lavorativa, però se a te per esempio la scuola è comunque un impiego che ti piace, ti consiglio ti consiglierei di di di di buttarti lì, perché ora magari ti dispiace perché in questa azienda ti trovi bene, ma a lungo andare il privato è è un ambiente in cui ti viene chiesto sempre di più, sempre di più non è mai abbastanza e c'è un'insicurezza anche nella durata del lavoro veramente grande. Quindi il il pubblico ti dà la possibilità veramente di dormire sonni tranquilli. Però ecco, dipende da come, da come sei te
ciao patrizia da roma allora il consiglio che do questa sera l'ho già dato per un'altra situazione non uguale ma simile e ovviamente se lo permette l'azienda dove lei già lavora potrebbe prendersi un'aspettativa magari non retribuita e vedere come va lì all'università per che ne so due tre mesi quattro non so quanto le aziende possano poi concedere, però almeno si fa un'idea e tanto anche dall'università si può comunque licenziare e però almeno ha un'idea di come potrebbe essere l'ambiente di lavoro. I colleghi insomma e affini. Ciao ragazzi.
la ragazza che ha i dubbi sul lavoro, faccia quello che si avvicina di più a ciò che ha studiato e ancora di più a ciò che la appassiona veramente. Non c'è statale, non c'è privato. Non ci sono colleghi, non ci sono situazioni che salvano. Deve secondo me dare ascolto alla voce che le dice fai quello che più ti piace. Ciao Samuele da Vicenza
ciao r d s. Allora io a suo tempo ho fatto una scelta simile non uguale ma simile, restando nell'azienda per cui lavoravo con un contratto a tempo indeterminato, anche se di livello diciamo inferiore, soprattutto per il mio titolo di studio. Poi la vita mi ha riservato delle sorprese inaspettate, in parte brutte, ma che mi hanno poi aperto una nuova ulteriore strada per cui sono arrivata in qualche maniera a utilizzare la mia laurea in un'altra realtà in un'altra azienda però sempre nel privato e sono molto soddisfatta. Quindi posso dire boh che vada dove dove la porta veramente il cuore senza tante, tanti rigiri mentali perché probabilmente poi il destino ci riserva quello che vuole e magari ci fa felici ugualmente. Ciao
Buonasera. Sono Francesco di Avezzano. Eh? Guarda, Per ventitré anni ho lavorato in un'azienda privata. Sono stato benissimo, lo stipendio era buono, però da un anno a questa parte ho vinto un concorso statale e ti devo dire che statale per tutta la vita, fidati.
ciao. Io ti dico di seguire quello che ti piace di più, quello che ti piace davvero, quello che fra i due ti fa sentire gioiosa, realizzata senza stare a pensare al posto fisso. Questa è la mia esperienza um perché scelsi, um di seguire il posto fisso rispetto invece in un posto dove stavo davvero bene con bambini. Quindi io dico di inseguire quello che ti fa stare bene, per cui vale la pena di alzarsi la mattina. Ciao Cristina.
allora il messaggio è per la ragazza che si trova ad un bivio e intanto dipende dalla dalla sua passione. Se questa azienda c'è veramente quello che a lei interessa eh allora deve fare questa scelta ne in questa direzione, altrimenti c'è anche da considerare che comunque un anche se ha avuto un contratto da diplomata nella nel pubblico comunque c'è possibilità di crescere e quindi comunque di fare, di fare dei passaggi di livello di um o comunque di fare ulteriori concorsi.
ora carissima, qui è una si potrebbe parlare per ore, ore e ore però cioè se tu lavori già in un'azienda sana e con progetti a lungo termine secondo me è un con un buon stipendio. Um, io non lascerei non lascerei assolutamente perché la troverei la troverei sbagliata. Poi con giusta ragione bisogna vedere quanti anni hai e e tante altre cose per l'amor del cielo. Però a parer mio potresti rimanere benissimo nella tua azienda sana, con progetti validi a lungo termine e tante altre cose. Come diceva come diceva il mio vecchio, Ma lascia lasciare la strada um intraprendere la strada nuova per una vecchia
se ho capito bene dice di essere stata assunta in un ruolo importante, quindi si presume sia un'azienda stabile e che possa avere un futuro. Io credo dipenda tutto dall'ambizione personale che lei ha perché i posti pubblici sì sono posti sicuri. Però all'interno. Ci sono delle dinamiche che difficilmente permettono di far carriera e difficilmente permettono di avere delle vere e proprie soddisfazioni. Sicuramente in ambito privato, se già parte da una base buona di livello di partenza, è più semplice fare carriera ed è più anche più gratificante. Il lavoro alla fine quindi dipende da lei. Io personalmente non ci penserei due volte e rimarrei dove si trova adesso. Sempre l'azienda sia solida come dicevo ciao.
Buonasera ragazzi. Buonasera a tutti. Il il dubbio della ragazza è è palese perché sono due tipi di due tipologie di lavoro nettamente differenti. A me era successa una cosa analoga proprio l'anno scorso, dove dovevo scegliere tra due aziende una più importante dell'altra, dove una ero già entrato e non sapevo cosa dovevo fare. Alla fine avevo scelto quella che per me era più importante e poi però mi sono pentito amaramente perché di là avevo già conosciuto l'ambiente e poi mi sono andata a inguaiare perché l'azienda era comunque da tutt'altra parte di dove abito io. Un consiglio glielo do volentieri alla ragazza ed è quello di prendere il il posto statale, anche perché un'azienda comunque, per quanto possa essere stabile, chi lo sa se domani può chiudere ha chiuso la fiat, quindi secondo me se prende il posto statale fa bene ed è meglio così, a parer mio un saluto da Filippo, un abbraccione a tutti e buona serata
ciao ragazzi. Buonasera. Mi chiamo Alessia dalla provincia di Chieti. Io mi sono trovata in una situazione molto simile perché io faccio sempre lavori stagionali. Io amo fare le stagioni fuori, sia invernali che estive, ma ma l'anno scorso ho deciso di accettare un lavoro stabile con un contratto a tempo indeterminato, anche se mi porta ovviamente a viaggiare di meno, a conoscere meno gente, perché comunque um um pulisco gli uffici, quindi non è divertente come quando vai a fare una stagio- le stagioni fuori. Quindi se le posso dare un consiglio, io le direi di accettare il lavoro a tempo, eh? Il lavoro più stabile perché ti dà quella sicurezza in più, anche se a volte vi devo se vi devo dire la verità, qualche rimpianto ce l'ho.
Ciao. Ti do un consiglio che darei e do alle mie figlie Fai il lavoro che ti stimola, che ti per il quale hai studiato e che ti dà gioia. Quando vai a lavorare per l'impiego fisso che dovunque andrai in pensione eventualmente ci sarà tempo. Non ti chiudere in un lavoro che potrebbe non piacerti, con la prospettiva di andarci fino alla pensione. Sei giovane, non ha senso.
ciao ragazzi, il consiglio che mi sento di dare a Diana avendo vissuto un pochettino la stessa esperienza avendo lavorato per quasi dieci anni nel privato. Ho poi partecipato a un avviso per un posto pubblico e ho lasciato un indeterminato per un determinato e ho avuto poi la fortuna di vincere un concorso per la stabilizzazione a tempo indeterminato, sempre nel pubblico e nonostante lavori più lontano da casa, mentre prima il lavoro ce l'avevo vicino. Lo stipendio non è di tanto più alto, ma la tranquillità a lungo termine è sicuramente una cosa che adesso è molto, molto importante, quindi io non mi lascerei sfuggire assolutamente in nessun modo l'occasione.
messaggio per la ragazza che deve decidere tra università e e l'altra e l'altra situazione. Um è importante capire che non è che sta andando in un posto statale a fare la bidella nulla levando alla bidella di una scuola, ma sta facendo una cosa per l'università dove può andare avanti e tutto quanto, quindi il famoso posto fisso è importante. Ferma restando che l'altra situazione è è pure importante. Però se fra qualche anno con l'esperienza non si dovesse trovare bene o vuole fare altre cose c'è sempre la possibilità di poter optare per altro. Ma intanto ovviamente sceglie per una cosa um statale universitaria dove ha fatto il concorso e quindi penso che sarà un'attività interessante con sviluppi.
Personalmente penso che parlare di posto fisso nel duemila e venticinque sia abbastanza anacronistico. Quindi, soprattutto se sei una ragazza giovane, fai quello che ti appassiona. Il lavoro è una cosa che ti impiega almeno otto ore al giorno. Quindi fai qualcosa che ti piace perché altrimenti il tempo non ti passa più. E soprattutto non hai passione in quello che fai.
um sono Mara da Terni. Buonasera. Volevo intervenire circa quella richiesta che aveva fatto la ragazza che si trova a un bivio tra università quindi statale e lavoro che le piace molto. Beh, io ho lavorato in un ente pubblico. Indubbiamente. Forse diciamo in un comune. Indubbiamente. Lo Stato è un'altra. Cosa? Ecco il mio consiglio è, per esempio, accettare lo stato. Forse lo stipendio è anche inferiore. Probabilmente però le sicurezze sono molte, molte, molte di più. Io accetterei lo stato senza problemi, senza pensieri. Ecco in bocca al lupo alla ragazza.
Posto statale!!!!
un po' di casino. Comunque, il messaggio era quello via.
Ciao, carissimi. Buonasera. E siccome io do questo consiglio alla nostra alla nostra amica, eh? Siccome la sicurezza ormai come come dite bene voi non la si trova ormai da nessuna parte. Neanche quello che noi crediamo che sia sicuro adesso magari in futuro non lo sarà, eh? Io sono sempre pro alla crescita personale e professionale. Quindi vedi, valuta anche tu, Um dove potresti crescere di più? Come? Come professione, come professionista E e vai lì, Io sono pro alla crescita e alla formazione.
Ciao, sono Cristina. Io ho lavorato per una grossa azienda italiana. Era comunque con fondi statali e sinceramente questo fino a dieci anni fa. E ora sono in proprio con attività mia. È dura, perché comunque lei è un libero professionista. Però sinceramente non tornerei più indietro perché andavo a lavorare male. Poi con i colleghi erano sempre casini. Confusione che tornavo a casa imbestialita. Quindi no, assolutamente. Non tornerei mai più indietro.
Buonasera. Volevo dare un consiglio a questa ragazza. Allora, visto che ti sei laureata e appena ti sei laureata sei stata assunta da un'azienda privata. Vuol dire che bene o male vali qualcosa, allora cerca di avere fiducia nei tuoi mezzi e cerca di metterti in gioco. È chiaro che il posto fisso, per carità, lo si dice è sempre comodo. Però vuoi mettere lo stimolo di potersi migliorare ed eventualmente migliorarsi anche dal punto di vista della propria carriera. Auguri!
Buonasera. Io vorrei dare il mio consiglio. Il mio parere? Più che consiglio a Diana tra l'altro Anche io ho una figlia che si chiama Diana. E io fossi in lei proverei a ad intraprendere questa esperienza nel nello statale. Um, e comunque, um ecco rimanere in buoni con in buoni rapporti con il l'attuale, datore di lavoro e colleghi, e provare entrambe le situazioni e e via.
per l'amica Diana se sei un carattere, un po' alla Checco Zalone, scegli la dipendenza statale e vai tranquilla così. Ma se hai un carattere intraprendente, imprenditoriale, agile e che comunque vuole crescere in un'azienda, quella privata ti farà fare ti darà grandi soddisfazioni, eh? Parola di un'area, manager di un'azienda privata.
buonasera per quanto riguarda il doppio della ragazza di prima, io in primis a settembre ho lasciato il mio lavoro da cuoca um per fare supplenze come collaboratore scolastico come bidella nelle scuole pubbliche. Um io ho ho dato per il pubblico anche perché è uno stipendio statale e da da qui puoi solo crescere. In effetti sto pensando di iscrivermi all'università e proseguire le mie s- i miei studi. E da qui che ne so, magari, um oppure diventare un professore, quindi io per me per farla breve, e la scelta che ho fatto, anche perché il privato oggi lavori domani non lavori otte per il statale che da lì e avendo la laurea può fare altri concorsi e magari vincerli. E ecco avere proprio il posto come laureato in un futuro quindi di non demordere e avere il posto fisso posto sicuro e da qui puoi solo crescere. Questo è il consiglio mio buona serata
Buonasera a tutti. Luca da Parma Guardi, io dico una cosa lavorare. Ci dovrai andare per per il resto della tua vita e andarci col sorriso è impagabile. Quindi vai nell'azienda dove ti trovi? Bene dove? Con e dove stai bene coi tuoi colleghi. Ciao. Ciao. Tanti auguri.
Ciao ragazzi. Um, io consiglierei alla ragazza di di sentire cosa? Cosa ti dice il suo cuore? Nel senso fai la scelta che eh che ti senti di fare, che ti dice che ti dice il cuore Non guardare lo stipendio, non guardare il posto statale um ma solo quello che senti veramente qua che ti fa battere che ti fa battere forte il cuore. Ecco, consiglierei questo qui consiglierei ciao a tutti un saluto.
Ciao, Diana. Il consiglio che ti do è il seguente meglio la certezza che l'incertezza Va okay. Che ti trovi benissimo nell'azienda. Ma un giorno potrai pentirtene. Segui la strada della dipendenti statali. Ascoltami, Io ho fatto la stessa scelta. Fidati che è meglio.
Piana, ricordati che il posto fisso è sacro.
ciao, sono salvatore da taranto. Avrei un pensiero da fare a voce alta rivolto a diana. Um io credo che più che guardare la posizione della sua sicurezza, quindi un dipendente privato o dipendente pubblico o statale, bisognerebbe capire, visto che ha la possibilità e il gran vantaggio di scegliere dove lei si sentirebbe più collocata a questo mondo, perché non dobbiamo dimenticare che ogni giorno poi bisogna andare presso questo posto di lavoro e lavorare. Quindi c'è chi come me ha la fortuna, ha avuto la fortuna e il coraggio di intraprendere una strada e percorrerla ogni giorno. E io tutt'ora dopo ventidue anni di carriera non ho minimamente mai avuto il peso addosso del lavoro perché ho scelto di fare quello che amo io sono mediatore immobiliare, bancario e assicurativo e quindi secondo me dovrebbe guardare proprio questo dovrebbe capire ciò che vuole fare, dove si sentirebbe più utile o addirittura indispensabile e dove riuscirebbe ad apporre un a un app dove riuscirebbe a dare un apporto maggiore. Se lei si ritiene in grado di sollevare un'azienda privata, quell'azienda andrà avanti anche grazie a lei. Quindi non dobbiamo vedere la sicurezza del datore di lavoro, ma dobbiamo vedere ciò che è il contributo che si riesce a dare, possiamo dire quasi bilaterale. Magari il datore di lavoro dà uno stipendio, ma bisogna darlo a fronte di qualcosa di competenza e di tempo che si offre in cambio. Grazie e un abbraccio.
Beh, è molto difficile. Bisognerebbe sapere la ditta dove sta lavorando. Se è a livello familiare, se è una multinazionale, la multinazionale una certa garanzia te la dà a livello familiare, magari un po' meno. Quindi bisognerebbe sapere queste cose qui. Se la multinazionale e lo stipendio è buono e si trova bene, rimarrei lì. Se è una a livello familiare i rischi sono tanti, quindi proporrei per l'università.
io anni fa feci un concorso per entrare alla ASL. Avevo fatto un un corso come o s e nel frattempo ero stato assunto da un'azienda che che costruiva compressori per il metano. Rifiutai il lavoro alla ASL per il semplice fatto che lo stipendio era minore, eh? Passati gli anni sono contentissimo della scelta che ho fatto. Allo stato attuale sto prendendo un buonissimo stipendio e sono veramente contento della scelta che ho fatto. Quindi io ti consiglio anche solo per il rapporto umano che hai con con con l'azienda a cui stai lavorando di di di rimanere lì.
Santuccio da Palermo.
Per esperienza personale, rimani in azienda, ti gratifica di più in tutti i sensi. Elisabetta
io metterei sul piatto della bilancia le opportunità di crescita professionale che puoi avere All'interno dell'università. Penso anche che sia il posto fisso e sicuro rispetto a quelle che potresti invece avere all'interno dell'azienda in cui stai lavorando adesso, dove probabilmente una crescita professionale e di conseguenza economica forse è più percorribile.
Consiglio a Diana di seguire il suo istinto.. elio
buonasera a tutti. Allora io vorrei dare questo consiglio a Diana, mi sembra si chiami la ragazza che ha il doppio, la doppia offerta lavorativa. Innanzitutto capire la differenza in euro tra un lavoro e l'altro non tanto quanto guadagna totale attualmente e quanto guadagnerebbe l'università. Ma quanto è la differenza che andrebbe a percepire in meno o in più andando all'università che già quello fa tanta differenza? La seconda cosa è capire la solidità dell'azienda nella quale attualmente lavora il bilancio. Se è un'azienda sana, se guadagna bene, se ha una buona redditività, se è solida, se paga puntuale. Al di là del fatto che poi ci sono dei colleghi con i quali lei si lavora bene, si trova bene a lavorare, deve comunque capire quanto è solida e più o meno cercare di capire che futuro possa avere questa azienda. Perché se l'azienda è solida si e si e come io penso, lo stipendio dell'azienda è anche superiore a quello statale. Io andrei, continuerei con l'azienda e e e lascerei stare il posto statale, anche perché questa storia del posto fisso in Italia è finita e non vorrei sentirlo neanche da un da una ragazza giovane come lei perché il posto fisso non vuol dir nulla? No, o meglio è una certezza, ma se ha già trovato un'azienda che è, è solida e sana. Va bene così. Insomma
Ciao Diana e secondo me tu nella scelta devi valutare i tuoi fattori e al di là della stabilità o meno, che è sicuramente importante, devi valutare. E qual è il lavoro che pensi a ti possa piacere di più? E quindi che tu possa fare volentieri perché alla lunga fare un lavoro che non piace pesa tanto e il e sostanzialmente anche la qualità di vita, cioè anche i termini di orario? Perché a volte all'inizio della carriera uno si fa, ci si fa prendere, dall'ambizione dal desiderio di crescere professionalmente e però si dà talmente tanto che a volte è anche troppo e e poi magari arrivi anche ad odiare quel lavoro, perché sei stanco perché non hai una dignità sociale. Perché? Perché ti anche se ti piace e prosciuga tutte le tue energie. Quindi devi trovare quel lavoro che ti permetta di trovare il giusto equilibrio tra realizzazione personale sia nell'ambito lavorativo che di vita
Quasi tutti gli statali hanno due lavori sono inquadrati a 36 ore settimanali puoi fare anche l'altro per adesso
allora ciao a tutti, sono Romina, sto chiamando dalla Sardegna, precisamente ad Iglesias, e praticamente mio figlio si è laureato in tecnico di radiologia al dieci di ottobre. L'undici di novembre è stato assunto a tempo indeterminato a Carbonia come tecnico di radiologia, quindi a tempo indeterminato. Poi c'è stata una selezione alla ASL e per tempo determinato. Un anno più un altro anno con la possibilità di un concorso e ha scelto di entrare alla Asl posto, diciamo fisso, cioè posto più sicuro. Ci ha tentato, speriamo che sia fortunato perché ha lasciato un posto fisso indeterminato per un posto a tempo determinato, però in un posto statale, diciamo così.
Buonasera ragazzi di R D S. Um rispondo per quanto riguarda quella ragazza che ha chiesto aiuto per dopo aver vinto il concorso e statale, diciamo che è indecisa su sull'affare se mollare questa società oppure meno. Allora io il consiglio che do è ovviamente, um la. Per quanto riguarda l'assunzione statale, è comunque una cosa un po' più sicura e permanente, mentre nelle società, nelle imprese private private ovviamente è sempre un rischio maggiore. E poi vabbè, in mancanza d'altro, ovviamente è buono anche quello. Però io opterei decisamente per il concorso statale che comunque ti dà una garanzia maggiore. Buonasera R d s.
buonasera R d s. Allora intanto premessa io parlo da dipendente statale, sono un dipendente statale e sicuramente la sicurezza, la certezza, la stabilità che dà un lavoro statale un'azienda privata probabilmente non può darlo e per di più faccio un lavoro bellissimo che mi piace, ma devo dire che mi pesa molto il fatto che, almeno nel settore dove mi trovo io l'avanzamento di carriera comunque di ruolo avviene solo per anzianità di servizio e non per meriti. Quindi non c'è totalmente meritocrazia. E questa è una cosa che a me pesa molto e che più volte mi ha fatto rimpiangere un po', il lavoro, il lavoro nel nel settore privato. Ecco quindi il consiglio che potrei dare non tanto se scegliere uno o l'altro, ma di valutare anche questo aspetto di ven di valutare anche poi le diciamo le prospettive future di di crescita che si che può avere da una parte e dall'altra perché sicuramente nel privato poi se parliamo di un'azienda importante e comunque se la persona vale e merita, viene sicuramente ricompensata
Fabrizio dalla Sardegna.
Diana, Cara Diana, cara Consigli, siamo tutti bravi a darli, ma poi nella situazione ci stai te lo capisco. Però ti posso dire una cosa In questi casi il pericolo è sempre il rimpianto e il rimpianto secondo me lo devi limitare. È molto più probabile che un giorno tu possa dire eh Avrei dovuto accettare il posto statale rispetto a che tu possa dire, eh? Avrei dovuto accettare il posto nel privato. Quindi a malincuore, ti dico statale più che altro per la paura di un rimpianto. Perché tra un rimorso e un rimpianto, secondo te cos'è meglio o peggio?
Emanuele da Roma
voglio lasciare Ciao, sono Marco da Cagliari. Voglio voglio lasciare un breve consiglio per la nostra amica Diana e non perdere l'occasione, molla tutto e vai dove hai la certezza che hai un lavoro a lungo termine. Io te lo dico per esperienza e anch'io mi sono trovato nella tua situazione, ho preso un lavoro momentaneo e che poi mi hanno assicurato e garantito ed ero disoccupato. Allo stesso tempo mi era arrivata una la risposta di una domanda che avevo fatto di lavoro e di un concorso e non ci ho pensato due volte e ho fatto bene perché dopo un anno un anno e mezzo l'azienda che mi aveva assi- assicurato il lavoro aveva fallito e aveva chiuso. Quindi per il privato ancora è sempre un punto interrogativo. Non so nel tuo settore però dammi retta se hai la possibilità di entrare in un posto di lavoro che ti garantisce almeno almeno il un futuro e non pensarci due volte, non farti problemi dei tuoi co- dei tuoi colleghi. Non farti problemi perché ti ha salvato questo lavoro che eri disoccupata, quindi molla tutto, pensa a te, pensa al tuo futuro, molla tutto e vattene dove ti garantisce un qualcosa di stabile per il tuo futuro. Ciao ciao ciao ciao a tutti
Sono Stefano
Ciao, sono Alberto da Milano. Niente. Allora tira la monetina. Se è testa, vai col statale. Se invece è croce, vai con il privato.
Ciao ragazzi, ragazzi, per Dina mi sento di dire che dipende da lei cosa vuole dalla sua vita e quali sono le sue aspettative e prospettive. Un'azienda privata è un'azienda, sicuramente più stimolante e che le dà, come lei ha detto, maggiori gratificazioni economiche. Però sicuramente non le dà una stabilità, ma magari lei può non volle una stabilità, nel senso che se lei è una ragazza che mira a fare carriera e a crescere automaticamente, lei potrà riciclarsi e magari cercare mhm aziende nuove in cui far valere la professionalità accumulata con l'esperienza che si sarà fatta e quindi a scegliere lei, di lasciare l'azienda per trovare un posto migliore e maggiormente gratificante anche dal punto di vista economico e di posizione. Se invece non mira a questo, ma mira a una vita più semplice, stabile nel posto in cui vuole vivere, perché magari non so, ha già famiglia, ha un fidanzato, eccetera. Allora probabilmente il lavoro statale è sicuramente quello che le si compra di più, perché è un qualcosa che non mira a fare carriera, perché non è un posto per fare carriera. Però le dà una stabilità um contrattuale. È anche vero che lo stipendio che le offrono. Non so quanto sia, ma magari adesso le può abbassare. Fra dieci anni potrebbe essere un qualcosa di molto basso per lo stile di vita o la l diciamo le aspettative di vita che avrà fra dieci anni, quindi anche questo va valutato.
cioè Diana C R D s. Io rimarrei in azienda a maggior ragione dato che hai detto che, um che ti trovi bene con i colleghi e anche da un punto di vista lavorativo, lavorativo e lì al punto all'interno potrei crescere um far carriera. E sì, e lì ti hanno valorizzato per quello che hai studiato, per i tuoi titoli, per il tuo titolo di studio. Cosa che mi pare di aver capito non è successa con con l'università. Quindi vai azienda.
buonasera Radio *******, Sonos da Roma e volevo dare un consiglio alla ragazza che ha trovato lavoro in un azienda e poi ha vinto il concorso statale. Allora io sono quarant'anni, ho quarant'anni di contributi versati e per una scelta simile quella di lavorare da dipendente in una ditta dove mi trovavo benissimo, ho rinunciato a un posto statale. Oggi mi trovo dopo quarant'anni di contributi versati versati a non avere un minimo di pensione se non quella che si aggirerà sulle sette ottocento euro, cioè una miseria. Quindi il mio consiglio è che purtroppo bisogna scegliere quello che ti fa stare più tranquillo. Purtroppo questa è l'italia e quindi io le suggerisco di scegliere l'università il posto statale assolutamente.
Ciao, R D S. Il consiglio che do alla mia amica Diana do Livornese è molto semplice. Meglio disoccupata. All' Ardenza che ingegnere a Milano. In poche parole prendi il tuo posto statale e goditi la vita.
per l'amica Diana se sei un carattere, un po' alla Checco Zalone, scegli la dipendenza statale e vai tranquilla così. Ma se hai un carattere intraprendente, imprenditoriale, agile e che comunque vuole crescere in un'azienda, quella privata ti farà fare ti darà grandi soddisfazioni, eh? Parola di un'area, manager di un'azienda privata.
Consiglio della sera
No. Mi chiamo Maria E ha otto anni. Per me dovrebbe rimanere al lavoro. Dove sta adesso con i suoi amici?
ciao Diana. Allora cerco di essere breve, ma è un po' situazione un po' particolare. Allora io come te avevo fatto un concorso per un posto in un'azienda pubblica e stessa cosa nel frattempo lavoravo, lavoravo per l'interinale, quindi lavoravo a tempo determinato però dove lavoravo ma erano già tre anni che mi chiamavano. Erano già tre anni che mi che mi richiamava sempre la solita azienda e mi volevano anche assumere e però hanno cominciato a dirmi eh, ma questo è un posto pubblico e il concorso era valido per tre anni, cioè nel senso se lo vincevi il lavoro era assicurato per solo tre anni, eh, ma tanto poi ti tengo lui alla fine mi sono fatta convincere, ho mollato in tredici il lavoro che stavo facendo e sono andata a lavorare per questa azienda che nel frattempo negli anni è diventata privata. Quindi il posto di lavoro è diven-. Mi hanno assunto a tempo indeterminato, però nel frattempo ho anche subito non so quanti riassetti questa azienda, finché non si è privatizzata del tutto e privatizzando. Ovviamente hanno penalizzato i dipendenti, quelli poi assunti con la terza media sono stati ancora di più penalizzati, quindi sono a un punto dove sì, lavoro per un'azienda a tempo indeterminato, ma mi vorrei licenziare già domani e ci sto malissimo. Non mi dà più niente. Ti sto dicendo che mi dà soddisfazioni. Non mi dà più niente. Quindi cosa ti devo? Cioè, cosa ti dico? Io Valuta bene, perché se entrambe le cose ti piacciono, allora potresti anche fare il salto. Ma se hai paura di stare male di là e qua stai benissimo E pensi che possa essere comunque una sicurezza per per per per il lungo termine Io rimarrei dove sono? Ciao. Ciao.
Sicuramente il posto statale
Rino Mondragone
Buona serata
io le consiglio di accettare per il semplice motivo che può entrare da diplomata, ma poi fare i concorsi interni, le famose progressioni e poter puntare ad un posto da funzionario e salire anche poi verso le varie altre categorie e p dirigenti e quant'altro è giovane e quindi se lo può permettere, per cui sì, esperienza personale è entrato da diplomato o da funzionario Francesco Pescara
guarda io se posso darti un consiglio, forse il discorso del posto fisso forse è andato un po' fuori moda non lo so. Io comunque l'ho provato il posto fisso, sono andato a lavorare sotto lo stato e ho resistito solo due anni e e son tornato nel privato perché si lavora meglio, si guadagna di più e c'è nonostante ci sia poca meritocrazia qui in italia comunque trovi le tue soddisfazioni nel privato, nel pubblico è è più difficile. Poi magari sono stato sfortunato io eh, magari potresti provare a prendere l'aspettativa e se ti trovi bene con la tua azienda, magari se ti vengono incontro però mhm è un'esperienza da fare. Ma non ti credere che andare sotto lo stato sia così poi così fantastico.
Diana deve decidere in base alla sua maggiore o minore propensione al rischio, l'attività nel pubblico è sicura ma meno remunerata, lavorando nel privato si guadagna anche di più però chiaramente ci sono maggiori rischi che le aziende abbiano meno commesse e quindi non c'è nessuna certezza sul futuro. Vito da Potenza
messaggio per Diana, ma non ci devi pensare neanche un minuto. Assolutamente statale. Ciao. In bocca al lupo.
Per Diana… il mio consiglio è di scegliere cioè che più ti piace e ti fa sentire soddisfatta. Il lavoro è una parte importantissima della vita . Io ho lasciato il lavoro di impiegata per fare l’insegnante e non tornerei indietro, ma non per il posto fisso , piuttosto perché questo è il lavoro che amo! Non è facile né ben pagato, ma ciò che mi piace e credo utile .
Buonasera il consiglio che mi sento di darle è che oggi la stabilità o meglio la sicurezza di un futuro economicamente stabile te la da solo un posto statale..anche io lavoro in un azienda che è in forte crescita l…fattura miliardi…e ho un ottimo stipendio.. e ricopro un ruolo importante,,,ma un domani se le cose dovessero andare male?!?se la proprietà aziendale decisse di chiudere? O peggio tagliare il personale a causa di un improvvisa crisi???Se fossi in lei accetterei subito il posto statale!!
Ciao Domenico dalla provincia di Napoli
Salve,mi chiamo Antonino,consiglio vivamente a Diana di Accettare il Lavoro Statale che le permetterа di avere un Futuro e Stabilitа
ciao patrizia da roma allora il consiglio che do questa sera l'ho già dato per un'altra situazione non uguale ma simile e ovviamente se lo permette l'azienda dove lei già lavora potrebbe prendersi un'aspettativa magari non retribuita e vedere come va lì all'università per che ne so due tre mesi quattro non so quanto le aziende possano poi concedere, però almeno si fa un'idea e tanto anche dall'università si può comunque licenziare e però almeno ha un'idea di come potrebbe essere l'ambiente di lavoro. I colleghi insomma e affini. Ciao ragazzi.
Assolutamente accettare il lavoro statale. Ho visto la stessa situazione: ingegnere nella ditta privata(svenduta dopo pochi anni dalla mia uscita, colleghi licenziati) al ministero per la qualifica per i diplomati. Non mi pento, sono serena. Ho lavorato nel privato 25 anni
Ciao R d s. Lorenzo da Ravenna. Secondo me bisognerebbe avere qualche informazione in più per dare un consiglio alla ragazza, cioè l'azienda in cui si trova adesso. Che possibilità gli danno per il futuro? C'è possibilità di fare carriera, di crescere a livello personale e anche di stipendio. Perché nello statale secondo me è vero, potrai avere un posto sicuro, ma sarai sempre lì, su quella sedia, davanti a quel tavolo. Un lavoro in un'azienda in cui ti può dare un futuro di crescita. Ti può dare anche delle motivazioni a ti incentiva, a crescere, a fare di più e nella vita. Avere una vita monotona tutti i giorni, secondo me dopo un po' diventa anche noioso. Bisognerebbe sapere l'azienda in cui si trova adesso, appunto, che visione gli dà nel futuro? Gli hanno fatto qualche promessa di crescere? Che motivazioni gli danno? Ciao
Ciao Diana. Personalmente credo che sia una scelta molto complessa l'unica. Cosa è che dovresti cercare di capire quali sono le tue priorità in questo momento, se la stabilità o quello di cui hai fatto già esperienza, ovvero un clima di lavoro particolarmente piacevole, un buono stipendio, una possibile crescita di carriera. Comunque, mi verrebbe da dirti che la seconda opzione non nega la prima, quindi potrai essere stabile anche in queste condizioni. Ipoteticamente, quindi potresti comunque parlare anche col tuo datore di lavoro e cercare di comprendere quelle che sono le tue prospettive di stabilità. Se il problema effettivamente è la stabilità in tutto questo buona serata.
consiglio per diana assolutamente di andare nell'ente pubblico perché sicuramente l'azienda privata è più gratificante sotto ogni punto di vista, ma purtroppo con i problemi che ci sono sotto ogni punto di vista e la certezza che ti dà un ente pubblico non non te la può dare un ente privato fra le altre cose in un ente pubblico um c'è comunque la possibilità di fare anche dei concorsi interni, quindi di passare di ruolo e la pubblica amministrazione ti permette anche di eh passare anche di di fare i concorsi e di passare anche in un altro ente sempre della pubblica amministrazione. Quindi comunque il fatto che lei adesso sia assu stata assunta da diplomata non è detto che poi non possa avere la possibilità di trovare una posizione da laureata e comunque è già una fortuna al giorno d'oggi aver passato un concorso e quindi io non mi lascerei su questa occasione e io lo dico come fresca pensionata, ma dopo aver lavorato quarant'anni in un ente privato, cioè un'azienda privata e dopo il diploma, essere andata a lavorare in un ente pubblico ed essermene venuta via proprio per i motivi che che diceva diana che sicuramente in un'azienda privata ci sono tanti altri vantaggi, però poi col senno di poi mi sono pentita. Um perché comunque um in un ente pubblico, soprattutto poi per una donna, se decide di farsi una famiglia e un figlio ha delle agevolazioni che un ente privato non ha. Ora poi comunque ci sono anche tante altre cose da dire, ma non la vorrei fare troppo lunga.
Tanti auguri alla nostra Alexandra!!! ❤️❤️ da S,S,C,A,D
I colleghi sono come si dice per i parenti....sono serpenti..all'inizio sono tutti carini e gentili...poi diventano velenosi!! Nn ti fidare!
per la ragazza di cui mi scuso mi scuso. Non ricordo ora il nome che si trova indecisa se accettare la proposta di lavoro dell'università o rimanere in quella che attualmente o ti ha ottenuto. Io le consiglierei di pensare molto alla propos-, al concorso vinto all'università perché comunque sia, io dopo tanti anni di amministrazione pubblica e devo dire le opportunità si aprono molto se te ne se ne presentano molte l'importante è farsi trovare pronti e quindi poi certo deve valutare anche la solidità dell'azienda per cui sta lavorando, ma comunque sia il consiglio che le darei di valutare molto bene il concorso che ha vinto con l'università poi si possono presentare tante opportunità una volta che sei dentro e io sono entrato come un manutentore, adesso sono diciamo a capo di un ufficio che a diretta con la di diretta collaborazione col direttore. Quindi l'esempio lampante più di questo certo ci devi mettere del tuo. È una cosa però eh? Non pensare col pubblico di guadagnare quanto guadagni con il privato nel privato si sa guadagni un po' di più auguri
Tanti auguri alla nostra Alexandra!!! ❤️❤️ da S,S,C,A,D
Buonasera in merito alla persona che deve fare una scelta,io le consiglio di vedersi il film di Cecco Zalone e Banfi 😁😁😁😁
Capisco benissimo questa ragazza perché anche io mi sono trovata in una situazione simile.
Alla fine ho scelto di entrare nel pubblico, anche se mi faccio un’ora e un quarto di viaggio ogni giorno.
Il mio compagno ha aziende di famiglia e guadagnano davvero bene, ma ho preferito avere un posto sicuro, perché nella vita non si sa mai.
Alla fine, è una scelta molto personale, devi solo capire cosa ti fa stare più tranquilla. Qualsiasi cosa deciderai, l’importante è che sia la scelta giusta per te!
Buonasera, sono Mario. Volevo dirlo a quella ragazza che è laureata di rimanere dov'è nell'azienda in cui sta bene per per il lavoro statale. È meglio che rimane lì. Tanto aveva studiato dopo si candida in qualche partita e va a fare la politica che sarà meglio di quelli che ci sono adesso. Sicuramente vai in forza dell'azienda che stai bene e ti pagano pure. Lascia stare lo stato che lo stato ci frega a tutti sempre Fai la politica che si è laureata. In bocca al lupo.
No, io La domanda che mi faccio è perché hai partecipato al concorso. Allora? Se ti trovavi bene, stavi bene così.
sei anni fa ho lasciato un posto a tempo determinato per uno indeterminato e mi sono pentita amaramente perché la qualità della vita lavorativa conta più di qualsiasi altra cosa. Secondo me un abbraccio da Perugia.
Come disse il grande Confucio fa il lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita Domenico da Salerno
Il lavoro, qualunque sia, dove essere anche un lavoro che deve piacere!
E non deve essere un ripiego, quindi si deve chiedere quale è un ripiego, e poi il determinato dopo un po' può diventare indeterminato
scusate sempre andrea montevarchi non avevo capito che lei aveva il lavoro a tempo determinato nell'azienda dove sta bene allora per capirci meglio io avevo venti anni elettricista potevo essere assunto dall'enel ho rinunciato perché mi chiedevano di fare la reperibilità di notte che poi era niente di che. La persona che è a lavorare al posto mio è già in pensione con una pensione di circa mille e sei mille e settecento euro al mese e io ho da lavorare ancora dieci anni e non ci penserei neanche una volta. Poi le decisioni sono le sue ma e quando sarai più grande capirai eventualmente rifiuti cosa hai perso?
Ciao ragazzi, sono Silvia. A me quando è successa questa cosa, andai a parlare in azienda e prospetta allora la situazione che si stava verificando. E quando vidi tutti i tentennamenti nel credere nel mio di lavoro in azienda, lasciai stare. Andai a lavorare per il posto fisso e per un po' di tempo ho fatto da consulente per loro. Potrebbe essere una soluzione questa.
Scegli il lavoro che ti fa sentire soddisfatta. La sicurezza lavorativa verrà di conseguenza
Ciao, sono Sandra Da Udine. Assolutamente no. Al posto fisso io mi terrei il lavoro che mi piace. Dobbiamo lavorare tutta la vita. Passiamo più ore al lavoro di quelle che passiamo con la nostra famiglia, con i nostri cari, eccetera. Ed è importantissimo fare un lavoro che gratifica. E non solo economicamente. Io no. Sceglierei il lavoro che mi piace.
Ma io posso dargli un consiglio All'amica il posto fisso tutta la vita da uno che fa da oltre vent'anni il cuoco in una mensa aziendale si alza alle cinque del mattino, perciò posto fisso tutta la vita. Un bel posto fisso Dove c'hai i tuoi orari? Dal lunedì al venerdì statale, dove è quasi impossibile che ti licenzino.
Ciao. Io volevo portare la mia testimonianza. Ho lasciato un posto di lavoro con contratto a tempo indeterminato per inseguire i miei sogni. Quindi adesso sto dalla Sicilia. Sto per trasferirmi Ah, per lavorare con i cani. Quindi andare a lavoro con il mal di pancia non va mai bene. E a lungo andare se non si fa quello che si vuole viene il mal di pancia, quindi inseguire i propri sogni sempre.
eh? Mi sento di dire come consiglio che non c'è una risposta giusta. Personalmente io ho fatto la stessa cosa. Ho fatto un concorso nella pubblica amministrazione, lasciando le realtà private a distanza di anni. Ora sto facendo mi sono messa in aspettativa e sto facendo altro perché magari appunto, al di là del posto fisso, non c'è soddisfazione estrema in quello che uno fa.
eh allora io sono un ex dipendente di Poste Italiane e dopo circa sedici anni ho deciso di dire basta al posto fisso perché ho rincorso la mia attività. Posso dire che non è sempre vero che il posto fisso è il massimo, ti garantisce sì lo stipendio, ma finisce lì. Ci sono molte aziende che possono riconoscere molto di più del posto fisso e dare anche molto di più a livello di come dire soddisfazioni.
Posto statale tutta la vita! avessi l'occasione senza nemmeno pensarci lo prenderei
Ragazzi ho una proposta
quello che consiglio a questa giovane ragazza è e di accettare un posto statale, ma non tanto per il posto fisso, perché poi tanto il il discorso della della professionalità poi paga. Per cui è che si è più tutelati dal dai privati, per quanto bravi per quanto um coscienziosi, ma son più doveri che diritti. E invece di là, soprattutto per una donna che poi entra um po quando ha figli, quando ha una famiglia e i diritti vengono più riconosciuti. Questo è lo dice una che ha sempre lavorato dai privati, dove ci sono stati privati e privati e però purtroppo è la realtà dei fatti.
Sono una commercialista: ma perché non inseriamo in Rds due minuti di Infofiscali?
allora cara amica, eh? Non è semplice la situazione in cui ti trovi. Però la vita lavorativa è importantissima e influisce sul nostro benessere, sul nostro stato emotivo. Quindi stare bene è fondamentale perché il lavoro è già pesante. Insomma, se poi lavoriamo anche in un contesto che non è il massimo lo diventa ancora di più. Quindi io dico eh, non mi sento di darti un consiglio. Però rifletti sul fatto che devi stare bene e ti devi alzare sempre la mattina felice e soddisfatta di quello che andrai a fare, quindi non ti deve pesare. Detto questo devi valutare tu, poi facci sapere com'è andata a finire.
Buonasera. Allora io do il consiglio anche perché ci siamo trovati nella stessa situazione con mia moglie e io ho già impiegato statale più che statale. Ecco, sono un militare e quello che ho detto sempre a mia moglie è di seguire il i suoi sogni, perché non non c'è lavoro migliore di quello che ti permette di svegliarti con il sorriso la mattina. È logico che in una famiglia, secondo me si debba anche in qualche modo guardare anche il lavoro del partner e e le sicurezze che perché purtroppo oggi si vive di sicurezza. Quindi però se hai la possibilità di scegliere a quel paese il posto fisso e e che ben venga il il lavoro che ti permetta di sorridere tutto il giorno
Ciao a tutti! Ciao R d s. Io da dipendente statale, consiglio a questa ragazza di um propendere per l'università perché di là poi può muoversi verso um negli anni successivi, dopo un po' di gavetta potrebbe muoversi per avvicinarsi a quello che più le piace fare nel pubblico. Questo si può fare nel privato Invece no. Si ha la propria destinazione, la propria funzione e quella si mantiene. Quindi lascerei, um il privato l'azienda privata a tempo determinato e andrei in università sicuramente. Ciao.
Sei giovane, hai tempo di fossilizzarti in un posto fisso. Fai ciò che ti piace
Ovviamente diamo informazioni tecniche ma con tono scherzoso
Daiiii
buonasera. Io dico a questa ragazza di seguire i suoi sogni e anche se il posto dove lei è adesso e dove si trova bene e che è vicino ai suoi studi, è a tempo determinato se è una brava persona e una brava lavoratrice, non è detto che l'azienda non la riconfermi per il prossimo futuro e che da determinato diventi indeterminato. La vita è sempre in evoluzione. Le persone brave e volenterose e lavoratori seri se ne trovano sempre meno. Quindi io la consiglio di rimanere dov'è e di seguire i suoi sogni. Lo dice una persona che non l'ha mai fatto vent'anni ormai a luglio e se tornassi indietro non rifarei gli sbagli che ha fa che ho fatto? E adesso, da tre anni a questa parte, anche se con contratto a tempo determinato, faccio quello che mi piace e sono estremamente felice
Io mi propongo!
ciao. Io vorrei andare controcorrente perché quello che uno ha sempre aspirato a fare potrebbe darle comunque una la possibilità di di vivere meglio quello che fa il suo lavoro e nella vita di tutti i giorni anche e e poi vorrei anche citare quello che è stata l'esperienza di una nostra professoressa delle superiori che insegnava filosofia. Lei praticamente era era assunta in un'azienda in cui faceva, diciamo gestione del personale, che era una cosa che non le è mai. In realtà era un lavoro che era a tempo indeterminato. Erano gli anni settanta ottanta, quindi comunque le dava erano i tempi, diciamo. I contratti erano un po' diversi, quindi era sicuramente più sicura rispetto ai contratti di oggi. Um però quello che quello che lei ha detto è che lei aveva sempre sognato di fare l'insegnante e anche se ha lasciato il lavoro per all'epoca, per fare solo diciamo delle delle supplenze di fatto con la possibilità un anno diciamo di supplenza, poi da lì è riuscita effettivamente a diventare insegnante di ruolo e ancora oggi lei che ha settant'anni dopo che era andata in pensione, insegna filosofia ai bambini, quindi non si è mai pentita di di aver lasciato il posto fisso per andare a fare un anno di supplenza con una timida speranza di essere assunta come insegnante.
c r d s allora io un consiglio che posso dare al alla nostra amica quanto mi sembra comunque molto giovane e parlo anch'io da quasi coetanea di continuare a seguire quelli che sono i suoi sogni. Quindi se quello che ha studiato le le piace e l'azienda in cui si si trova um attualmente sta bene, si trova bene in realtà di continuare per questa strada, magari cogliere l'occasione di parlare con la sua azienda, chiedendole magari un un contratto più duraturo, quindi a tempo indeterminato, visto che si trova bene nell'ambiente però proseguirei la strada dell'ambizione arriverà il momento, secondo me per noi giovani in cui ci dovremmo accontentare non è probabilmente non è questo.
ciao, sono Antonio da ravenna. Io ho accettato un sacco di volte dei contratti a tempo determinato che poi si sono trasformati a tempo indeterminato e quando ho voluto andar via io per crescere professionalmente ho accettato altri contratti a tempo determinato che poi si sono trasformati in tempo indeterminato. Secondo me se una persona vale e crede nelle proprie capacità può mettersi in gioco assolutamente. Anche perché oggi quel famoso posto fisso secondo me è un po', una chimera. E comunque è un po' avvilente. Poi se non corrisponde alle proprie aspettative ciao, buona serata.
Buonasera a tutti e diciamo che secondo me la domanda è superflua, perché se il posto privato quindi di un'azienda privata che lei ricopre in questo momento è a tempo determinato e a maggior ragione deve scegliere il posto statale che è a tempo indeterminato, quindi il problema non si pone secondo me.
Luca da Roma di Cinquant'anni. Ma quale posto fisso? Goditi la vita. Lavora dove ti piace di più e dove hai più soddisfazioni, perché ci passi troppo tempo. Se domani non va bene ne trovi un altro. Non è quello il problema. Se hai voglia di lavorare lo trovi.
Ciao ..posto fisso tutta la vita..perché sei una donna e appena resterai incinta o avrai bisogno per il tuo bambino non sarai nessuno più altro che famiglia..vedrai…POSTO STATALE
Buonasera R D s buonasera ragazzi. Io sceglierei il posto statale oggi come oggi queste grandi aziende dall'oggi al domani succede qualcosa e poi nelle aziende ci sta sempre l'invidia la gelosia e tutto ti trovi anche, a volte il bastone tra le ruote. Mentre lei che andrà a fare? Se ho capito bene l'insegnante alla scuola un posto statale la è, è diversa tutta la situazione. Anzi si può dedicare a salire e a fare carriera e potrà diventare gli auguro un direttore di qualche istituto scolastico. Buonasera ragazzi Umberto da Napoli
Cara amica FREGATENE del posto fisso e, se ti consentono di vivere dignitosamente, segui le tue passioni!!! La Vita и questa!
io mi sono trovata nella stessa situazione della nostra amica e non c'ho pensato tanto mi sono subito licenziata. Um, ora faccio ciò che mi piace, come voglio quando voglio e decido il mio tempo. Eh, è ovvio. Non hai una sicurezza, eh? Però, um riesco a godermi la vita. La famiglia sì, e quindi questo è Ma poi per andare a fare la statale, cioè, scusa per fare la statale. Ma davvero?
cara ragazza, lavorando in banca ti direi di accettare assolutamente il posto fisso in università, perché è garanzia di libertà alla fine di futuro. Perché il determinato erogando mutui te lo posso dire sinceramente, vale zero.
come consiglio, io direi che comprendo la necessità e il sogno del posto fisso, eccetera. Però c'è il detto sai quello che hai, non sai quello che trovi. Fai il lavoro che ti piace con colleghi con cui vai d'accordo ed è comunque una cosa è ora diciamo, um andare a prendere il posto fisso, dove comunque fai un lavoro che non è quello che suoni con colleghi che non conosci e che magari poi dopo ti penti. Invece dove sei ora? Magari un bel giorno il posto fisso arriva anche lì, quindi io rimarrei dove sono.
cara Diana non avere dubbi Se sei in un posto in cui, al di là del tuo titolo di studi, esprimi la tua vocazione con persone con cui ami stare, con uno stipendio che ti gratifica, il posto fisso sei tu.
Ciao Diana,
In azienda hai un indeterminato?
Se dovesse essere così, io ti consiglierei di continuare in azienda. Può essere un ambiente molto dinamico, dove hai la possibilità di crescere e di fare carriera.
Di concorsi ce ne saranno ancora, avrai tempo per eventualmente farne uno o più
Almeno, questa è quello che mi sono detta io qualche giorno fa, quando hanno pubblicato il concorso per l'amministrazione pubblica in cui lavoro come consulente esterna (quindi dipendente di una ditta privata)
In bocca al lupo per tutto
Ila
Ma guarda cara non saprei che consigliarti perché io faccio un lavoro statale è sicuramente un lavoro sicuro che ti dà sempre accesso al credito, in cui lo stipendio non manca mai, ma in cui eh gli stipendi sono molto bassi. Um mia cognata che ha fatto una scelta diversa, invece ha una uno stipendio molto più alto del mio, quindi questo è da considerare sicuramente in bocca al lupo per la scelta.
Ma il proverbio un bel gioco dura poco non è più valido? **** ****
Scusate! Ero finita per sbaglio su radio Cina!
Cara amica FREGATENE del posto fisso e, se ti consentono di vivere dignitosamente, segui le tue passioni!!! La Vita и questa!
Ma se sta bene dove sta lavorativamente perchй ha fatto il concorso pubblico per aggiudicarsi il posto statale?
posto fisso statale se batte un abbraccio.
scegli il posto statale che tra un po' lavorerete solo quattro giorni. A differenza di chi lavora come me nel privato che un altro po' lavoreremo sette giorni su sette dai retta a una festa dopo trentatré anni di lavoro. Ciao.
Ciao Alessandra da vittoria in provincia di Ragusa in Sicilia Tempo indeterminato sei tutelata in tutto e per tutto, qualsiasi cosa pagata in PS eccetera eccetera Sì, è vero, purtroppo non puoi mettere sia quello che ti piace con quello che ti offrono e quindi bisogna fare una scelta. Ma io andrei sempre per il tempo indeterminato perché sei sei più tranquilla, specialmente per i contributi. Parliamoci chiaro, un grosso bacio. Ciao a tutti.
non seguire la strada pubblica, te ne pentirai. E tra l'altro gli stipendi sono bassi. Davide da Venezia, dipendente pubblico
Anche io nn lascerei il posto dove si trova - il fatto di trovarsi bene dove si trova nn è assolutamente scontato - inoltre guadagna di più - se è brava si costruirà una sua professionalità e in caso cambia - bello anche il consiglio di provare all’università prendendo un periodo dalla azienda dove lavora..
Ciao, io sono Arcangelo. Non sono d'accordo con quella collega ascoltatrice che dice Prenditi l'aspettativa è un po'. Un mantenere un piede in due scarpe. No, devi buttarti senza paracadute. Se vuoi imparare a volare, devi buttarti senza salvagente se vuoi imparare a nuotare, quindi devi seguire quello che ti senti nel cuore e senza crearti la backdoor, allora sì che riesci. Se c'hai il piano B non funziona mai.
Beh, io veramente accetterei il posto fisso. Nel frattempo, se dovesse capitare il lavoro della mia vita e dei miei sogni, eh, lascerei il posto fisso per dedicarmi ai miei sogni. Però il posto fisso effettivamente è una garanzia per il futuro.
buonasera. Diciamo che io posso dire un'esperienza che ha vissuto mio figlio e lui lavorava in un ministero e comunque faceva un lavoro che attinente al suo studio universitario. Dopodiché ha fatto un concorso in una banca importante, d'italia, la più importante. Oltretutto come dirigente l'ha vinto era molto titubante e ha preso l'aspettativa dal ministero. E poi dopodiché, siccome la prova comunque, anche se formale, sono sei mesi, ha preso l'aspettativa non retribuita. Dopodiché ha deciso comunque con qualche dispiacere, perché l'ambiente dove lavorava era sicuramente più giovanile, più aff- aperto, più gli piaceva di più. Però comunque si trova benissimo dove sta.
ma sai, poi alla fine bisogna vedere quali sono i progetti, no? Nel senso se ora il tuo futuro è come dire lo stai disegnando sul lavoro, vai su quello a tempo determinato che che rispecchia i tuoi desideri, se il tuo futuro lo stai già disegnando sul. Come dire sulla famiglia, sul, su alcune sicurezze legate al alla vita affettiva e vai su quello a tempo indeterminato perché poi alla fine bisogna fare dei compromessi, soprattutto nel lavoro no? E anche se magari non stai benissimo, poi dipende come come te la vivi tu. Però se se vuoi già guardare al futuro, inteso come appunto famiglia, casa e avere delle sicurezze, da quel punto di vista bisogna che che vai sul tempo indeterminato.
ragazzi, Buonasera. Dico la mia. Tutto bello, tutto giusto. Tutti hanno ragione, ognuno vuole inseguire i suoi sogni e il lavoro è bello perché bis si sta tre quarti della giornata lì a dare il massimo di se stessi. Il problema è un altro. La ragazza di prima ha detto Io che lavoro in banca non possiamo erogare mutui a coloro che lavorano col tempo determinato. Ecco, questa purtroppo è una piaga dell'italia, cioè noi ancora non siamo pronti. È forse uno dei pochi paesi in Europa o al mondo? Non lo so, ma sicuramente d'europa. Non siamo ancora pronti per il lavoro a tempo determinato. Cioè vuol dire uno sceglie il lavoro che vuole, può cambiare quando vuole e come vuole, senza però influire sui propri sogni, sui propri desideri, figuriamoci sui prestiti. E questa, purtroppo è la cruda realtà per cui alla ragazza in questo momento si può consigliare Scegli il posto fisso. Ciao
buonasera Barbara da Frascati. Ma io gli consiglierei il posto fisso per lo stesso motivo che ha detto la persona precedente in quanto in Italia purtroppo eh servono garanzie. Serve un posto fisso però eh non so adesso che lavoro fa ades- in questo momento lo può sempre fare come hobby, eh? Oppure in un secondo tempo non credo si possa chiedere l'aspettativa in un posto a tempo determinato. Detto ciò, magari se è un lavoro che l' affascina di più, vede, eventualmente può farlo come come hobby e accettare il posto fisso. È anche vero che se invece vuoi inseguire i tuoi sogni, cara mia, meglio che che si vada all'estero. Purtroppo in Italia è così.
E allora io ti dico di seguire i tuoi sogni. Se un lavoro non ti piace, farai fatica a farlo. Però non tralascerei il discorso dell'università. Okay? Um sei in un posto determinato, Poco conta. Io ci guardo più da Un'azienda. Può chiudere Un'azienda può essere gestita Non so. Faccio un esempio da una persona fisica uomo così e va giù di testa, vende tutto o si mangia fuori. Tutto può essere assorbita. Sono molto drastico, eh? Può essere assorbita. Quindi tu dovresti trovarti a cambiare i titolari. Tutto quanto Io accetterei l'università male che vada. Se mi trovo male con il personale di quanto chiedo un trasferimento e mi sposto su un'altra università Però c'hai no, il posto fisso c'hai un posto statale che ti apre le porte per sempre per tutta la tua vita. Ovunque tu vai sicuramente non sarà facile perché avrai tanto tanti corsi da fare per esperienze personali in diretta. Vedo cosa fanno le le insegnanti, vedo cosa fanno le maestre non hanno mai tregua. Hanno un lavoro occulto dietro che non hanno mai tregua. Però però da lì non ti caccia nessuno
io invece le consiglierei di fare quello che le piace, indipendentemente dalle condizioni contrattuali che in realtà possono anche essere una chance quando è un contratto in scadenza, se uno è bravo ha sempre la possibilità di ricontrattare al rialzo, quindi andare a fare magari un lavoro che non ti dà così tanta soddisfazione può essere più comodo ma non appagante. E al lavoro ci si va tutti i giorni, quindi il mio consiglio è di fare prendere la strada in salita e fare quello che magari risulta essere un po' più difficile, un pochettino meno vantaggioso sul corto nel corto termine, ma che potrebbe pagare sul lungo periodo. Buonasera.
Consiglierei alla ragazza di parlare con l’azienda dove sta lavorando adesso e riferire che ha ricevuto una proposta a tempo indeterminato in un’altra azienda e lei è molto combattuta. Magari, l’attuale azienda le potrebbe proporre anch’essa una trasformazione dell’attuale contratto in tempo indeterminato. Lei così potrebbe continuare a fare ciò che le piace e in un ambiente che le da piacere e che già conosce.
😉
a me è capitata una situazione molto simile. Ho detto all'azienda che per me la stabilità era importante perché avevo bisogno di un finanziamento e mi hanno fatto loro un indeterminato. Mi ha dato anche un aumento di stipendio. L'alternativa sarebbe stata l'università dove aveva vinto il concorso per un assegno di ricerca. Consiglio alla ragazza di fare lo stesso perché è un passaggio importante della vita e se per lei la stabilità è importante avere un'occasione così c'è da pensarci bene. Ciao Davide da Imola
Scusate ma non posso registrare vocali.
Silvia da Ischia.
Grazie per avermi dato il vostro tempo e il vostro spazio e grazie ai consigli!
Oggi 30 Gennaio potete gentilmente fare gli AUGURI di Buon Onomastico a mia figlia MARTINA💖 La tua mamma ti ama tantissimo (Barbara di San Vittore Olona MI)
vi confermo assolutamente che oggi è Santa Martina che non c'entra nulla con San Martino che è a novembre e approfitto per fare gli auguri alla mia splendida principessa Martina e a tutte le Martine, ovviamente. Auguri amore! Ciao ragazzi.
non sono celesti. Gli occhi di Chiara di Pisa, secondo me, sono quel verde tendente al grigio. Bellissimi, stupendi, ma non sono celesti.
Chiara ha gli occhi verdi, ma Mauro sei daltonico? Cristina ciao
Voto del silenzio
Smettere il voto del silenzio
Parla 1 ora al giorno
Ha fatto il voto del silenzio
Voto del silenzio!!
Il voto del silenzio
Dei silenzio
Non parlava più adesso parla una volta ha settimana
Mauro, ma anche te ne hanno parlato oggi la Roberta e Claudio. Dai, dai, su!
We lа Ragazzi Pezzone Dance Anni 90 questa Blue Degli EIFFEL 65...Saluti RDS Buona Serata da Patrick Casale Monferrato
Luca da Frosinone , vorrei giocare grazie
Voglio giocare
Marco da Carrara
Buonasera, Marco Da Roma. Voglio giocare. Ecco qui abbiamo
Voglio giocare sono Tiziano dalla provincia di Torino. Precisamente da San Benigno Canavese
Vorrei giocare!
Sono Gianni da Venezia
Di solito, alla fine della sequenza c'è una canzone degli anni 80/90. Sta volta non capivo perché quella canzone. Ma poi ho capito che tutti volevano ascoltare la pronuncia oxfordiana di mauro!!! *******, ogni volta morta! 🤣🤣🤣
Voglio giocare sono Domenico da Fossato Jonico RC
Michele di Bagheria se stai seguendo RDS sappi che Ti amo ancora. ❤️❤️❤️
Siamo a Springfield, confinante con Shl Ville.
Springfield
Ciao Elisabetta e ciao jason da Gerry da Salerno (quello di ieri sera)
Ti sei divertita? Che ti importa? Hai trovato un un altro escamotage per prendere per passare L'esame. Basta l'hai. Fatto. Stop! Pulici, Basta. Non non non devi avere nessun problema.
forse è una cattiveria, ma sempre per merito suo, eh?
Allora guarda se sei riuscito a passare L'esame. Basta! Io starei lì e basta. Ma che ti importa? Hai passato Hai trovato l'escamotage Stop!
Giada accetta, accetta e vai avanti, Dai retta a me, accetta.
ma ragazzi, secondo me la situazione già è un po' complicata. Si è andata instaurando proprio una una piega, insomma di di di difficile ritorno. Quindi ormai la soluzione secondo me è proseguire e anche magari a malincuore però fino alla fine, senza compromettere il futuro, perché l'università è importante. Una volta poi, superati gli esami, finito il corso e poi mano mano um andare a scemare fino a che poi uno riesce a a troncare netto tutto. Insomma io la vedo così.
Giada accetti il voto e piano piano con il passare del tempo questa storia con il prof va a scemare. Così va a finire. Basta. Intanto accetto il voto.
Giada. Accettalo e passa avanti. Pazienza. Hai trovato un escamotage, Ma altrimenti quell'esame te lo saresti portato avanti per sempre. Te lo dice una che fisica l'ha dovuto dare sette volte e non poteva fare nient'altro.
Ciao, Giada. Siamo Jessica e Denis da Busto Arsizio. Ma allora secondo noi non devi farti problemi di accettare il voto. Anche perché se poi è una persona che ti piace, chi se ne frega? Fa niente se il tuo professore giusto. Esatto. Sei una persona che ti piace. Comunque ci sei andata perché ti piace. Non per il secondo fine. Vai tranquilla, Giada. Va tutto bene.
PS C R d s.
si dice a Napoli Ma che te ne fotte? Prenditi l'esame e anche il buono che ci è uscito in testa e vai avanti che la gente non si fa scrupoli.
cara amica. Quello che ti posso dire è che, um, nella vita ho imparato proprio dai miei errori a iniziare a pensare alle situazioni partendo dalla fine. O meglio, cosa succede se faccio questo? Può accadere quest'altro mi può andar bene quella questa cosa che potrebbe accadere se mi comporto in questo modo? Sì, procedo. No, non procedo nel tuo caso ormai è fatta volgarmente parlando le gambe le hai aperte, escluso il francesismo, ma è così. E a questo punto se dovessi rifiutare il voto eh, ti metteresti in mezzo a un circolo infinito. Manda giù questo bocconcino amaro e portatelo avanti nella consapevolezza futura però che sono ******* che non devi più fare. Ciao da Gabriele da Roma.
ormai il sacrificio è stato fatto.
ciao, sono chiara in risposta alla ragazza che ha quella situazione con il professore, io ti consiglio di accettare il voto perché sono della filosofia che i voti non si rifiutano mai, soprattutto in un esame difficile. E poi se la cosa ti interessa veramente continuare il rapporto, altrimenti magari all'inizio fai un po' finta ma poi se non ti piace lascialo andare e pazienza.
cara, Qui le cose sono due Allora, o di stare insieme perché ti piace, allora te lo sposi. A quel punto non ha rubato niente a nessuno, perché penso che qualsiasi marito farebbe agevolerebbe la moglie in un qualsiasi esame. Tu se ci sei stata a prendere il voto, vieni questo voto e lascia perdere è semplice La cosa grande.
Ciao amici di R D s. Sono Stefania dalla provincia di Pescara. Volevo dire a Giada Prendi il voto, metti in tasca e porta a casa. Se la storia ti piace, goditela, divertiti. Vivila finché ti dà emozioni E dopodiché niente. Intanto il voto te lo porti a casa. Ciao, buonanotte a tutti.
ciao, sono davide e e volevo dare boh la mia opinione a giada e la la cosa che mi viene in mente è quella di chiederti e o anzi mhm, o meglio giada, dovresti chiederti giada quanto vale vale una nottata a letto col professore e vale giada vale e il voto che mi è le è stato assegnato? Secondo me dovresti fare un attimo un una sorta di esame di coscienza e perché devi capire se accetti il voto per merito o perché sei andata a letto col docente. Mhm è una bella diatriba secondo me. Mhm perché io credo che tu e nonostante la materia possa essere sicuramente difficile non abbia avuto bisogno di andare di andare a letto con lui. Perché tu magari ti tormenti da adesso in avanti a dire ma l'avrei mai passato quell'esame se non fossi andata a letto col professore. Quindi quello che mi sento di dirti è valutati? No valuta valutati tu quanto vale giada? Secondo me penso che l'avresti superato anche senza andare a magari a letto con lui. Questo è quello che penso io perché tu vali tanto però magari un po' di debolezza ma sì dai, vado con lui ho passato l'esame ma rimarrai sempre col dubbio l'avrei mai passato boh. Ciao ciao
Beh, per Giada sono Stefano. Io sono un professore universitario. Ormai è fatta. Magari bisognava pensarci prima, eh? Potrebbe essere un rapporto conflittuale, ma potrebbe anche essere che ci sia il rischio nel futuro, che questa voce passi e tutti gli altri docenti si facciano avanti.
Cara Giada, la storia è tosta, ma, um parti dal presupposto che non l'hai fatto per il voto, ma l'hai fatto. Perché diciamo che sei stata provocata tra virgolette um e perché comunque questa persona in realtà un po' ti stuzzicava come dici tu E quindi tieniti il voto e valuta se continuare Oppure magari, se allontanarti piano piano di strategie ce ne sono comunque tantissime per allontanarsi dalle persone anche in maniera no, quasi indolore e e niente l'importante è che sei stata bene E non ti pentire mai di quello che fai. Mi raccomando un bacio a tutti, Tamara da Amelia
allora per Giada ti ti consiglio secondo me di non accettare il voto perché non è un voto che ti sei guadagnata e vedrai che invece studiando di più riceverai il voto che meriti e ti sentirai molto meglio con te stessa, perché già avere il dubbio significa che dentro di te sai che non è la cosa giusta e che comunque te la porterai avanti con il tempo, come come pensiero e come idea anche nella tua carriera, secondo me. E quindi direi di chiudere la storia anche perché non hai tanto interesse di rifiutare il voto e metterci più impegno e vedrai che il risultato sarà migliore. Un bacio R d s. Buona serata.
Secondo me e’ piangere sul latte versato. Ci vai a letto, sai la posta in gioco e poi ti fai venire i rimorsi?!? Sarebbe segno di coerenza rimanere tali e andare fino in fondo tenendosi il bottino. Francesca da Venezia
rimane anche l'opzione più diretta e cioè denunciare il professore, denunciarlo. Oggi ci sono tanti comitati paritetici, questo servirebbe anche per tutte le altre gia che nel futuro, per ingenuità o o per interesse, magari pensassero di ripercorre la stessa strada.
Ciao, io sono dell'idea che il voto te lo devi tenere. Però pensa a quello che hai fatto. Perché se cominci a fare una roba del genere all'università e un domani quando dovrai superare degli ostacoli nel lavoro. Cioè, non lo so. Io spero che ti piaccia un po' o quanto meno davvero ha suscitato in te un interesse. Io penserei a quello, poi il voto ti entro ormai l'hai preso. Ciao.
Ciao, ragazzi. Io rifiuterei. Secondo me il karma è una gran brutta bestia.
già da quel che hai fatto. Hai fatto Porta a casa il voto e vai avanti. Chi se ne frega.
Ciao a tutti. Consiglio per giada. Beh, ormai il danno è fatto. Il voto ormai io lo accetterei. Però magari ti serva la direzione per la prossima volta di non ripetere più una cosa del genere perché è un po' bruttino.
Cara Giada, ti sembrerò banale, ma forse questi pensieri dovevi farteli prima di andare a letto col professore. Ormai ci sei andata. Prenditelo questo voto la prossima volta però pensaci un po' prima e poi la dai.
Ciao Giada, ascoltami. Una vera veneta lascia stare Cippa, il voto! Fammi una carità! Cioè, hai faticato fino a qui per adesso aver sentiti di colpa, per carità, Via cippa tutto e vola via, per carità!
già da ormai gliel'hai data. Pigliati il voto e basta.
cara Giada il consiglio che posso darti è di prendere l'esame perché ormai il sacrificio l'hai già fatto cambierebbe assolutamente poco è la stessa persona. Se rifai l'esame quindi non non vale molto questa cosa l'importante è aver riconosciuto che è un errore e di non rifarlo più in futuro. A me è capitato tante volte quando ero all'università, ma ho sempre rifiutato per i miei valori, la mia filosofia, il mio modo di pensare, di scendere a questo tipo di compromessi. Mi è capitato anche di fare tre volte lo stesso esame per non scendere a compromessi. Mi sono sicuramente esaurita. Mi sono laureata più tardi, però poi dopo gliel'ho fatta anche pagare, adesso non arrovellati perché lui è un miserabile e tu sicuramente sei scesa a compromessi. Ma adesso ormai prendi il voto e non lo rifarai mai più.
ciao e buonasera a tutti. Ciao a giada, io sono Giovanni, io ti consiglio di non prenderlo il voto, di rifiutarlo e soprattutto di cercare di dare un taglio a questa situazione che si è creata con il professore perché lo ha fatto con te e chissà con quante altre lo ha fatto. E non mi sembra corretto che l'università debba andare avanti in questa maniera per dei professori che vendono le loro materie piuttosto che insegnare qualcosa.
Questo messaggio è per Giada: Giada in questa situazione tu sei la vittima. Il tuo professore ha sfruttato la situazione e ti ha sicuramente svantaggiata di proposito. Nella tua situazione c’è un chiaro sbilanciamento dei poteri a suo favore perché lui può decidere del tuo futuro (rovinandolo o meno) e non è corretto quello che ha fatto. Non devi sentirti in colpa per accettare il voto, dovessi decidere di farlo, perché la colpa ce l’ha solo lui ed è triste come nessuno lo veda. Liberati di quel viscido essere umano il prima possibile e vai avanti. Un abbraccio.
una volta che hai fatto un passo ti devi prendere anche la responsabilità della scelta presa. Quindi è inutile piangere sull'arte versato per la prossima volta ragionarci meglio.
parliamo sempre della parità di genere che la donna non deve essere sfruttata. E alla fine che fai? Vai a letto col professore per un voto e ti fai considerare un oggetto. E quindi diciamo che hai sbagliato ormai il voto tienilo.
ciao. Allora, per quanto riguarda le relazioni tra docenti e alunni, tra datore di lavoro e lavoratore, tra colleghi, eccetera eccetera, sarebbe preferibile evitare. Ma siccome spesso succede ed è successo anche a me e quindi non è che sto qua a fare la la la la la la bigotta, ma a questo punto se decidi di chiudere perché magari non ti interessa oppure decidi di portare avanti e quindi appunto devi saperla gestire. Ma se dovessi decidere di chiuderla o lui o tu insomma chiunque dovesse decidere, cercare di di rimanere comunque in rapporti civili. Perché? Perché sì, per il bene di entrambi e per il bene del del tuo percorso e perché a volte poi si possono scatenare delle dinamiche. Insomma un po', un po' antipatiche. Quindi usa, usa o usate comunque la civiltà e il ris no, rispetto in questo caso sì, diciamo un comune accordo. Ecco, per il quieto vivere di entrambi. Ciao, in bocca al lupo
carreggiata. Gli esami universitari non si rifiutano mai. E poi sei giovane, quindi viva la felicità e l'avessi avuta io l'avrei data via anch'io.
Secondo me Giada si deve guardare allo specchio e deve provare un po' di vergogna. Ma il professore mamma mia, deve provare tre volte. Vergogna! Ciao.
Accettaaaaaaa!!!!!Accetta in numeri e in natura! Ci saranno altri modi per dare picche al professore!
Cara Giada sono d'accordissimo con la ragazza di prima veneta Prendi il voto, fregatene basta! Appunto, non fa i sensi di colpa e molla sicuramente il la, la relazione, la relazione. Insomma, quello che hai fatto. Pazienza, pigliati il voto e via. Ciao.
agiata, ormai. Gliel'hai data. Ma hai fatto bene. Prenditi questo voto, ma almeno speriamo che ti sia piaciuto.
comunque in Italia stiamo proprio inguaiati. Guarda che si arriva a fare per prendere un voto.
ma scusate, ma sono l'unico che si chiede se la storia poi continua è continuata o o meno Ciao Dani da Ivrea.
Giada hai fatto bene tanto ormai tutto gira intorno sl sesso...tieniti il voto e vai avanti
Giada. Fidati. Senti, a me non te ne deve fregare niente di quello che dice la gente. Tanto non importa. Ma chi se ne frega, Giada che te ne fotte? Giada, ci avete guadagnato tutti e due. Uno ha avuto un'esperienza e tu hai avuto un bel voto. Va bene così. Se poi nel futuro non ti piace comunque fare questa cosa, puoi sempre smettere. Cerca solo di rimanere in buoni rapporti con il professore. Per il resto chi se ne frega. Non ti preoccupare del de della gente che giudica perché tanto tutti giudicano tutti, tutti sulle cose, naturalmente che non sbagliano loro. Quindi lascia stare vivi serena, si finisce per quello che hai e va bene così.
ma ti chiamo dalla Sardegna. Ma il professore è consapevole che andando a letto con questa studentessa rischia di essere arrabbiato.
Buonasera a tutti. C'è sempre stato questo scambio di voti con gentilezza C'ho cinquantotto anni. Io non sono laureato. Una mia cara amica do professore di commerciale a chiedere un consiglio durante l'accoglienza studenti sentivo chiudere la porta a chiave e le altre amiche dicevano Che facciamo? Che facciamo? Gli ho detto andiamo che si è laureata. L'amica è sempre stato così viva L'italia. Ciao.
ciao già da dario da livorno. Ascolta secondo me dovessi parlare col professore perché comunque sia dopo l'istinto primordiale, il giorno dopo c'è sempre un rimorso di coscienza e non credo che lui ne vada fiero di di questo suo atteggiamento. Quindi il miglior consiglio ti può arrivare soltanto da lui, in quanto o comunque sempre una persona umana è e dopo l'istinto umano devi scendere in campo anche la ratio e quindi non credo si faccia vanto di questa cosa, altrimenti non saresti l'unica. Quindi parla con lui, cerca di capire la situazione e eventualmente di di cercare altri fattori accomunati un saluto ciao.
ciao r d s eh allora posso dire la mia? Secondo me la ragazza ha sbagliato al cento per cento do ragione al professore e un altro ragazzo che diceva ormai il voto l'hai preso. Però guarda che se la come si dice a napoli si piglia, non dimenticare che ci sono anche i figli di professori delle università. Quindi la voce gira dopo per un volo ma sanno che la dai quindi alla fine per chi ha scelto questo studio, se poi vieni a vai a compromessi per questa cosa cioè per me ha sbagliato al cento per cento di nuovo ciao r d s.
ma ovviamente ce n'è per tutti, perché c'era anche la signora di Settant'anni, straordinaria a diritto privato e il mio amico insomma ha preso trenta e poi ha ha preso trenta diritto privato per meriti extracurriculari e si è laureato con centodieci ce n'è per tutti ce n'è per tutti è un bel un bell'a andare sì.
Ciao
Non mia figlia non mia madre
Dario Torino
Ciao, ragazzi. Buonasera. Allora io sto insieme a mia moglie. Ci siamo sposati lo scorso settembre. Siamo insieme da nove anni l'ho conosciuta che io avevo trent'anni suonati e lei ne doveva compiere trentotto. Quindi otto anni di differenza è vero, non sono venti, ma sono comunque notevoli. E nonostante ciò abbiamo trovato subito feeling in tutto, in tutto e per tutto. E alla fine, dopo i primi mesi che la conoscevo, gliel'avevo detto che prima o poi l'avrei sposata E lo scorso settembre ci siamo sposati Adamo da Lugano.
Ciao, Elisabetta. Ciao. Già, sono San Raffaele. Secondo me troppa distanza. Scusatemi. Troppa, um
Buonasera ragazzi. Gianluca da Napoli Io penso che avere tanta differenza d'età non porta a nulla di buono e parlo io che ho la mia ex compagna che aveva abbiamo diciotto anni di differenza e ho anche un figlio con lei. Logicamente la storia è andata male perché ha troppa differenza di età. Ci sono esigenze diverse, quindi a lungo andare ci si scontra sempre un bacio vi ascolto sempre.
guarda, io ho avuto la stessa storia e sono felice di averla avuta, per cui sono a favore di queste esperienze con differenze di età anche così grandi.
Scusatemi. Ciao Jason. Elisabetta San Raffaele. Secondo me troppa età di differenza tra due persone, eh? Può guastare la situazione? Diciamo una una storia tra due persone. Credo che l'età giusta sia dai sette massimo dieci anni di differenza. Um, anche perché poi con delle esperienze di di qualche amico mio, ho notato che la storia è finita molto molto prima di quello che si sperava. Quindi secondo me no. Vent'anni troppa differenza. Ciao, siete grandi.
dieci anni son troppi di differenza. Lo so per esperienza personale tre anni, secondo me il giusto sia se lei o lui sia più grande o più piccolo non importa. Ma tre anni non si sentono dieci in un modo o in un altro si pagano.
Ciao. Sto guidando con lui accanto a me che sta dormendo, quindi non posso scrivere. E io finalmente sto con il ragazzo che amo, che ha dieci anni meno di me.
Aggiungo però che io sono stata con un uomo di ben trentacinque anni più grande di me e ero pronta a passarci tutto il resto della mia vita, in fondo alla fine dipende tutto dalla maturità delle persone, sia in un senso che nell'altro sia quella giovane che quella più anziana.
20+ 20- la donna è bella punto.. 😉
Buonasera R D. S. Valentino della provincia di Avellino. Io ho avuto sempre un debole per le donne mature, ma adesso mi debbo accontentare perché ormai ho sessant'anni.
ciao, sono Arianna da Varese, sposata felicemente con un uomo più giovane di me di cinque anni e da ben diciotto anni e stiamo insieme da ventuno e bisogna dire che è straniero, quindi molto più maturo dei ragazzi che c'erano all'epoca e perché erano italiani della mia età. Quindi dipende. Insomma, si può generalizzare. Ciao, buona serata!
allora io ho cinquantanove anni e penso di portarmeli abbastanza bene. Provate a vedere i miei coetanei uomini come sono in giro. Senza offesa però le donne si conservano molto meglio, sono molto più carine, più intraprendenti um mentre l'uomo ha intorno a quell'età lì veramente spesso e volentieri è deludente e quindi poi alla fine è inevitabile che poi noi donne si vada a parare su uomini più giovani, poi sul fatto che possa durare o meno io sono un po' disincantata su questa cosa e questa è la mia tragedia di vita. Però insomma si tira avanti così campando un po' la giornata chissà che arrivi la persona giusta. E poi vabbè, penso che in ultima analisi effettivamente l'età conti relativamente quando c'è veramente un amore, una passione.
ciao a tutti, io sono monica, ho cinquant'anni. Allora io direi che attualmente massimo un dieci anni di differenza sia in più che in meno. Però dieci anni secondo me tra un uomo e una donna poi dipende sempre dalla dalla maturità a questa età non sono proprio così tantissimi. Fossi molto più giovane magari si sentirebbero di più. Io posso raccontare la mia esperienza che sono stata anche con uomini di ventiquattro, venticinque anni più grandi di me. Ma io in realtà so perfettamente che cercavo mio padre, cioè cercavo un affe-, non cercavo un compagno, ma cercavo un affetto paterno e quindi quando ci sono queste differenze di età così marcate secondo me un qualcosa anche a livello psicologico, ma non per colpa di nessuno, naturalmente c'è. Per cui e sono esperienze dopo che ho preso consapevolezza di questa cosa che non rifarei mai più con così tanti anni di differenza e anche perché poi effettivamente le esigenze cambiano. Ciao a tutti, buona serata
sì. Ciao. Io vorrei riascoltare la sigla di Ralph Super Maxi eroe. Era fenomenale. Buona serata. Ciao.
a me faceva tanto ridere. Super Vicky bello, molto bello. È un telefilm della mia infanzia. Mettetemi la sigla che la voglio sentire. Ciao Giuseppe da Bari
i Robinson, i Robinson spaccano tutti.
Ciao, ragazzi. Vi Gigi del camionista. Sentite, ma la famosa serie degli anni settanta, ve la ricordate?
Streghe!!
un classico telefilm che guardo ancora oggi. Hazard. Le avventure di Boe Luke Pazzesco, ragazzi.
Uccelli di rovo e Rin Tin Tin
Everwood
Marco D'amor Lupo Buonasera, ragazzi. Ke Minghi Grandissima serie con Robbie Williams un cult. Buonanotte. Buon riposo a tutti quanti. Io torno da lavoro e a domani mattina.
Ciao. La mia serie T V del passato preferita è streghe, un bacio.
Ciao rds...ii vorrei rivedere tanto "I ROBINSON"...Stefania
Ciao, sono Antonio da Verona. Io da piccolo guardavo sempre il principe Bellè.
Scrubs tutta la vita!!! Nicco da Firenze!
Ciao, ragazzi. Io andavo matto per Mac Giver mitica sigla. Ciao Marcello da Roma.
Mc Gyver😍
By Fabrizio da Novara✌🏻😛
Roswell 👽
Beverly hills 90210 😍😍😍😍
Ciao, Elisabetta. Ciao Jason, Sono Raffaele. Allora io ero patito per release, quindi io sono degli ottantacinque e ci ritroviamo con l'età. E dopo Umber list si faceva merlos fce Non so se ve lo ricordate e e niente. Questa è viva gli anni duemila Ciao da Raffaele!
Ciao, ragazzi. Io non ho più sentito né la sigla né sentito parlare di un telefilm che s'intitolava duecentoquaranta roberts. Era una serie. Un telefilm di poliziesco. Non so più niente. Ciao. Buona serata.
Beh, io sicuramente sta scheda.
bocche Fonzi Happy Days? Che ne so, ce n'erano tante.
Ciao, ragazzi. È la prima volta che chiamo. Vi ascolto da un bel po'. Mi piacerebbe se la maestra di prima Malta, se ricordo bene il nome, se vuole il mio numero, grazie.
ci sono due serie T V che rivedrei molto volentieri, che però non avevano una sigla, ma una voce narrante che anticipava l'inizio della puntata. Ed erano xena e Hercules. Ancora ricordo le parole dell'inno a memoria.
La sigla del telefilm
"SARANNO FAMOSI "
ManDarE TuTto All'aRIA
Marco Mengoni
Anche stanotte me ne torno a pezzi
Non è normale che ci siamo persi, mhm
Che certe cose non si spiegano
Perché la gente si fa ancora i selfie?
Perché hai voglia di correre ogni mattina
Ma non corri mai
Perché non vedi prima che era meglio prima
Non lo capirai mai
Ci ha fottuto anche a noi questa malinconia
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
Questo tempo a me non mi sorprende
Fermo, tra la gente che poi non si pente
Dovrei prendermi spazi, perdermi in viaggi
Meglio stare muti e far finta di niente
Soli come olive dentro al Martini
Parlo in una lingua che tu non capivi
Vesto di bianco, sarò un po' stanco quando ritornerò
Perché ho voglia di uscire da questa mattina
E poi non esco mai
Se potessi tornare dove stavo prima
(Forse) non ci tornerei, ma
L'ho tenuta per noi questa malinconia
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
E non lasciarmi solo
A rincorrerti nel buio della città
In un sabato sera d'estate
Vorrei prendere i muri a testate
Quante volte ho giurato di non farlo più
Mandare tutto all'aria
E magari, per una volta, cambiare strada
Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua
Sono un altro che ti ha detto una cazzata
Ma non vuole mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
Mandare tutto all'aria
Il mio cartone preferito è Goldy alla banda spaziale.
ballo.
Holly e Benji
Il mio cartone preferito era Sampei. Sai come faceva Claudio Sampei. Sampei Pescatore, Grandi orecchie a sventola, sorriso che sa di Sampei Ciao.
Claudio. Adesso ti capisco. Hai avuto veramente un'infanzia infelice. Ed è per questo che sei sempre così triste. Ti capisco. Ti comprendo adesso, Claudio, Ti voglio bene.
Buon pomeriggio, Candy Candy tutta la vita
Ma quella è God, è ci robot.
No. Claudio! Claudio, hai sbagliato. Che errore madornale.
Terry e Maggie vi prego!!!!
infatti si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole. Non è proprio ci robot assolutamente.
Ciao, ragazzi, ma Lady Oscar! Ah, fantastica!
Ah, Claudio C'hai avuto un'infanzia terribile.
Emilia da Catania
Ciao. Sono innamorati e da affezione. Amore. Sì, per me.
Ma Claudio, quella che hai cantato è Goldy, non leggi il robot D'acciaio? Ciao, Marco da Milano
eh? Roberta, ascolta, dovresti fare un corso. Un po' intensivo lì a Capocchie, eh? Perché mi sembra che non sia a conoscenza di molte canzoni, eh? E questo sì, manca di curriculum, eh, mi raccomando.
Claudio! Mannaggia a te! Quella è Goldrake J è diversa. Mannaggia a te, Claudio!
a Claudio. Come si vede che sei negato. Hai cantato la siga di Goldrake L'hai chiamato Gig robot d'acciaio a Claudio.
quella che hai cantato non è gig robot D'acciaio. Quello è Goldrake, ufo robot, gig robot D'acciaio faceva correva per la strada lui che può diventare G.
quella cantata era Goldrake. Non era jig robot, quella jig robe la cantava Piero Pelù, Alessandro a Firenze. E comunque tutti e due grandi.
Claudio si si trasforma in un razzo missile, quello è Goldrake.
Claudio. Ma sei mai stato un bambino? Tu? Ma che tristezza! Un bambino! Un adolescente! Povero Claudio.
Claudio.. ma hai avuto un ‘ infanzia???
Cartone anni 90'
Ma non è possibile. Claudio non ne sa neanche una. Roberta, ma non è possibile.
quella che hai cantato tu non è Jack Robot D'acciaio. Quella è Gold Jack Robot D'acciaio è Un'altra Gilmar Cuore D'acciaio Gilmar cuore d'acciaio cuore di un ragazzo che senza paura sempre lora.
Giuseppe da Torino
dolce Remi Piccolo come sei per il mondo tuo. Vai, dolce Remi per sempre nel cuore.
Ma no, no! Non mi cadere su! Si trasforma in un razzo missile! Quello è Goldrake. Non è Jack Robot Goldrake. Facciamo l'ultimissima, No.
Claudio quella è ufo robot 😡
quindi l'audio, Quello era God.
Claudio, Quello che tu hai detto Jig robot! Quello che te cantavi in realtà era UFO robot Mentre robot fa corri ragazzo laggiù tra una blu ne usa di tutta la gente dell'umanità correva per la terra e via, via, via!
Claudio non ne sai una.. vergogna!!
Chon Boy, Boy Boy Ma com'è carino e dolce. Chon Boy, Boy Boy. Non so se lo seguivate voi, ma era bellissimo come cartone animato.
che infanzia triste. Claudio Guerrini
Ciao, ragazzi. Il mio cartone preferito, Milo e Shira, due cuori nella pallavolo.
per me non poteva mancare L'uomo tigre è l'uomo tigre che corre contro il vento. Na na na na na che ci sorprenderà.
gig robot era Corri, ragazzo! Laggiù vola dalla di di blu Corri in aiuto di tutta la gente Dell'umanità correva per la terra voleva tra le stelle tu che puoi diventare G Sì Giba Cuore acciaio gba cuore acciaio cuore di un ragazzo che senza paura sempre lo tera
Roberta Ma che infanzia brutta che ha avuto questo ragazzo!
Guerrini, nasconditi.
cartone preferito da bambino era Denver Christian da Ravenna.
Claudio. A te ci vorrebbe una bella vacanza con Cristina D'avena. Almeno ti farebbe cultura generale.
a ClA Ma quanto triste è stata la tua infanzia? Non ricordi neanche una sigla di cartoni animati? Una nei ricordi non è manco quella del cartone animato, giusto? Hai cantato quella di Goldrake Robot anziché quella di Gig Robot. Ciao.
Si ma è scandaloso... non ne sa una😂😂
Claudio ma che infanzia infelice hai avuto per non conoscere nessuna canzone dei cartoni animati ancora ancora che ti chiedo cbi, però un po' più infelice la vita.
Ah, robe Non mi fate il microfono, però non si può sentire.
Kevin da Genova, cartone preferito Spongebob tutta la vita!!!! E poi sigla stupenda 🧽🧽🧽 ADOROOOOO😍😍
Ehi, Claudio. Ma che infanzia triste, *****. Ma cavolo, non me lo
Claudio ma che infanzia hai avuto ???
Ah, Claudio ammazza che infanzia triste che hai passato, ma anche i cartoni.
Scusate però Claudio, completamente legato con le segrete cartoni animati, non ne ha azzeccata neanche ora.
a Claudio, ma che sei cresciuto in riformatorio?! che infanzia difficile!
no, vabbè, Claudio, ma dove dove vivevi? Dove sei vissuto? Come puoi non ricordarti l'uomo tigre? Ma veramente posso capire chi mi dice Posso capire Occhi di gatto posso capirlo dai capelli rossi che comunque sono sono cartoni animati che guardavano un po', un po' le femminucce, un po' tutte le femminucce. Ma l'uomo tigre! Mamma mia!
Bastaaaaaa Claudioooo
Claudio! Mamma mia, che tristezza! Ma che infanzia hai avuto?
Ma scusatemi, ma Claudio ha avuto un'infanzia.
Oh, cla, ma che infanzia hai fatto? Cla? Ma che Ti vedevi i telegiornali quando eri bambino?
Claudio sei un bravissimo speaker, ma va bene tutto. Ma a cantare ho scoperto che c'è chi è peggio di me? Claudio Guerrini
Ma , a claudio , conosci gig robot ...e canti Goldrake
radio Guerr. Ma prima di scemi che mestiere faceva?
No, Ragazzi, voi non potete capire. Io ho quasi cinquant'anni tutte. Le sto cantando tutte. Claudio C'è una frana. Che infanzia difficile che hai avuto! Ciao a tutti.
ciao Roberta, ciao Claudio, la mia preferita era Memole 🫶 Anto da RC
Io adoravo solo la sigla, ma non il cartone perché troppo cruento, Ken il guerriero. Saluti Ruby da Macerata
E comunque quella che hai cantato tu, Claudio è Atlas Robot? No Check Robot Chick robot era un'altra. Cosa? Corri, ragazzo! Laggiù! Corri! Tre arrampichi blu gli specchi rossi.
No. Ragazzi, non potete dirmi che non vi ricordate Megalo Man dai Megalo Man, la sigla di Megalo Man su
Devo comprarmi il vestito per il matrimonio di mia figliaaaaaa❤️❤️❤️
Ah, ho dimenticato Andrea Porto Sant'elpidio.
Claudio ma che infanzia senza cartoni. Addirittura di alcuni c'erano anche dei telefilm
🙈
Claudio quella che hai cantato non è jeeg robot, il "razzo missile" è goldrake....o tu, visto che non le conosci...comunque sei sempre forte👏👏👏
Claudio, che infanzia infelice hai avuto
Roberta tu più più piu... Di Elodie...sei stupenda
Guerrini. Ma che infanzia hai avuto?
Ciao RDS perché non parlarte degli alieni?
ma mi viene un dubbio Ma come mai Mentana nei suoi sessanta secondi critica quello che fa Hamas quando stenta? No la vittoria, eccetera. Perché andrebbe a potrebbe essere cambiare le sorti dei delle trattative, ma e tutto quello che ha fatto in un anno e mezzo Netanyahu non l'ha sottolineato così tanto. Come mai? Grazie.
che ce L'hai gratta e vinci te.
Claudio Neanche Gig robot D'acciaio. Non hai indovinato.
io ho una domanda per Roberta. Vuoi sposarmi?
Ciao, Roberta. Ciao, Claudio. Sono Monia. Volevo giocare a Vai col Rif.
Guerrini. Senti una domanda seria Da quanto tempo fa il servizio su R D s.
cla manco le basi! Lupin, la sigla di Lupin! Dove la mettiamo mitico lupin?
Ah, Claudio! Ce la facciamo una birretta?
ma invece ci venite a cena con me. Offro io Andrea di Ancona.
Claudio ha riferito il complimento che gli ha fatto Crisci alla lanfranchi ieri ciao ciao
Diciamo Ke ci sn tante persone Ke hanno buon tempo e credono di essere perfetti. Avanti tutta ragazzi! Siete troppo simpatici 🤗
Una domanda per Roberta e Claudio: che radio ascoltavate da più giovani?
Ciao RDS Saluti Buon Giovedм sera da Patrick Casale Monferrato
Una domanda per Claudio: come ti è venuto in mente di diventare speaker RDS?
È uguale!!!!!
Come mai non trasmettete mai rossetto e caffè?
Ragazzi, siete dei geni💪💪💪
Si vabbeh
Vai, Claudio, hai spaccato!
A..d
Vai col Rif
Massimo
Pomezia
Davide da Catania
Omar da novara
Vai col rif davide da augusta
Antonucci, però
Vaiii col rif
Ciao. Ciao ragazzi. Vorrei partecipare al VAF. Sono Gino dalla provincia di Treviso.
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Giovanni da Torre Annunziata
Vorrei giocare a vai col reef Giusy da Canicattì
Andrea da Augusta
Giuseppe da Pachino
Ciao, sono Francesco da Ancona
Vai con il Reef Federico da Vicenza
per un gioco Come devo fare? Grazie che non mi rispondi. Vorrei giocare a vif Francesco da Gaeta.
posso partecipare al gioco Giovanni a Roma
Ivan settimo milanese
Roberta è la causa della perdita del tutte le mie diottrie. Adesso sono cieco yee!
Vieri Firenze
Sara
Da Verona
Antonio
Fiumicino
Mi fate partecipare, per favore? Stefano D'amo, Lupo. Tappezziere. Da dove avete notato il tappezziere? Chiamatemi.
Ciao Roberta. Ciao Claudio. Sono Maurizio, provincia di Asti. Mi piacerebbe partecipare al gioco. Ciao.
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Michele da Orta Nova. Grazie. L' R d s Beg è arrivata. Siete fortissimi!
Maria Teresa Roma
Francesca da Roma
Vai col reef
Martina Crocioni
Montecchio (tr)
Ciao
Sono Maria Cristina e chiamo da Terni e vorrei partecipare a "vai con il Rif"
Grazie
Antonio Pescara
Alessandra da Campli per il vai con il reef
Maria Teresa roma
Veronica da Campobasso
posso giocare traduce. Canta. Grazie.
ragazzi, ma com'è possibile che io ricordo a memoria perfettamente tutte queste sigle e canzoni. Però se mi chiedete cosa ho mangiato a pranzo, non ve lo so dire.
Ciao vorrei partecipare al gioco Vai col Rif, Giuseppe da Monza. Grazie
Ciao, sono Andrea da Messina e vorrei giocare a Vai con Rif.
Francesca da roma
Mary
Roberto da Treviso
Carmen Galvagni
Alessandro
Ciao sono Luigi da Roma. Buonasera.
Fabrizio
Monica Agrate Brianza
Calogero da Mazara
Mi prenoto per vai col riff!!!
Ciao RDS, mi fate provare a vincere la BAG? Grazie
Alfredo da Avellino
Mi chiamate per VAI COL RIF
CIAO
Ciao
Metti Rds
Ivana da Cuneo
se si parlava del tappezziere che ha aperto l'attività nel millenovecentocinquantatré guardò l'orario diciassette e cinquantatré cinquantatré.
minico Giovanna Minico o minico Giovanna Minico Ciao francesco da salerno.
Mini Giovanna Minico, Giovanna Minico Grande Gigione
Ciao Roberta. Ciao Claudio Alessandro alla provincia di Udine
Roberta, Roberta, Roberta, Roberta, Roberta e Claudio Guerrini o
Buonasera, amici di T S. Io mi rivolgo a voi con perché ho bisogno di profitti. Non so, non so il titolo. Ero un ragazzino quando sono in discoteca, non questa canzone faceva.
un po'.
Nico. Giovanna Minico Giovanna Minicon Tu fai o o minico Giovanna Minima Minicon, tu fai
e giustamente vi devo dare qualche indizio in più. Era una canzone che suonava circa nel il novantacinque e il novantasette non sa quasi nulla di whose e e mi ricordo queste queste parole lì ci vuole. Però non non me la sono descritta, non so se è riuscito a aiutarlo.
faceva tipo qualcosa con Judy e nulla.
Di dove era il tipo della pescheria ??
Sì ma di dov’era ??? :-)))
ti tiene su tutto, non si può sentire.
Siete MASSIMI
ciao!
Ferrari
CIAO RDS VI ASCOLTO SEMPREEEE💕💕
Festival
Ciao belli sono nuovo
Ciao
Tanti tanti auguri a me per i miei 61 anni ☺️
Buongiorno. Sono Gabriele Nettuno e io ho visto Rita che balla la e poi ha ballato pure, Poi riga Riga e poi ha ballato pure Com'era quella! Beh, un'altra canzone. Aiutatemi a suicidare. Vi prego, fate rapporto. Per favore, aiutatemi a suicidarmi.
Ciao stasera 🍕 pizza e partita da vero italiano napoletana devo vedermi la Roma
Ciao ragazzi! Sono in macchina con mio papà e mio marito. Vorrei dire loro che sono molto fortunata perche ho due uomini meravigliosi nella mia vita. Grazie e buona serata. Anna
Si chiamano Sandro e Antonio
Michele di Bagheria se stai seguendo RDS sappi che Ti amo ancora. ❤️❤️❤️
tutti vorrebbero essere il marito di questa donna.
una donna così è da sposare.
Ciao, sono Luca da Pisa e le coppie quando finiscono? Quando finisce fra virgolette l'amore. La colpa è non è mai di uno solo, ricordiamocelo. Ciao a tutti.
Ciao R D s. Una considerazione su Chiara Ferragni e Fedez? La mia domanda è come mai Chiara Ferragni fa uscire queste cose proprio quando viene indagata? È chiaramente un modo per distogliere l'attenzione da quello e secondo me brutta mossa, una mossa, secondo me brutta.
I figli della Ferragni e di Fedez sanno leggere?????
Leggeranno in futuro???? Che brutto tutta questa spettacolarizzazione..anche meno
Ciao belli da, Terni
ciao, volevo un consiglio. Io in pratica ho vinto un concorso um presso l'università e in un ruolo. Insomma, da diplomata io sono laureata e attualmente in realtà sono stata assunta da poco da un'azienda, una azienda importante che mi ha inquadrata come laureata e la mia attività è molto interessante. Lo stipendio è anche buono, però vincendo questo concorso mi sono trovata poi a dover decidere quale sarà poi la strada per il mio futuro, soprattutto perché è sempre più difficile trovare stabilità. Un lavoro stabile insomma. E e quindi io propendo per accettare ancora mi devono assumere all'interno dell'università, appunto il la, il lavoro statale. Però mi trovo tanto bene in questa azienda ho conosciuto i colleghi e questo insomma, è il mio bivio e volevo sapere magari ecco qualche consiglio da qualcuno esterno che appunto io vivo la cosa all'interno e volevo sentire un po'. Cosa ne pensano gli altri?
Vita forse domani torno a casa perché pupetta sta male. Se hai la chiamata se vuoi chiamami verso le 10:00. Mi manchi tanto, sei la mia vita ti amo ❤️ Chiara
Io sono Simone. La palla e ascolto sempre Lavoro tanto, eh? E da poco è mancato mio padre e avevo una donna. Questa donna prima mi ha detto Mi amava. Adesso non non si sa, eh? Sono su un bivio. Cosa devo fare? Stare con questa donna o farmi una vita nuova? Questa è la domanda. Non lo so.
l'unica, cosa che so che so è che lei vi ascolta sempre perché io gli ho fatto amare R d s perché voi mi fate compagnia tutto il giorno mentre io viaggio tutto il giorno sempre grazie. Vi voglio bene, ragazzi.
stamattina ho dormito un po' di più perché potevo dormire un po' di più che mi son fatto millecento chilometri in tre giorni. Oggi mi sono riposato, domani di nuovo torno a lavorare. Comunque non ho ascoltato tutti i pazzi, però dopo ho sentito il giova che è venuto il grande jovanotti. Adesso cerco i biglietti e appena posso, quando posso, se trovo i biglietti vado a vedere il grande giova che è un mito.
delegato provinciale di parma di axum.
ragazzi sono Stefano Trevisan, Parma E niente il mio consiglio. Se posso darvi un consiglio in questo periodo di bollette elevate, non fissate il prezzo luce e gas è un momento sfavorevole. Per farlo dovete farlo in marzo, aprile o maggio. Se lo fate adesso vi beccate i prezzi più alti del mercato. Saluti e baci.
Ciao, sono Fabrizio. Da Roma dico All'amica di rimane. Dove sta? Rimani dove sta. Perché anche io ho vinto un concorso. Io sono un medico. Ho vinto un concorso e mi hanno chiamato in un ospedale pubblico. Ma adesso lavoro in una struttura privata che in cui non non faccio notti e il il mio compenso è più alto. È vero, non c'è stabilità. Ma se sei laureata e sei una persona che vale, non avrai difficoltà a rimanere nel posto in cui stai adesso.
Dai retta a me. Vai, Vai dove ti danno di più e dove ti danno più stabilità i i colleghi te li rifai. Non ti preoccupare, gli amici te li ritrovi.
Ciao, sono Enzo. Il posto fisso è sempre il posto fisso, quindi valuta bene. Personalmente ti posso consigliare di accettare tanti auguri. Ciao.
lo statale è un posto fisso. Io non ci penserei due volte.
Buonasera Mauro. Buonasera Chiara, ma il consiglio che mi sento di dare io alla all'amica che ha il dubbio è lo stesso di quello di Checco Zalone Posto fisso tutta la vita. Posto statale Ciao. Buona serata Claudio da Novara
Come diceva il santo Lino Banfi nel film di Checco Zalone il posto fisso è sacro, non bestemmiare.
quotidiana. Il posto statale fai come Checco Zalone non si sbaglia mai.
Cara Diana, il posto sicuro è sempre meglio un saluto.
Ciao Diana. Secondo me dovresti semplicemente capire qual è il tuo obiettivo Un po' più a medio termine, um e soprattutto che cosa Che cosa ti guida? Fatti un attimo guidare dal cuore Se il tuo obiettivo è la stabilità, sicuramente il posto all'università forse ne alla lunga eh rappresenta più sta- stabilità se il tuo obiettivo è avere magari una situazione, un po' più agiata dal punto di vista economico. Da quel che ho capito, magari questa azienda ti può già dare questa soluzione. Devi capire qual è la tua priorità assoluta, o perlomeno quella che prevale sulle altre.
allora Cara Diana è molto semplice. Dipende tutto dal carattere, dal tuo carattere. Quindi se ti piace metterti in gioco e quindi sfruttare al massimo le tue potenzialità, lascia perdere lo statale. Viceversa, se vuoi andare in pensione anticipata, allora la strada è quella giusta.
Diana il posto fisso è sacro, ricordalo.
Ciao. Buonasera. Sara allora lo statale? Sicuramente. Io ho ho avuto due dipendenti. Tutti e due mi hanno lasciato perché due segretari mi hanno lasciato perché hanno preso il il posto statale. Se hai qualche dubbio, comunque puoi chiedere a Checco Zalone.
statale tutta la vita è un posto di lavoro che nessuno ti può togliere. Il privato è sempre un punto interrogativo, anche se ti trovi benissimo e ci può essere sempre la probabilità remota che un giorno possa fallire.
dovrebbe seguire la corrente e passare nello statale, Anche perché comunque le persone che si trova oggi al posto di lavoro non sono probabilmente le stesse che si troverà un domani potrebbe trovarsi anche male, mentre per lo Statale ha la possibilità di spostarsi senza perdere il lavoro.
il posto fisso è sacro, quindi statale, Mi raccomando, scegli bene.
Diana, posto privato, avrai piú soddisfazioni & soldi
ma non c'è neanche da pensarci è statale tutta la vita. Purtroppo, nonostante possa stare bene dove è ora a lavorare, abbia un buono stipendio. Se io ero statale ero già in pensione da cinque anni. Statale Andrea montevarchi
io tutta la vita, direi posto fisso come Checco Zalone.
messaggi Ciao, sono Paolo da L'aquila. Allora il consiglio che posso darti perché ci sono passato um personalmente è provare a fare tutte e due nel senso io insegno danza da più di vent'anni è la mia passione, la mia vita. Però sicuramente non è un lavoro stabile. Ho fatto comunque un concorso, ho vinto un concorso al comune de l'aquila con un posto fisso. Ho mantenuto tutti e due perché facendo il lavoro da statale puoi richiedere l'azione per lavorare anche sicuramente però part-time quindi meno ore però il pomeriggio lavorare presso un altro datore di lavoro potresti fare tutte e due impegnativo, ma si può fare.
si ferma. Il posto fisso è sacro Marco D'
Ma stiamo scherzando, eh, Diana? Ma tutta la vita statale? Cioè, non esiste altro. Cavolo, ci farei dieci firme. Io ciao.
ricorda, il posto fisso è sacro.
Ciao ragazzi, sono Marcello da Brescia e il mio consiglio è che sicuramente bisogna cercare di fare quello che si trova più piacere. Però non dimentichiamoci del posto fisso e il posto fisso non ci ruba nessuno. Ciao, un abbraccione!
il grande Checco un giorno disse Il posto fisso non si rifiuta mai.
Diana, io ti consiglierei di seguire il cuore e lo stomaco. Quello che ti dice Non ragionare troppo perché ti ti rovina. Se il cuore segue l'istinto tanto la scelta che fai è sempre quella giusta, perché l'altra non saprai mai dove ti portava. Ciao ragazzi. Buona serata, Francesco.
Valerio da Milano
Scegli lo statale......è la sicurezza. 🙋♀️
Ciao, ragazzi. Allora il consiglio per la nostra amica Io sono statale e ho sempre sottovalutato il fatto che sei statale. Prendi di meno se eri privato eccetera. Però lo prendi e l'ho notato sotto covid. Io prendevo i soldi pure se non andavo a lavorare. Eh? Questa è la differenza. Magari se farai una vacanza di meno fa niente. Vai sullo statale.
Dipendente pubblico
buonasera a tutti. Allora io mi sono trovato ad affrontare una situazione simile. Io provengo dai ranghi dell'aeronautica militare categoria piloti. Ho deciso di fare il transito a ruolo civile. Eh. A quel punto mi si sono aperte due strade, ovvero andare presso una società, una società non non posso dire il nome, però una società comunque parastatale oppure essere assunto dall'aeroporto che è controllato comunque dallo stato. E là ho detto che faccio continuo con la mia passione, con la stabilità economica certa, um i conti in mano. Purtroppo ho dovuto optare per la stabilità e ho appeso le ali al chiodo.
eh? Rispondo a Diana. Io sono Alessandro da Palermo. Io ero un libero professionista e guadagnavo bene. Però poi ho vinto un concorso nella pubblica amministrazione al ministro della Giustizia e ho preferito il posto, il posto, il famoso posto fisso, un po' per sicurezza, un po' per tranquillità perché ero un libero professionista. Certo, se l'azienda per cui lavori è molto seria è molto, diciamo ben posizionata sul mercato puoi anche stare tranquilla perché comunque è un posto abbastanza sicuro anche quello.
ciao, sono Nicola da Marsala. Se ti posso dare un consiglio all'inizio è bello. Sicuramente guadagni forse anche il doppio, però poi quando quando ti sposi avrai figli, ti renderai conto che devi avere penso in base all'esperienza proprio di avere sbagliato perché comunque um guadagni un po' di meno. Però se è un'impiegata statale non c'è crisi, non c'è nulla. Lo stipendio è quello che però è sicuro a fine mese è sicuro.
Ciao Diana, sono Dario. Ascolta il privato, sono belle realtà, ma basta che cambi un qualcosa a livello politico a livello nazionale, a livello anche aziendale. E queste soddisfazioni te le abbattono in un secondo. Ma veramente in un secondo ti vedi cascare il mondo addosso. Lo statale è lo statale. Posso capire. Magari la diff la difficoltà di andare un po' fuori dal comune ci può stare. Però poi piano piano nel tempo con l'esperienza e con l'anzianità puoi tornare a casa o essere trasferita dove meglio credi. Okay, un saluto.
ma assolutamente assolutamente no. Oggi non è più come una volta, ma se si ha un buon inquadramento in una solida ditta privata si sta molto, molto meglio che nel pubblico. Ormai questa ideologia che nel pubblico si sta bene è finita. Guardate semplicemente gli autisti nel privato prendono il doppio di quelli del pubblico per farvi capire e stanno molto meglio. Questo è un po' come dappertutto. Quindi il in realtà il il nesso lavoro pubblico uguale stabilità non è per niente così. Se in una ditta si sta bene privata e solida e c'è un buon inquadramento tutta la vita, la ditta privata
buonasera a tutti, sono Silvano da Catanzaro. Allora volevo rispondere in merito alla ragazza che ha questo dubbio giustamente se accettare o meno non fosse statale, allora io da calabrese quand'ero giovanissimo, a diciotto anni diciannove anni, sono stato, um vincitori di concorso e me ne sono scappato via a Milano proprio per entrare in un ente pubblico, proprio perché è stata una decisione personale, quella di di di avere insomma, appunto a lungo termine un lavoro statale. Quindi consiglierei questo alla ragazza.
Ciao, Anna. Mi chiamo Davide. Ascoltami. Mia cugina è passata, eh? Per quello che desideri rifare tu per impiegata statale e si è ritrovato in un ambiente estremamente ostile e ha rischiato veramente l'esaurimento nervoso. Sei in un bell'ambiente sei in un bell'ambiente fra colleghi in un'azienda stabile rimane nell'azienda stabile. Te lo consiglio vivamente.
buonasera. Allora il consiglio che io darei a Diana è sicuramente quello di accettare il posto statale. Perché, um come appunto dicevate in radio il posto statale ti dà una sicurezza che non ti può dare quello privato. E te lo dico perché ci sono passata io, non perché abbia avuto una brutta esperienza, anzi anch'io ho avuto un'esperienza lunga in un'azienda privata molto importante, um con la quale mi sono trovata benissimo tant'è vero che ci sono rimasta diciotto anni. Però poi, quando c'è stato il periodo del covid, comunque si è rischiato una chiusura di questa azienda. Quindi il settore privato è sempre un po' tra virgolette precario. Quindi se io dovessi darti un consiglio, ti direi di um sicuramente accettare il posto statale.
Buonasera. Volevo dare un consiglio a questa ragazza. Allora, innanzitutto, se sei stata assunta da una ditta appena laureata, vuol dire che bene o male qualche valore ce l'hai.
Ciao R d S. Il consiglio che do alla nostra amica Diana è molto semplice, come si dice qui a Livorno, meglio disoccupato All' Ardenza che ingegnere a Milano. Detto in parole povere meglio la bella vita che una bella che la vita che è tanto stipendio e pieno di cose fasulle, una bella vita davanti al mare e via.
Il mio consiglio è quello di continuare a lavorare per l'azienda in cui adesso ti trovi bene. Bisogna lasciar perdere il concetto di stabilità economica. Posto fisso l'esperienza che stai accumulando e accumulerà in questa azienda in cui ti trovi bene e hanno già capito quali sono le tue capacità. Sono quelle che poi ti permetteranno di avere un altro posto in futuro.
consiglio vivamente di rimanere in azienda, soprattutto se l'azienda è importante il concorso all'università Congratulazioni però per avere un lavoro stabile all'università occorre veramente tanto, tanto tempo e non è detto che questa alla fine si ottenga.
Ciao Diana, lascia l’azienda privata e tuffati nel pubblico, le persone con le quali hai lavorato in questi anni, se sono veri amici resteranno tali, il lavoro pubblico è ad un altro livello!
Alessandra da Sonnino
personalmente preferirei avere un futuro fuori dall'apparato statale. Un futuro che sicuramente adesso ti darà qualcosa, ma che ti preparerà a qualcosa di sicuro di di probabilmente più grande e quindi con con tutte le possibilità che ci sono perché il mondo eh ti dà tante possibilità se hai anche la l'intenzione di poter vivere all'estero, perché no?
Ciao ragazzi! Cristian de Cosenza. Io gli consiglio le consiglio di accettare perché le cose possono cambiare se dovessero cambiare. Eh? Nel posto statale si trova con il sederino coperto, diciamo cade sul morbido. Se cambiano le cose nell'attività privata si potrebbe trovare insomma con un pugno di mosche. Poi vedete voi.
il posto fisso e il posto fisso, ma devi firmare.
Ciao. Il mio consiglio da dipendente statale è questo Se hai voglia di lavorare, rimani nel privato. Se non hai voglia di lavorare, fai il dipendente statale. Però sappi che non avrai nessuna soddisfazione nella vita se non quella della sicurezza dello stipendio.
Senza dubbio Lo statoooooo è sempre lo statooooooo…Rita
Katia
Ciao, Diana. Secondo me dovresti scegliere la strada del concorso. Sei molto giovane, quindi tentar non nuoce. Buttati. Hai vinto un concorso. Non è cosa da tutti. E sfrutta questa occasione al meglio delle tue possibilità. Se dovesse andare male, cosa che non ti auguro tornare indietro, si fa sempre in tempo. Perché hai l'età dalla tua parte. In bocca al lupo da Matteo!
intanto devi pensare che essere comunque a questo bivio, per quanto ti possa sembrare difficile, è un privilegio che ti sei giustamente guadagnata e non che nessuno ti abbia regalato niente. Ma insomma è un bivio dove tanti si vorrebbero trovare. È un consiglio che si dà male. Io ho sempre scelto di pancia cose che mi piacevano e invece che degli impieghi statali non mi sono mai piegata. Diciamo a quel mondo che io nel mio settore vedo più riduttivo. Ecco, a livello di espressione lavorativa, però se a te per esempio la scuola è comunque un impiego che ti piace, ti consiglio ti consiglierei di di di di buttarti lì, perché ora magari ti dispiace perché in questa azienda ti trovi bene, ma a lungo andare il privato è è un ambiente in cui ti viene chiesto sempre di più, sempre di più non è mai abbastanza e c'è un'insicurezza anche nella durata del lavoro veramente grande. Quindi il il pubblico ti dà la possibilità veramente di dormire sonni tranquilli. Però ecco, dipende da come, da come sei te
ciao patrizia da roma allora il consiglio che do questa sera l'ho già dato per un'altra situazione non uguale ma simile e ovviamente se lo permette l'azienda dove lei già lavora potrebbe prendersi un'aspettativa magari non retribuita e vedere come va lì all'università per che ne so due tre mesi quattro non so quanto le aziende possano poi concedere, però almeno si fa un'idea e tanto anche dall'università si può comunque licenziare e però almeno ha un'idea di come potrebbe essere l'ambiente di lavoro. I colleghi insomma e affini. Ciao ragazzi.
la ragazza che ha i dubbi sul lavoro, faccia quello che si avvicina di più a ciò che ha studiato e ancora di più a ciò che la appassiona veramente. Non c'è statale, non c'è privato. Non ci sono colleghi, non ci sono situazioni che salvano. Deve secondo me dare ascolto alla voce che le dice fai quello che più ti piace. Ciao Samuele da Vicenza
ciao r d s. Allora io a suo tempo ho fatto una scelta simile non uguale ma simile, restando nell'azienda per cui lavoravo con un contratto a tempo indeterminato, anche se di livello diciamo inferiore, soprattutto per il mio titolo di studio. Poi la vita mi ha riservato delle sorprese inaspettate, in parte brutte, ma che mi hanno poi aperto una nuova ulteriore strada per cui sono arrivata in qualche maniera a utilizzare la mia laurea in un'altra realtà in un'altra azienda però sempre nel privato e sono molto soddisfatta. Quindi posso dire boh che vada dove dove la porta veramente il cuore senza tante, tanti rigiri mentali perché probabilmente poi il destino ci riserva quello che vuole e magari ci fa felici ugualmente. Ciao
Buonasera. Sono Francesco di Avezzano. Eh? Guarda, Per ventitré anni ho lavorato in un'azienda privata. Sono stato benissimo, lo stipendio era buono, però da un anno a questa parte ho vinto un concorso statale e ti devo dire che statale per tutta la vita, fidati.
ciao. Io ti dico di seguire quello che ti piace di più, quello che ti piace davvero, quello che fra i due ti fa sentire gioiosa, realizzata senza stare a pensare al posto fisso. Questa è la mia esperienza um perché scelsi, um di seguire il posto fisso rispetto invece in un posto dove stavo davvero bene con bambini. Quindi io dico di inseguire quello che ti fa stare bene, per cui vale la pena di alzarsi la mattina. Ciao Cristina.
allora il messaggio è per la ragazza che si trova ad un bivio e intanto dipende dalla dalla sua passione. Se questa azienda c'è veramente quello che a lei interessa eh allora deve fare questa scelta ne in questa direzione, altrimenti c'è anche da considerare che comunque un anche se ha avuto un contratto da diplomata nella nel pubblico comunque c'è possibilità di crescere e quindi comunque di fare, di fare dei passaggi di livello di um o comunque di fare ulteriori concorsi.
ora carissima, qui è una si potrebbe parlare per ore, ore e ore però cioè se tu lavori già in un'azienda sana e con progetti a lungo termine secondo me è un con un buon stipendio. Um, io non lascerei non lascerei assolutamente perché la troverei la troverei sbagliata. Poi con giusta ragione bisogna vedere quanti anni hai e e tante altre cose per l'amor del cielo. Però a parer mio potresti rimanere benissimo nella tua azienda sana, con progetti validi a lungo termine e tante altre cose. Come diceva come diceva il mio vecchio, Ma lascia lasciare la strada um intraprendere la strada nuova per una vecchia
se ho capito bene dice di essere stata assunta in un ruolo importante, quindi si presume sia un'azienda stabile e che possa avere un futuro. Io credo dipenda tutto dall'ambizione personale che lei ha perché i posti pubblici sì sono posti sicuri. Però all'interno. Ci sono delle dinamiche che difficilmente permettono di far carriera e difficilmente permettono di avere delle vere e proprie soddisfazioni. Sicuramente in ambito privato, se già parte da una base buona di livello di partenza, è più semplice fare carriera ed è più anche più gratificante. Il lavoro alla fine quindi dipende da lei. Io personalmente non ci penserei due volte e rimarrei dove si trova adesso. Sempre l'azienda sia solida come dicevo ciao.
Buonasera ragazzi. Buonasera a tutti. Il il dubbio della ragazza è è palese perché sono due tipi di due tipologie di lavoro nettamente differenti. A me era successa una cosa analoga proprio l'anno scorso, dove dovevo scegliere tra due aziende una più importante dell'altra, dove una ero già entrato e non sapevo cosa dovevo fare. Alla fine avevo scelto quella che per me era più importante e poi però mi sono pentito amaramente perché di là avevo già conosciuto l'ambiente e poi mi sono andata a inguaiare perché l'azienda era comunque da tutt'altra parte di dove abito io. Un consiglio glielo do volentieri alla ragazza ed è quello di prendere il il posto statale, anche perché un'azienda comunque, per quanto possa essere stabile, chi lo sa se domani può chiudere ha chiuso la fiat, quindi secondo me se prende il posto statale fa bene ed è meglio così, a parer mio un saluto da Filippo, un abbraccione a tutti e buona serata
ciao ragazzi. Buonasera. Mi chiamo Alessia dalla provincia di Chieti. Io mi sono trovata in una situazione molto simile perché io faccio sempre lavori stagionali. Io amo fare le stagioni fuori, sia invernali che estive, ma ma l'anno scorso ho deciso di accettare un lavoro stabile con un contratto a tempo indeterminato, anche se mi porta ovviamente a viaggiare di meno, a conoscere meno gente, perché comunque um um pulisco gli uffici, quindi non è divertente come quando vai a fare una stagio- le stagioni fuori. Quindi se le posso dare un consiglio, io le direi di accettare il lavoro a tempo, eh? Il lavoro più stabile perché ti dà quella sicurezza in più, anche se a volte vi devo se vi devo dire la verità, qualche rimpianto ce l'ho.
Ciao. Ti do un consiglio che darei e do alle mie figlie Fai il lavoro che ti stimola, che ti per il quale hai studiato e che ti dà gioia. Quando vai a lavorare per l'impiego fisso che dovunque andrai in pensione eventualmente ci sarà tempo. Non ti chiudere in un lavoro che potrebbe non piacerti, con la prospettiva di andarci fino alla pensione. Sei giovane, non ha senso.
ciao ragazzi, il consiglio che mi sento di dare a Diana avendo vissuto un pochettino la stessa esperienza avendo lavorato per quasi dieci anni nel privato. Ho poi partecipato a un avviso per un posto pubblico e ho lasciato un indeterminato per un determinato e ho avuto poi la fortuna di vincere un concorso per la stabilizzazione a tempo indeterminato, sempre nel pubblico e nonostante lavori più lontano da casa, mentre prima il lavoro ce l'avevo vicino. Lo stipendio non è di tanto più alto, ma la tranquillità a lungo termine è sicuramente una cosa che adesso è molto, molto importante, quindi io non mi lascerei sfuggire assolutamente in nessun modo l'occasione.
messaggio per la ragazza che deve decidere tra università e e l'altra e l'altra situazione. Um è importante capire che non è che sta andando in un posto statale a fare la bidella nulla levando alla bidella di una scuola, ma sta facendo una cosa per l'università dove può andare avanti e tutto quanto, quindi il famoso posto fisso è importante. Ferma restando che l'altra situazione è è pure importante. Però se fra qualche anno con l'esperienza non si dovesse trovare bene o vuole fare altre cose c'è sempre la possibilità di poter optare per altro. Ma intanto ovviamente sceglie per una cosa um statale universitaria dove ha fatto il concorso e quindi penso che sarà un'attività interessante con sviluppi.
Personalmente penso che parlare di posto fisso nel duemila e venticinque sia abbastanza anacronistico. Quindi, soprattutto se sei una ragazza giovane, fai quello che ti appassiona. Il lavoro è una cosa che ti impiega almeno otto ore al giorno. Quindi fai qualcosa che ti piace perché altrimenti il tempo non ti passa più. E soprattutto non hai passione in quello che fai.
um sono Mara da Terni. Buonasera. Volevo intervenire circa quella richiesta che aveva fatto la ragazza che si trova a un bivio tra università quindi statale e lavoro che le piace molto. Beh, io ho lavorato in un ente pubblico. Indubbiamente. Forse diciamo in un comune. Indubbiamente. Lo Stato è un'altra. Cosa? Ecco il mio consiglio è, per esempio, accettare lo stato. Forse lo stipendio è anche inferiore. Probabilmente però le sicurezze sono molte, molte, molte di più. Io accetterei lo stato senza problemi, senza pensieri. Ecco in bocca al lupo alla ragazza.
Posto statale!!!!
un po' di casino. Comunque, il messaggio era quello via.
Ciao, carissimi. Buonasera. E siccome io do questo consiglio alla nostra alla nostra amica, eh? Siccome la sicurezza ormai come come dite bene voi non la si trova ormai da nessuna parte. Neanche quello che noi crediamo che sia sicuro adesso magari in futuro non lo sarà, eh? Io sono sempre pro alla crescita personale e professionale. Quindi vedi, valuta anche tu, Um dove potresti crescere di più? Come? Come professione, come professionista E e vai lì, Io sono pro alla crescita e alla formazione.
Ciao, sono Cristina. Io ho lavorato per una grossa azienda italiana. Era comunque con fondi statali e sinceramente questo fino a dieci anni fa. E ora sono in proprio con attività mia. È dura, perché comunque lei è un libero professionista. Però sinceramente non tornerei più indietro perché andavo a lavorare male. Poi con i colleghi erano sempre casini. Confusione che tornavo a casa imbestialita. Quindi no, assolutamente. Non tornerei mai più indietro.
Buonasera. Volevo dare un consiglio a questa ragazza. Allora, visto che ti sei laureata e appena ti sei laureata sei stata assunta da un'azienda privata. Vuol dire che bene o male vali qualcosa, allora cerca di avere fiducia nei tuoi mezzi e cerca di metterti in gioco. È chiaro che il posto fisso, per carità, lo si dice è sempre comodo. Però vuoi mettere lo stimolo di potersi migliorare ed eventualmente migliorarsi anche dal punto di vista della propria carriera. Auguri!
Buonasera. Io vorrei dare il mio consiglio. Il mio parere? Più che consiglio a Diana tra l'altro Anche io ho una figlia che si chiama Diana. E io fossi in lei proverei a ad intraprendere questa esperienza nel nello statale. Um, e comunque, um ecco rimanere in buoni con in buoni rapporti con il l'attuale, datore di lavoro e colleghi, e provare entrambe le situazioni e e via.
per l'amica Diana se sei un carattere, un po' alla Checco Zalone, scegli la dipendenza statale e vai tranquilla così. Ma se hai un carattere intraprendente, imprenditoriale, agile e che comunque vuole crescere in un'azienda, quella privata ti farà fare ti darà grandi soddisfazioni, eh? Parola di un'area, manager di un'azienda privata.
buonasera per quanto riguarda il doppio della ragazza di prima, io in primis a settembre ho lasciato il mio lavoro da cuoca um per fare supplenze come collaboratore scolastico come bidella nelle scuole pubbliche. Um io ho ho dato per il pubblico anche perché è uno stipendio statale e da da qui puoi solo crescere. In effetti sto pensando di iscrivermi all'università e proseguire le mie s- i miei studi. E da qui che ne so, magari, um oppure diventare un professore, quindi io per me per farla breve, e la scelta che ho fatto, anche perché il privato oggi lavori domani non lavori otte per il statale che da lì e avendo la laurea può fare altri concorsi e magari vincerli. E ecco avere proprio il posto come laureato in un futuro quindi di non demordere e avere il posto fisso posto sicuro e da qui puoi solo crescere. Questo è il consiglio mio buona serata
Buonasera a tutti. Luca da Parma Guardi, io dico una cosa lavorare. Ci dovrai andare per per il resto della tua vita e andarci col sorriso è impagabile. Quindi vai nell'azienda dove ti trovi? Bene dove? Con e dove stai bene coi tuoi colleghi. Ciao. Ciao. Tanti auguri.
Ciao ragazzi. Um, io consiglierei alla ragazza di di sentire cosa? Cosa ti dice il suo cuore? Nel senso fai la scelta che eh che ti senti di fare, che ti dice che ti dice il cuore Non guardare lo stipendio, non guardare il posto statale um ma solo quello che senti veramente qua che ti fa battere che ti fa battere forte il cuore. Ecco, consiglierei questo qui consiglierei ciao a tutti un saluto.
Ciao, Diana. Il consiglio che ti do è il seguente meglio la certezza che l'incertezza Va okay. Che ti trovi benissimo nell'azienda. Ma un giorno potrai pentirtene. Segui la strada della dipendenti statali. Ascoltami, Io ho fatto la stessa scelta. Fidati che è meglio.
Piana, ricordati che il posto fisso è sacro.
ciao, sono salvatore da taranto. Avrei un pensiero da fare a voce alta rivolto a diana. Um io credo che più che guardare la posizione della sua sicurezza, quindi un dipendente privato o dipendente pubblico o statale, bisognerebbe capire, visto che ha la possibilità e il gran vantaggio di scegliere dove lei si sentirebbe più collocata a questo mondo, perché non dobbiamo dimenticare che ogni giorno poi bisogna andare presso questo posto di lavoro e lavorare. Quindi c'è chi come me ha la fortuna, ha avuto la fortuna e il coraggio di intraprendere una strada e percorrerla ogni giorno. E io tutt'ora dopo ventidue anni di carriera non ho minimamente mai avuto il peso addosso del lavoro perché ho scelto di fare quello che amo io sono mediatore immobiliare, bancario e assicurativo e quindi secondo me dovrebbe guardare proprio questo dovrebbe capire ciò che vuole fare, dove si sentirebbe più utile o addirittura indispensabile e dove riuscirebbe ad apporre un a un app dove riuscirebbe a dare un apporto maggiore. Se lei si ritiene in grado di sollevare un'azienda privata, quell'azienda andrà avanti anche grazie a lei. Quindi non dobbiamo vedere la sicurezza del datore di lavoro, ma dobbiamo vedere ciò che è il contributo che si riesce a dare, possiamo dire quasi bilaterale. Magari il datore di lavoro dà uno stipendio, ma bisogna darlo a fronte di qualcosa di competenza e di tempo che si offre in cambio. Grazie e un abbraccio.
Beh, è molto difficile. Bisognerebbe sapere la ditta dove sta lavorando. Se è a livello familiare, se è una multinazionale, la multinazionale una certa garanzia te la dà a livello familiare, magari un po' meno. Quindi bisognerebbe sapere queste cose qui. Se la multinazionale e lo stipendio è buono e si trova bene, rimarrei lì. Se è una a livello familiare i rischi sono tanti, quindi proporrei per l'università.
io anni fa feci un concorso per entrare alla ASL. Avevo fatto un un corso come o s e nel frattempo ero stato assunto da un'azienda che che costruiva compressori per il metano. Rifiutai il lavoro alla ASL per il semplice fatto che lo stipendio era minore, eh? Passati gli anni sono contentissimo della scelta che ho fatto. Allo stato attuale sto prendendo un buonissimo stipendio e sono veramente contento della scelta che ho fatto. Quindi io ti consiglio anche solo per il rapporto umano che hai con con con l'azienda a cui stai lavorando di di di rimanere lì.
Santuccio da Palermo.
Per esperienza personale, rimani in azienda, ti gratifica di più in tutti i sensi. Elisabetta
io metterei sul piatto della bilancia le opportunità di crescita professionale che puoi avere All'interno dell'università. Penso anche che sia il posto fisso e sicuro rispetto a quelle che potresti invece avere all'interno dell'azienda in cui stai lavorando adesso, dove probabilmente una crescita professionale e di conseguenza economica forse è più percorribile.
Consiglio a Diana di seguire il suo istinto.. elio
buonasera a tutti. Allora io vorrei dare questo consiglio a Diana, mi sembra si chiami la ragazza che ha il doppio, la doppia offerta lavorativa. Innanzitutto capire la differenza in euro tra un lavoro e l'altro non tanto quanto guadagna totale attualmente e quanto guadagnerebbe l'università. Ma quanto è la differenza che andrebbe a percepire in meno o in più andando all'università che già quello fa tanta differenza? La seconda cosa è capire la solidità dell'azienda nella quale attualmente lavora il bilancio. Se è un'azienda sana, se guadagna bene, se ha una buona redditività, se è solida, se paga puntuale. Al di là del fatto che poi ci sono dei colleghi con i quali lei si lavora bene, si trova bene a lavorare, deve comunque capire quanto è solida e più o meno cercare di capire che futuro possa avere questa azienda. Perché se l'azienda è solida si e si e come io penso, lo stipendio dell'azienda è anche superiore a quello statale. Io andrei, continuerei con l'azienda e e e lascerei stare il posto statale, anche perché questa storia del posto fisso in Italia è finita e non vorrei sentirlo neanche da un da una ragazza giovane come lei perché il posto fisso non vuol dir nulla? No, o meglio è una certezza, ma se ha già trovato un'azienda che è, è solida e sana. Va bene così. Insomma
Ciao Diana e secondo me tu nella scelta devi valutare i tuoi fattori e al di là della stabilità o meno, che è sicuramente importante, devi valutare. E qual è il lavoro che pensi a ti possa piacere di più? E quindi che tu possa fare volentieri perché alla lunga fare un lavoro che non piace pesa tanto e il e sostanzialmente anche la qualità di vita, cioè anche i termini di orario? Perché a volte all'inizio della carriera uno si fa, ci si fa prendere, dall'ambizione dal desiderio di crescere professionalmente e però si dà talmente tanto che a volte è anche troppo e e poi magari arrivi anche ad odiare quel lavoro, perché sei stanco perché non hai una dignità sociale. Perché? Perché ti anche se ti piace e prosciuga tutte le tue energie. Quindi devi trovare quel lavoro che ti permetta di trovare il giusto equilibrio tra realizzazione personale sia nell'ambito lavorativo che di vita
Quasi tutti gli statali hanno due lavori sono inquadrati a 36 ore settimanali puoi fare anche l'altro per adesso
allora ciao a tutti, sono Romina, sto chiamando dalla Sardegna, precisamente ad Iglesias, e praticamente mio figlio si è laureato in tecnico di radiologia al dieci di ottobre. L'undici di novembre è stato assunto a tempo indeterminato a Carbonia come tecnico di radiologia, quindi a tempo indeterminato. Poi c'è stata una selezione alla ASL e per tempo determinato. Un anno più un altro anno con la possibilità di un concorso e ha scelto di entrare alla Asl posto, diciamo fisso, cioè posto più sicuro. Ci ha tentato, speriamo che sia fortunato perché ha lasciato un posto fisso indeterminato per un posto a tempo determinato, però in un posto statale, diciamo così.
Buonasera ragazzi di R D S. Um rispondo per quanto riguarda quella ragazza che ha chiesto aiuto per dopo aver vinto il concorso e statale, diciamo che è indecisa su sull'affare se mollare questa società oppure meno. Allora io il consiglio che do è ovviamente, um la. Per quanto riguarda l'assunzione statale, è comunque una cosa un po' più sicura e permanente, mentre nelle società, nelle imprese private private ovviamente è sempre un rischio maggiore. E poi vabbè, in mancanza d'altro, ovviamente è buono anche quello. Però io opterei decisamente per il concorso statale che comunque ti dà una garanzia maggiore. Buonasera R d s.
buonasera R d s. Allora intanto premessa io parlo da dipendente statale, sono un dipendente statale e sicuramente la sicurezza, la certezza, la stabilità che dà un lavoro statale un'azienda privata probabilmente non può darlo e per di più faccio un lavoro bellissimo che mi piace, ma devo dire che mi pesa molto il fatto che, almeno nel settore dove mi trovo io l'avanzamento di carriera comunque di ruolo avviene solo per anzianità di servizio e non per meriti. Quindi non c'è totalmente meritocrazia. E questa è una cosa che a me pesa molto e che più volte mi ha fatto rimpiangere un po', il lavoro, il lavoro nel nel settore privato. Ecco quindi il consiglio che potrei dare non tanto se scegliere uno o l'altro, ma di valutare anche questo aspetto di ven di valutare anche poi le diciamo le prospettive future di di crescita che si che può avere da una parte e dall'altra perché sicuramente nel privato poi se parliamo di un'azienda importante e comunque se la persona vale e merita, viene sicuramente ricompensata
Fabrizio dalla Sardegna.
Diana, Cara Diana, cara Consigli, siamo tutti bravi a darli, ma poi nella situazione ci stai te lo capisco. Però ti posso dire una cosa In questi casi il pericolo è sempre il rimpianto e il rimpianto secondo me lo devi limitare. È molto più probabile che un giorno tu possa dire eh Avrei dovuto accettare il posto statale rispetto a che tu possa dire, eh? Avrei dovuto accettare il posto nel privato. Quindi a malincuore, ti dico statale più che altro per la paura di un rimpianto. Perché tra un rimorso e un rimpianto, secondo te cos'è meglio o peggio?
Emanuele da Roma
voglio lasciare Ciao, sono Marco da Cagliari. Voglio voglio lasciare un breve consiglio per la nostra amica Diana e non perdere l'occasione, molla tutto e vai dove hai la certezza che hai un lavoro a lungo termine. Io te lo dico per esperienza e anch'io mi sono trovato nella tua situazione, ho preso un lavoro momentaneo e che poi mi hanno assicurato e garantito ed ero disoccupato. Allo stesso tempo mi era arrivata una la risposta di una domanda che avevo fatto di lavoro e di un concorso e non ci ho pensato due volte e ho fatto bene perché dopo un anno un anno e mezzo l'azienda che mi aveva assi- assicurato il lavoro aveva fallito e aveva chiuso. Quindi per il privato ancora è sempre un punto interrogativo. Non so nel tuo settore però dammi retta se hai la possibilità di entrare in un posto di lavoro che ti garantisce almeno almeno il un futuro e non pensarci due volte, non farti problemi dei tuoi co- dei tuoi colleghi. Non farti problemi perché ti ha salvato questo lavoro che eri disoccupata, quindi molla tutto, pensa a te, pensa al tuo futuro, molla tutto e vattene dove ti garantisce un qualcosa di stabile per il tuo futuro. Ciao ciao ciao ciao a tutti
Sono Stefano
Ciao, sono Alberto da Milano. Niente. Allora tira la monetina. Se è testa, vai col statale. Se invece è croce, vai con il privato.
Ciao ragazzi, ragazzi, per Dina mi sento di dire che dipende da lei cosa vuole dalla sua vita e quali sono le sue aspettative e prospettive. Un'azienda privata è un'azienda, sicuramente più stimolante e che le dà, come lei ha detto, maggiori gratificazioni economiche. Però sicuramente non le dà una stabilità, ma magari lei può non volle una stabilità, nel senso che se lei è una ragazza che mira a fare carriera e a crescere automaticamente, lei potrà riciclarsi e magari cercare mhm aziende nuove in cui far valere la professionalità accumulata con l'esperienza che si sarà fatta e quindi a scegliere lei, di lasciare l'azienda per trovare un posto migliore e maggiormente gratificante anche dal punto di vista economico e di posizione. Se invece non mira a questo, ma mira a una vita più semplice, stabile nel posto in cui vuole vivere, perché magari non so, ha già famiglia, ha un fidanzato, eccetera. Allora probabilmente il lavoro statale è sicuramente quello che le si compra di più, perché è un qualcosa che non mira a fare carriera, perché non è un posto per fare carriera. Però le dà una stabilità um contrattuale. È anche vero che lo stipendio che le offrono. Non so quanto sia, ma magari adesso le può abbassare. Fra dieci anni potrebbe essere un qualcosa di molto basso per lo stile di vita o la l diciamo le aspettative di vita che avrà fra dieci anni, quindi anche questo va valutato.
cioè Diana C R D s. Io rimarrei in azienda a maggior ragione dato che hai detto che, um che ti trovi bene con i colleghi e anche da un punto di vista lavorativo, lavorativo e lì al punto all'interno potrei crescere um far carriera. E sì, e lì ti hanno valorizzato per quello che hai studiato, per i tuoi titoli, per il tuo titolo di studio. Cosa che mi pare di aver capito non è successa con con l'università. Quindi vai azienda.
buonasera Radio *******, Sonos da Roma e volevo dare un consiglio alla ragazza che ha trovato lavoro in un azienda e poi ha vinto il concorso statale. Allora io sono quarant'anni, ho quarant'anni di contributi versati e per una scelta simile quella di lavorare da dipendente in una ditta dove mi trovavo benissimo, ho rinunciato a un posto statale. Oggi mi trovo dopo quarant'anni di contributi versati versati a non avere un minimo di pensione se non quella che si aggirerà sulle sette ottocento euro, cioè una miseria. Quindi il mio consiglio è che purtroppo bisogna scegliere quello che ti fa stare più tranquillo. Purtroppo questa è l'italia e quindi io le suggerisco di scegliere l'università il posto statale assolutamente.
Ciao, R D S. Il consiglio che do alla mia amica Diana do Livornese è molto semplice. Meglio disoccupata. All' Ardenza che ingegnere a Milano. In poche parole prendi il tuo posto statale e goditi la vita.
per l'amica Diana se sei un carattere, un po' alla Checco Zalone, scegli la dipendenza statale e vai tranquilla così. Ma se hai un carattere intraprendente, imprenditoriale, agile e che comunque vuole crescere in un'azienda, quella privata ti farà fare ti darà grandi soddisfazioni, eh? Parola di un'area, manager di un'azienda privata.
Consiglio della sera
No. Mi chiamo Maria E ha otto anni. Per me dovrebbe rimanere al lavoro. Dove sta adesso con i suoi amici?
ciao Diana. Allora cerco di essere breve, ma è un po' situazione un po' particolare. Allora io come te avevo fatto un concorso per un posto in un'azienda pubblica e stessa cosa nel frattempo lavoravo, lavoravo per l'interinale, quindi lavoravo a tempo determinato però dove lavoravo ma erano già tre anni che mi chiamavano. Erano già tre anni che mi che mi richiamava sempre la solita azienda e mi volevano anche assumere e però hanno cominciato a dirmi eh, ma questo è un posto pubblico e il concorso era valido per tre anni, cioè nel senso se lo vincevi il lavoro era assicurato per solo tre anni, eh, ma tanto poi ti tengo lui alla fine mi sono fatta convincere, ho mollato in tredici il lavoro che stavo facendo e sono andata a lavorare per questa azienda che nel frattempo negli anni è diventata privata. Quindi il posto di lavoro è diven-. Mi hanno assunto a tempo indeterminato, però nel frattempo ho anche subito non so quanti riassetti questa azienda, finché non si è privatizzata del tutto e privatizzando. Ovviamente hanno penalizzato i dipendenti, quelli poi assunti con la terza media sono stati ancora di più penalizzati, quindi sono a un punto dove sì, lavoro per un'azienda a tempo indeterminato, ma mi vorrei licenziare già domani e ci sto malissimo. Non mi dà più niente. Ti sto dicendo che mi dà soddisfazioni. Non mi dà più niente. Quindi cosa ti devo? Cioè, cosa ti dico? Io Valuta bene, perché se entrambe le cose ti piacciono, allora potresti anche fare il salto. Ma se hai paura di stare male di là e qua stai benissimo E pensi che possa essere comunque una sicurezza per per per per il lungo termine Io rimarrei dove sono? Ciao. Ciao.
Sicuramente il posto statale
Rino Mondragone
Buona serata
io le consiglio di accettare per il semplice motivo che può entrare da diplomata, ma poi fare i concorsi interni, le famose progressioni e poter puntare ad un posto da funzionario e salire anche poi verso le varie altre categorie e p dirigenti e quant'altro è giovane e quindi se lo può permettere, per cui sì, esperienza personale è entrato da diplomato o da funzionario Francesco Pescara
guarda io se posso darti un consiglio, forse il discorso del posto fisso forse è andato un po' fuori moda non lo so. Io comunque l'ho provato il posto fisso, sono andato a lavorare sotto lo stato e ho resistito solo due anni e e son tornato nel privato perché si lavora meglio, si guadagna di più e c'è nonostante ci sia poca meritocrazia qui in italia comunque trovi le tue soddisfazioni nel privato, nel pubblico è è più difficile. Poi magari sono stato sfortunato io eh, magari potresti provare a prendere l'aspettativa e se ti trovi bene con la tua azienda, magari se ti vengono incontro però mhm è un'esperienza da fare. Ma non ti credere che andare sotto lo stato sia così poi così fantastico.
Diana deve decidere in base alla sua maggiore o minore propensione al rischio, l'attività nel pubblico è sicura ma meno remunerata, lavorando nel privato si guadagna anche di più però chiaramente ci sono maggiori rischi che le aziende abbiano meno commesse e quindi non c'è nessuna certezza sul futuro. Vito da Potenza
messaggio per Diana, ma non ci devi pensare neanche un minuto. Assolutamente statale. Ciao. In bocca al lupo.
Per Diana… il mio consiglio è di scegliere cioè che più ti piace e ti fa sentire soddisfatta. Il lavoro è una parte importantissima della vita . Io ho lasciato il lavoro di impiegata per fare l’insegnante e non tornerei indietro, ma non per il posto fisso , piuttosto perché questo è il lavoro che amo! Non è facile né ben pagato, ma ciò che mi piace e credo utile .
Buonasera il consiglio che mi sento di darle è che oggi la stabilità o meglio la sicurezza di un futuro economicamente stabile te la da solo un posto statale..anche io lavoro in un azienda che è in forte crescita l…fattura miliardi…e ho un ottimo stipendio.. e ricopro un ruolo importante,,,ma un domani se le cose dovessero andare male?!?se la proprietà aziendale decisse di chiudere? O peggio tagliare il personale a causa di un improvvisa crisi???Se fossi in lei accetterei subito il posto statale!!
Ciao Domenico dalla provincia di Napoli
Salve,mi chiamo Antonino,consiglio vivamente a Diana di Accettare il Lavoro Statale che le permetterа di avere un Futuro e Stabilitа
ciao patrizia da roma allora il consiglio che do questa sera l'ho già dato per un'altra situazione non uguale ma simile e ovviamente se lo permette l'azienda dove lei già lavora potrebbe prendersi un'aspettativa magari non retribuita e vedere come va lì all'università per che ne so due tre mesi quattro non so quanto le aziende possano poi concedere, però almeno si fa un'idea e tanto anche dall'università si può comunque licenziare e però almeno ha un'idea di come potrebbe essere l'ambiente di lavoro. I colleghi insomma e affini. Ciao ragazzi.
Assolutamente accettare il lavoro statale. Ho visto la stessa situazione: ingegnere nella ditta privata(svenduta dopo pochi anni dalla mia uscita, colleghi licenziati) al ministero per la qualifica per i diplomati. Non mi pento, sono serena. Ho lavorato nel privato 25 anni
Ciao R d s. Lorenzo da Ravenna. Secondo me bisognerebbe avere qualche informazione in più per dare un consiglio alla ragazza, cioè l'azienda in cui si trova adesso. Che possibilità gli danno per il futuro? C'è possibilità di fare carriera, di crescere a livello personale e anche di stipendio. Perché nello statale secondo me è vero, potrai avere un posto sicuro, ma sarai sempre lì, su quella sedia, davanti a quel tavolo. Un lavoro in un'azienda in cui ti può dare un futuro di crescita. Ti può dare anche delle motivazioni a ti incentiva, a crescere, a fare di più e nella vita. Avere una vita monotona tutti i giorni, secondo me dopo un po' diventa anche noioso. Bisognerebbe sapere l'azienda in cui si trova adesso, appunto, che visione gli dà nel futuro? Gli hanno fatto qualche promessa di crescere? Che motivazioni gli danno? Ciao
Ciao Diana. Personalmente credo che sia una scelta molto complessa l'unica. Cosa è che dovresti cercare di capire quali sono le tue priorità in questo momento, se la stabilità o quello di cui hai fatto già esperienza, ovvero un clima di lavoro particolarmente piacevole, un buono stipendio, una possibile crescita di carriera. Comunque, mi verrebbe da dirti che la seconda opzione non nega la prima, quindi potrai essere stabile anche in queste condizioni. Ipoteticamente, quindi potresti comunque parlare anche col tuo datore di lavoro e cercare di comprendere quelle che sono le tue prospettive di stabilità. Se il problema effettivamente è la stabilità in tutto questo buona serata.
consiglio per diana assolutamente di andare nell'ente pubblico perché sicuramente l'azienda privata è più gratificante sotto ogni punto di vista, ma purtroppo con i problemi che ci sono sotto ogni punto di vista e la certezza che ti dà un ente pubblico non non te la può dare un ente privato fra le altre cose in un ente pubblico um c'è comunque la possibilità di fare anche dei concorsi interni, quindi di passare di ruolo e la pubblica amministrazione ti permette anche di eh passare anche di di fare i concorsi e di passare anche in un altro ente sempre della pubblica amministrazione. Quindi comunque il fatto che lei adesso sia assu stata assunta da diplomata non è detto che poi non possa avere la possibilità di trovare una posizione da laureata e comunque è già una fortuna al giorno d'oggi aver passato un concorso e quindi io non mi lascerei su questa occasione e io lo dico come fresca pensionata, ma dopo aver lavorato quarant'anni in un ente privato, cioè un'azienda privata e dopo il diploma, essere andata a lavorare in un ente pubblico ed essermene venuta via proprio per i motivi che che diceva diana che sicuramente in un'azienda privata ci sono tanti altri vantaggi, però poi col senno di poi mi sono pentita. Um perché comunque um in un ente pubblico, soprattutto poi per una donna, se decide di farsi una famiglia e un figlio ha delle agevolazioni che un ente privato non ha. Ora poi comunque ci sono anche tante altre cose da dire, ma non la vorrei fare troppo lunga.
Tanti auguri alla nostra Alexandra!!! ❤️❤️ da S,S,C,A,D
I colleghi sono come si dice per i parenti....sono serpenti..all'inizio sono tutti carini e gentili...poi diventano velenosi!! Nn ti fidare!
per la ragazza di cui mi scuso mi scuso. Non ricordo ora il nome che si trova indecisa se accettare la proposta di lavoro dell'università o rimanere in quella che attualmente o ti ha ottenuto. Io le consiglierei di pensare molto alla propos-, al concorso vinto all'università perché comunque sia, io dopo tanti anni di amministrazione pubblica e devo dire le opportunità si aprono molto se te ne se ne presentano molte l'importante è farsi trovare pronti e quindi poi certo deve valutare anche la solidità dell'azienda per cui sta lavorando, ma comunque sia il consiglio che le darei di valutare molto bene il concorso che ha vinto con l'università poi si possono presentare tante opportunità una volta che sei dentro e io sono entrato come un manutentore, adesso sono diciamo a capo di un ufficio che a diretta con la di diretta collaborazione col direttore. Quindi l'esempio lampante più di questo certo ci devi mettere del tuo. È una cosa però eh? Non pensare col pubblico di guadagnare quanto guadagni con il privato nel privato si sa guadagni un po' di più auguri
Tanti auguri alla nostra Alexandra!!! ❤️❤️ da S,S,C,A,D
Buonasera in merito alla persona che deve fare una scelta,io le consiglio di vedersi il film di Cecco Zalone e Banfi 😁😁😁😁
Capisco benissimo questa ragazza perché anche io mi sono trovata in una situazione simile.
Alla fine ho scelto di entrare nel pubblico, anche se mi faccio un’ora e un quarto di viaggio ogni giorno.
Il mio compagno ha aziende di famiglia e guadagnano davvero bene, ma ho preferito avere un posto sicuro, perché nella vita non si sa mai.
Alla fine, è una scelta molto personale, devi solo capire cosa ti fa stare più tranquilla. Qualsiasi cosa deciderai, l’importante è che sia la scelta giusta per te!
Buonasera, sono Mario. Volevo dirlo a quella ragazza che è laureata di rimanere dov'è nell'azienda in cui sta bene per per il lavoro statale. È meglio che rimane lì. Tanto aveva studiato dopo si candida in qualche partita e va a fare la politica che sarà meglio di quelli che ci sono adesso. Sicuramente vai in forza dell'azienda che stai bene e ti pagano pure. Lascia stare lo stato che lo stato ci frega a tutti sempre Fai la politica che si è laureata. In bocca al lupo.
No, io La domanda che mi faccio è perché hai partecipato al concorso. Allora? Se ti trovavi bene, stavi bene così.
sei anni fa ho lasciato un posto a tempo determinato per uno indeterminato e mi sono pentita amaramente perché la qualità della vita lavorativa conta più di qualsiasi altra cosa. Secondo me un abbraccio da Perugia.
Come disse il grande Confucio fa il lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita Domenico da Salerno
Il lavoro, qualunque sia, dove essere anche un lavoro che deve piacere!
E non deve essere un ripiego, quindi si deve chiedere quale è un ripiego, e poi il determinato dopo un po' può diventare indeterminato
scusate sempre andrea montevarchi non avevo capito che lei aveva il lavoro a tempo determinato nell'azienda dove sta bene allora per capirci meglio io avevo venti anni elettricista potevo essere assunto dall'enel ho rinunciato perché mi chiedevano di fare la reperibilità di notte che poi era niente di che. La persona che è a lavorare al posto mio è già in pensione con una pensione di circa mille e sei mille e settecento euro al mese e io ho da lavorare ancora dieci anni e non ci penserei neanche una volta. Poi le decisioni sono le sue ma e quando sarai più grande capirai eventualmente rifiuti cosa hai perso?
Ciao ragazzi, sono Silvia. A me quando è successa questa cosa, andai a parlare in azienda e prospetta allora la situazione che si stava verificando. E quando vidi tutti i tentennamenti nel credere nel mio di lavoro in azienda, lasciai stare. Andai a lavorare per il posto fisso e per un po' di tempo ho fatto da consulente per loro. Potrebbe essere una soluzione questa.
Scegli il lavoro che ti fa sentire soddisfatta. La sicurezza lavorativa verrà di conseguenza
Ciao, sono Sandra Da Udine. Assolutamente no. Al posto fisso io mi terrei il lavoro che mi piace. Dobbiamo lavorare tutta la vita. Passiamo più ore al lavoro di quelle che passiamo con la nostra famiglia, con i nostri cari, eccetera. Ed è importantissimo fare un lavoro che gratifica. E non solo economicamente. Io no. Sceglierei il lavoro che mi piace.
Ma io posso dargli un consiglio All'amica il posto fisso tutta la vita da uno che fa da oltre vent'anni il cuoco in una mensa aziendale si alza alle cinque del mattino, perciò posto fisso tutta la vita. Un bel posto fisso Dove c'hai i tuoi orari? Dal lunedì al venerdì statale, dove è quasi impossibile che ti licenzino.
Ciao. Io volevo portare la mia testimonianza. Ho lasciato un posto di lavoro con contratto a tempo indeterminato per inseguire i miei sogni. Quindi adesso sto dalla Sicilia. Sto per trasferirmi Ah, per lavorare con i cani. Quindi andare a lavoro con il mal di pancia non va mai bene. E a lungo andare se non si fa quello che si vuole viene il mal di pancia, quindi inseguire i propri sogni sempre.
eh? Mi sento di dire come consiglio che non c'è una risposta giusta. Personalmente io ho fatto la stessa cosa. Ho fatto un concorso nella pubblica amministrazione, lasciando le realtà private a distanza di anni. Ora sto facendo mi sono messa in aspettativa e sto facendo altro perché magari appunto, al di là del posto fisso, non c'è soddisfazione estrema in quello che uno fa.
eh allora io sono un ex dipendente di Poste Italiane e dopo circa sedici anni ho deciso di dire basta al posto fisso perché ho rincorso la mia attività. Posso dire che non è sempre vero che il posto fisso è il massimo, ti garantisce sì lo stipendio, ma finisce lì. Ci sono molte aziende che possono riconoscere molto di più del posto fisso e dare anche molto di più a livello di come dire soddisfazioni.
Posto statale tutta la vita! avessi l'occasione senza nemmeno pensarci lo prenderei
Ragazzi ho una proposta
quello che consiglio a questa giovane ragazza è e di accettare un posto statale, ma non tanto per il posto fisso, perché poi tanto il il discorso della della professionalità poi paga. Per cui è che si è più tutelati dal dai privati, per quanto bravi per quanto um coscienziosi, ma son più doveri che diritti. E invece di là, soprattutto per una donna che poi entra um po quando ha figli, quando ha una famiglia e i diritti vengono più riconosciuti. Questo è lo dice una che ha sempre lavorato dai privati, dove ci sono stati privati e privati e però purtroppo è la realtà dei fatti.
Sono una commercialista: ma perché non inseriamo in Rds due minuti di Infofiscali?
allora cara amica, eh? Non è semplice la situazione in cui ti trovi. Però la vita lavorativa è importantissima e influisce sul nostro benessere, sul nostro stato emotivo. Quindi stare bene è fondamentale perché il lavoro è già pesante. Insomma, se poi lavoriamo anche in un contesto che non è il massimo lo diventa ancora di più. Quindi io dico eh, non mi sento di darti un consiglio. Però rifletti sul fatto che devi stare bene e ti devi alzare sempre la mattina felice e soddisfatta di quello che andrai a fare, quindi non ti deve pesare. Detto questo devi valutare tu, poi facci sapere com'è andata a finire.
Buonasera. Allora io do il consiglio anche perché ci siamo trovati nella stessa situazione con mia moglie e io ho già impiegato statale più che statale. Ecco, sono un militare e quello che ho detto sempre a mia moglie è di seguire il i suoi sogni, perché non non c'è lavoro migliore di quello che ti permette di svegliarti con il sorriso la mattina. È logico che in una famiglia, secondo me si debba anche in qualche modo guardare anche il lavoro del partner e e le sicurezze che perché purtroppo oggi si vive di sicurezza. Quindi però se hai la possibilità di scegliere a quel paese il posto fisso e e che ben venga il il lavoro che ti permetta di sorridere tutto il giorno
Ciao a tutti! Ciao R d s. Io da dipendente statale, consiglio a questa ragazza di um propendere per l'università perché di là poi può muoversi verso um negli anni successivi, dopo un po' di gavetta potrebbe muoversi per avvicinarsi a quello che più le piace fare nel pubblico. Questo si può fare nel privato Invece no. Si ha la propria destinazione, la propria funzione e quella si mantiene. Quindi lascerei, um il privato l'azienda privata a tempo determinato e andrei in università sicuramente. Ciao.
Sei giovane, hai tempo di fossilizzarti in un posto fisso. Fai ciò che ti piace
Ovviamente diamo informazioni tecniche ma con tono scherzoso
Daiiii
buonasera. Io dico a questa ragazza di seguire i suoi sogni e anche se il posto dove lei è adesso e dove si trova bene e che è vicino ai suoi studi, è a tempo determinato se è una brava persona e una brava lavoratrice, non è detto che l'azienda non la riconfermi per il prossimo futuro e che da determinato diventi indeterminato. La vita è sempre in evoluzione. Le persone brave e volenterose e lavoratori seri se ne trovano sempre meno. Quindi io la consiglio di rimanere dov'è e di seguire i suoi sogni. Lo dice una persona che non l'ha mai fatto vent'anni ormai a luglio e se tornassi indietro non rifarei gli sbagli che ha fa che ho fatto? E adesso, da tre anni a questa parte, anche se con contratto a tempo determinato, faccio quello che mi piace e sono estremamente felice
Io mi propongo!
ciao. Io vorrei andare controcorrente perché quello che uno ha sempre aspirato a fare potrebbe darle comunque una la possibilità di di vivere meglio quello che fa il suo lavoro e nella vita di tutti i giorni anche e e poi vorrei anche citare quello che è stata l'esperienza di una nostra professoressa delle superiori che insegnava filosofia. Lei praticamente era era assunta in un'azienda in cui faceva, diciamo gestione del personale, che era una cosa che non le è mai. In realtà era un lavoro che era a tempo indeterminato. Erano gli anni settanta ottanta, quindi comunque le dava erano i tempi, diciamo. I contratti erano un po' diversi, quindi era sicuramente più sicura rispetto ai contratti di oggi. Um però quello che quello che lei ha detto è che lei aveva sempre sognato di fare l'insegnante e anche se ha lasciato il lavoro per all'epoca, per fare solo diciamo delle delle supplenze di fatto con la possibilità un anno diciamo di supplenza, poi da lì è riuscita effettivamente a diventare insegnante di ruolo e ancora oggi lei che ha settant'anni dopo che era andata in pensione, insegna filosofia ai bambini, quindi non si è mai pentita di di aver lasciato il posto fisso per andare a fare un anno di supplenza con una timida speranza di essere assunta come insegnante.
c r d s allora io un consiglio che posso dare al alla nostra amica quanto mi sembra comunque molto giovane e parlo anch'io da quasi coetanea di continuare a seguire quelli che sono i suoi sogni. Quindi se quello che ha studiato le le piace e l'azienda in cui si si trova um attualmente sta bene, si trova bene in realtà di continuare per questa strada, magari cogliere l'occasione di parlare con la sua azienda, chiedendole magari un un contratto più duraturo, quindi a tempo indeterminato, visto che si trova bene nell'ambiente però proseguirei la strada dell'ambizione arriverà il momento, secondo me per noi giovani in cui ci dovremmo accontentare non è probabilmente non è questo.
ciao, sono Antonio da ravenna. Io ho accettato un sacco di volte dei contratti a tempo determinato che poi si sono trasformati a tempo indeterminato e quando ho voluto andar via io per crescere professionalmente ho accettato altri contratti a tempo determinato che poi si sono trasformati in tempo indeterminato. Secondo me se una persona vale e crede nelle proprie capacità può mettersi in gioco assolutamente. Anche perché oggi quel famoso posto fisso secondo me è un po', una chimera. E comunque è un po' avvilente. Poi se non corrisponde alle proprie aspettative ciao, buona serata.
Buonasera a tutti e diciamo che secondo me la domanda è superflua, perché se il posto privato quindi di un'azienda privata che lei ricopre in questo momento è a tempo determinato e a maggior ragione deve scegliere il posto statale che è a tempo indeterminato, quindi il problema non si pone secondo me.
Luca da Roma di Cinquant'anni. Ma quale posto fisso? Goditi la vita. Lavora dove ti piace di più e dove hai più soddisfazioni, perché ci passi troppo tempo. Se domani non va bene ne trovi un altro. Non è quello il problema. Se hai voglia di lavorare lo trovi.
Ciao ..posto fisso tutta la vita..perché sei una donna e appena resterai incinta o avrai bisogno per il tuo bambino non sarai nessuno più altro che famiglia..vedrai…POSTO STATALE
Buonasera R D s buonasera ragazzi. Io sceglierei il posto statale oggi come oggi queste grandi aziende dall'oggi al domani succede qualcosa e poi nelle aziende ci sta sempre l'invidia la gelosia e tutto ti trovi anche, a volte il bastone tra le ruote. Mentre lei che andrà a fare? Se ho capito bene l'insegnante alla scuola un posto statale la è, è diversa tutta la situazione. Anzi si può dedicare a salire e a fare carriera e potrà diventare gli auguro un direttore di qualche istituto scolastico. Buonasera ragazzi Umberto da Napoli
Cara amica FREGATENE del posto fisso e, se ti consentono di vivere dignitosamente, segui le tue passioni!!! La Vita и questa!
io mi sono trovata nella stessa situazione della nostra amica e non c'ho pensato tanto mi sono subito licenziata. Um, ora faccio ciò che mi piace, come voglio quando voglio e decido il mio tempo. Eh, è ovvio. Non hai una sicurezza, eh? Però, um riesco a godermi la vita. La famiglia sì, e quindi questo è Ma poi per andare a fare la statale, cioè, scusa per fare la statale. Ma davvero?
cara ragazza, lavorando in banca ti direi di accettare assolutamente il posto fisso in università, perché è garanzia di libertà alla fine di futuro. Perché il determinato erogando mutui te lo posso dire sinceramente, vale zero.
come consiglio, io direi che comprendo la necessità e il sogno del posto fisso, eccetera. Però c'è il detto sai quello che hai, non sai quello che trovi. Fai il lavoro che ti piace con colleghi con cui vai d'accordo ed è comunque una cosa è ora diciamo, um andare a prendere il posto fisso, dove comunque fai un lavoro che non è quello che suoni con colleghi che non conosci e che magari poi dopo ti penti. Invece dove sei ora? Magari un bel giorno il posto fisso arriva anche lì, quindi io rimarrei dove sono.
cara Diana non avere dubbi Se sei in un posto in cui, al di là del tuo titolo di studi, esprimi la tua vocazione con persone con cui ami stare, con uno stipendio che ti gratifica, il posto fisso sei tu.
Ciao Diana,
In azienda hai un indeterminato?
Se dovesse essere così, io ti consiglierei di continuare in azienda. Può essere un ambiente molto dinamico, dove hai la possibilità di crescere e di fare carriera.
Di concorsi ce ne saranno ancora, avrai tempo per eventualmente farne uno o più
Almeno, questa è quello che mi sono detta io qualche giorno fa, quando hanno pubblicato il concorso per l'amministrazione pubblica in cui lavoro come consulente esterna (quindi dipendente di una ditta privata)
In bocca al lupo per tutto
Ila
Ma guarda cara non saprei che consigliarti perché io faccio un lavoro statale è sicuramente un lavoro sicuro che ti dà sempre accesso al credito, in cui lo stipendio non manca mai, ma in cui eh gli stipendi sono molto bassi. Um mia cognata che ha fatto una scelta diversa, invece ha una uno stipendio molto più alto del mio, quindi questo è da considerare sicuramente in bocca al lupo per la scelta.
Ma il proverbio un bel gioco dura poco non è più valido? **** ****
Scusate! Ero finita per sbaglio su radio Cina!
Cara amica FREGATENE del posto fisso e, se ti consentono di vivere dignitosamente, segui le tue passioni!!! La Vita и questa!
Ma se sta bene dove sta lavorativamente perchй ha fatto il concorso pubblico per aggiudicarsi il posto statale?
posto fisso statale se batte un abbraccio.
scegli il posto statale che tra un po' lavorerete solo quattro giorni. A differenza di chi lavora come me nel privato che un altro po' lavoreremo sette giorni su sette dai retta a una festa dopo trentatré anni di lavoro. Ciao.
Ciao Alessandra da vittoria in provincia di Ragusa in Sicilia Tempo indeterminato sei tutelata in tutto e per tutto, qualsiasi cosa pagata in PS eccetera eccetera Sì, è vero, purtroppo non puoi mettere sia quello che ti piace con quello che ti offrono e quindi bisogna fare una scelta. Ma io andrei sempre per il tempo indeterminato perché sei sei più tranquilla, specialmente per i contributi. Parliamoci chiaro, un grosso bacio. Ciao a tutti.
non seguire la strada pubblica, te ne pentirai. E tra l'altro gli stipendi sono bassi. Davide da Venezia, dipendente pubblico
Anche io nn lascerei il posto dove si trova - il fatto di trovarsi bene dove si trova nn è assolutamente scontato - inoltre guadagna di più - se è brava si costruirà una sua professionalità e in caso cambia - bello anche il consiglio di provare all’università prendendo un periodo dalla azienda dove lavora..
Ciao, io sono Arcangelo. Non sono d'accordo con quella collega ascoltatrice che dice Prenditi l'aspettativa è un po'. Un mantenere un piede in due scarpe. No, devi buttarti senza paracadute. Se vuoi imparare a volare, devi buttarti senza salvagente se vuoi imparare a nuotare, quindi devi seguire quello che ti senti nel cuore e senza crearti la backdoor, allora sì che riesci. Se c'hai il piano B non funziona mai.
Beh, io veramente accetterei il posto fisso. Nel frattempo, se dovesse capitare il lavoro della mia vita e dei miei sogni, eh, lascerei il posto fisso per dedicarmi ai miei sogni. Però il posto fisso effettivamente è una garanzia per il futuro.
buonasera. Diciamo che io posso dire un'esperienza che ha vissuto mio figlio e lui lavorava in un ministero e comunque faceva un lavoro che attinente al suo studio universitario. Dopodiché ha fatto un concorso in una banca importante, d'italia, la più importante. Oltretutto come dirigente l'ha vinto era molto titubante e ha preso l'aspettativa dal ministero. E poi dopodiché, siccome la prova comunque, anche se formale, sono sei mesi, ha preso l'aspettativa non retribuita. Dopodiché ha deciso comunque con qualche dispiacere, perché l'ambiente dove lavorava era sicuramente più giovanile, più aff- aperto, più gli piaceva di più. Però comunque si trova benissimo dove sta.
ma sai, poi alla fine bisogna vedere quali sono i progetti, no? Nel senso se ora il tuo futuro è come dire lo stai disegnando sul lavoro, vai su quello a tempo determinato che che rispecchia i tuoi desideri, se il tuo futuro lo stai già disegnando sul. Come dire sulla famiglia, sul, su alcune sicurezze legate al alla vita affettiva e vai su quello a tempo indeterminato perché poi alla fine bisogna fare dei compromessi, soprattutto nel lavoro no? E anche se magari non stai benissimo, poi dipende come come te la vivi tu. Però se se vuoi già guardare al futuro, inteso come appunto famiglia, casa e avere delle sicurezze, da quel punto di vista bisogna che che vai sul tempo indeterminato.
ragazzi, Buonasera. Dico la mia. Tutto bello, tutto giusto. Tutti hanno ragione, ognuno vuole inseguire i suoi sogni e il lavoro è bello perché bis si sta tre quarti della giornata lì a dare il massimo di se stessi. Il problema è un altro. La ragazza di prima ha detto Io che lavoro in banca non possiamo erogare mutui a coloro che lavorano col tempo determinato. Ecco, questa purtroppo è una piaga dell'italia, cioè noi ancora non siamo pronti. È forse uno dei pochi paesi in Europa o al mondo? Non lo so, ma sicuramente d'europa. Non siamo ancora pronti per il lavoro a tempo determinato. Cioè vuol dire uno sceglie il lavoro che vuole, può cambiare quando vuole e come vuole, senza però influire sui propri sogni, sui propri desideri, figuriamoci sui prestiti. E questa, purtroppo è la cruda realtà per cui alla ragazza in questo momento si può consigliare Scegli il posto fisso. Ciao
buonasera Barbara da Frascati. Ma io gli consiglierei il posto fisso per lo stesso motivo che ha detto la persona precedente in quanto in Italia purtroppo eh servono garanzie. Serve un posto fisso però eh non so adesso che lavoro fa ades- in questo momento lo può sempre fare come hobby, eh? Oppure in un secondo tempo non credo si possa chiedere l'aspettativa in un posto a tempo determinato. Detto ciò, magari se è un lavoro che l' affascina di più, vede, eventualmente può farlo come come hobby e accettare il posto fisso. È anche vero che se invece vuoi inseguire i tuoi sogni, cara mia, meglio che che si vada all'estero. Purtroppo in Italia è così.
E allora io ti dico di seguire i tuoi sogni. Se un lavoro non ti piace, farai fatica a farlo. Però non tralascerei il discorso dell'università. Okay? Um sei in un posto determinato, Poco conta. Io ci guardo più da Un'azienda. Può chiudere Un'azienda può essere gestita Non so. Faccio un esempio da una persona fisica uomo così e va giù di testa, vende tutto o si mangia fuori. Tutto può essere assorbita. Sono molto drastico, eh? Può essere assorbita. Quindi tu dovresti trovarti a cambiare i titolari. Tutto quanto Io accetterei l'università male che vada. Se mi trovo male con il personale di quanto chiedo un trasferimento e mi sposto su un'altra università Però c'hai no, il posto fisso c'hai un posto statale che ti apre le porte per sempre per tutta la tua vita. Ovunque tu vai sicuramente non sarà facile perché avrai tanto tanti corsi da fare per esperienze personali in diretta. Vedo cosa fanno le le insegnanti, vedo cosa fanno le maestre non hanno mai tregua. Hanno un lavoro occulto dietro che non hanno mai tregua. Però però da lì non ti caccia nessuno
io invece le consiglierei di fare quello che le piace, indipendentemente dalle condizioni contrattuali che in realtà possono anche essere una chance quando è un contratto in scadenza, se uno è bravo ha sempre la possibilità di ricontrattare al rialzo, quindi andare a fare magari un lavoro che non ti dà così tanta soddisfazione può essere più comodo ma non appagante. E al lavoro ci si va tutti i giorni, quindi il mio consiglio è di fare prendere la strada in salita e fare quello che magari risulta essere un po' più difficile, un pochettino meno vantaggioso sul corto nel corto termine, ma che potrebbe pagare sul lungo periodo. Buonasera.
Consiglierei alla ragazza di parlare con l’azienda dove sta lavorando adesso e riferire che ha ricevuto una proposta a tempo indeterminato in un’altra azienda e lei è molto combattuta. Magari, l’attuale azienda le potrebbe proporre anch’essa una trasformazione dell’attuale contratto in tempo indeterminato. Lei così potrebbe continuare a fare ciò che le piace e in un ambiente che le da piacere e che già conosce.
😉
a me è capitata una situazione molto simile. Ho detto all'azienda che per me la stabilità era importante perché avevo bisogno di un finanziamento e mi hanno fatto loro un indeterminato. Mi ha dato anche un aumento di stipendio. L'alternativa sarebbe stata l'università dove aveva vinto il concorso per un assegno di ricerca. Consiglio alla ragazza di fare lo stesso perché è un passaggio importante della vita e se per lei la stabilità è importante avere un'occasione così c'è da pensarci bene. Ciao Davide da Imola
Scusate ma non posso registrare vocali.
Silvia da Ischia.
Grazie per avermi dato il vostro tempo e il vostro spazio e grazie ai consigli!
Oggi 30 Gennaio potete gentilmente fare gli AUGURI di Buon Onomastico a mia figlia MARTINA💖 La tua mamma ti ama tantissimo (Barbara di San Vittore Olona MI)
vi confermo assolutamente che oggi è Santa Martina che non c'entra nulla con San Martino che è a novembre e approfitto per fare gli auguri alla mia splendida principessa Martina e a tutte le Martine, ovviamente. Auguri amore! Ciao ragazzi.
non sono celesti. Gli occhi di Chiara di Pisa, secondo me, sono quel verde tendente al grigio. Bellissimi, stupendi, ma non sono celesti.
Chiara ha gli occhi verdi, ma Mauro sei daltonico? Cristina ciao
Voto del silenzio
Smettere il voto del silenzio
Parla 1 ora al giorno
Ha fatto il voto del silenzio
Voto del silenzio!!
Il voto del silenzio
Dei silenzio
Non parlava più adesso parla una volta ha settimana
Mauro, ma anche te ne hanno parlato oggi la Roberta e Claudio. Dai, dai, su!
We lа Ragazzi Pezzone Dance Anni 90 questa Blue Degli EIFFEL 65...Saluti RDS Buona Serata da Patrick Casale Monferrato
Luca da Frosinone , vorrei giocare grazie
Voglio giocare
Marco da Carrara
Buonasera, Marco Da Roma. Voglio giocare. Ecco qui abbiamo
Voglio giocare sono Tiziano dalla provincia di Torino. Precisamente da San Benigno Canavese
Vorrei giocare!
Sono Gianni da Venezia
Di solito, alla fine della sequenza c'è una canzone degli anni 80/90. Sta volta non capivo perché quella canzone. Ma poi ho capito che tutti volevano ascoltare la pronuncia oxfordiana di mauro!!! *******, ogni volta morta! 🤣🤣🤣
Voglio giocare sono Domenico da Fossato Jonico RC
Michele di Bagheria se stai seguendo RDS sappi che Ti amo ancora. ❤️❤️❤️
Siamo a Springfield, confinante con Shl Ville.
Springfield
Ciao Elisabetta e ciao jason da Gerry da Salerno (quello di ieri sera)
Ti sei divertita? Che ti importa? Hai trovato un un altro escamotage per prendere per passare L'esame. Basta l'hai. Fatto. Stop! Pulici, Basta. Non non non devi avere nessun problema.
forse è una cattiveria, ma sempre per merito suo, eh?
Allora guarda se sei riuscito a passare L'esame. Basta! Io starei lì e basta. Ma che ti importa? Hai passato Hai trovato l'escamotage Stop!
Giada accetta, accetta e vai avanti, Dai retta a me, accetta.
ma ragazzi, secondo me la situazione già è un po' complicata. Si è andata instaurando proprio una una piega, insomma di di di difficile ritorno. Quindi ormai la soluzione secondo me è proseguire e anche magari a malincuore però fino alla fine, senza compromettere il futuro, perché l'università è importante. Una volta poi, superati gli esami, finito il corso e poi mano mano um andare a scemare fino a che poi uno riesce a a troncare netto tutto. Insomma io la vedo così.
Giada accetti il voto e piano piano con il passare del tempo questa storia con il prof va a scemare. Così va a finire. Basta. Intanto accetto il voto.
Giada. Accettalo e passa avanti. Pazienza. Hai trovato un escamotage, Ma altrimenti quell'esame te lo saresti portato avanti per sempre. Te lo dice una che fisica l'ha dovuto dare sette volte e non poteva fare nient'altro.
Ciao, Giada. Siamo Jessica e Denis da Busto Arsizio. Ma allora secondo noi non devi farti problemi di accettare il voto. Anche perché se poi è una persona che ti piace, chi se ne frega? Fa niente se il tuo professore giusto. Esatto. Sei una persona che ti piace. Comunque ci sei andata perché ti piace. Non per il secondo fine. Vai tranquilla, Giada. Va tutto bene.
PS C R d s.
si dice a Napoli Ma che te ne fotte? Prenditi l'esame e anche il buono che ci è uscito in testa e vai avanti che la gente non si fa scrupoli.
cara amica. Quello che ti posso dire è che, um, nella vita ho imparato proprio dai miei errori a iniziare a pensare alle situazioni partendo dalla fine. O meglio, cosa succede se faccio questo? Può accadere quest'altro mi può andar bene quella questa cosa che potrebbe accadere se mi comporto in questo modo? Sì, procedo. No, non procedo nel tuo caso ormai è fatta volgarmente parlando le gambe le hai aperte, escluso il francesismo, ma è così. E a questo punto se dovessi rifiutare il voto eh, ti metteresti in mezzo a un circolo infinito. Manda giù questo bocconcino amaro e portatelo avanti nella consapevolezza futura però che sono ******* che non devi più fare. Ciao da Gabriele da Roma.
ormai il sacrificio è stato fatto.
ciao, sono chiara in risposta alla ragazza che ha quella situazione con il professore, io ti consiglio di accettare il voto perché sono della filosofia che i voti non si rifiutano mai, soprattutto in un esame difficile. E poi se la cosa ti interessa veramente continuare il rapporto, altrimenti magari all'inizio fai un po' finta ma poi se non ti piace lascialo andare e pazienza.
cara, Qui le cose sono due Allora, o di stare insieme perché ti piace, allora te lo sposi. A quel punto non ha rubato niente a nessuno, perché penso che qualsiasi marito farebbe agevolerebbe la moglie in un qualsiasi esame. Tu se ci sei stata a prendere il voto, vieni questo voto e lascia perdere è semplice La cosa grande.
Ciao amici di R D s. Sono Stefania dalla provincia di Pescara. Volevo dire a Giada Prendi il voto, metti in tasca e porta a casa. Se la storia ti piace, goditela, divertiti. Vivila finché ti dà emozioni E dopodiché niente. Intanto il voto te lo porti a casa. Ciao, buonanotte a tutti.
ciao, sono davide e e volevo dare boh la mia opinione a giada e la la cosa che mi viene in mente è quella di chiederti e o anzi mhm, o meglio giada, dovresti chiederti giada quanto vale vale una nottata a letto col professore e vale giada vale e il voto che mi è le è stato assegnato? Secondo me dovresti fare un attimo un una sorta di esame di coscienza e perché devi capire se accetti il voto per merito o perché sei andata a letto col docente. Mhm è una bella diatriba secondo me. Mhm perché io credo che tu e nonostante la materia possa essere sicuramente difficile non abbia avuto bisogno di andare di andare a letto con lui. Perché tu magari ti tormenti da adesso in avanti a dire ma l'avrei mai passato quell'esame se non fossi andata a letto col professore. Quindi quello che mi sento di dirti è valutati? No valuta valutati tu quanto vale giada? Secondo me penso che l'avresti superato anche senza andare a magari a letto con lui. Questo è quello che penso io perché tu vali tanto però magari un po' di debolezza ma sì dai, vado con lui ho passato l'esame ma rimarrai sempre col dubbio l'avrei mai passato boh. Ciao ciao
Beh, per Giada sono Stefano. Io sono un professore universitario. Ormai è fatta. Magari bisognava pensarci prima, eh? Potrebbe essere un rapporto conflittuale, ma potrebbe anche essere che ci sia il rischio nel futuro, che questa voce passi e tutti gli altri docenti si facciano avanti.
Cara Giada, la storia è tosta, ma, um parti dal presupposto che non l'hai fatto per il voto, ma l'hai fatto. Perché diciamo che sei stata provocata tra virgolette um e perché comunque questa persona in realtà un po' ti stuzzicava come dici tu E quindi tieniti il voto e valuta se continuare Oppure magari, se allontanarti piano piano di strategie ce ne sono comunque tantissime per allontanarsi dalle persone anche in maniera no, quasi indolore e e niente l'importante è che sei stata bene E non ti pentire mai di quello che fai. Mi raccomando un bacio a tutti, Tamara da Amelia
allora per Giada ti ti consiglio secondo me di non accettare il voto perché non è un voto che ti sei guadagnata e vedrai che invece studiando di più riceverai il voto che meriti e ti sentirai molto meglio con te stessa, perché già avere il dubbio significa che dentro di te sai che non è la cosa giusta e che comunque te la porterai avanti con il tempo, come come pensiero e come idea anche nella tua carriera, secondo me. E quindi direi di chiudere la storia anche perché non hai tanto interesse di rifiutare il voto e metterci più impegno e vedrai che il risultato sarà migliore. Un bacio R d s. Buona serata.
Secondo me e’ piangere sul latte versato. Ci vai a letto, sai la posta in gioco e poi ti fai venire i rimorsi?!? Sarebbe segno di coerenza rimanere tali e andare fino in fondo tenendosi il bottino. Francesca da Venezia
rimane anche l'opzione più diretta e cioè denunciare il professore, denunciarlo. Oggi ci sono tanti comitati paritetici, questo servirebbe anche per tutte le altre gia che nel futuro, per ingenuità o o per interesse, magari pensassero di ripercorre la stessa strada.
Ciao, io sono dell'idea che il voto te lo devi tenere. Però pensa a quello che hai fatto. Perché se cominci a fare una roba del genere all'università e un domani quando dovrai superare degli ostacoli nel lavoro. Cioè, non lo so. Io spero che ti piaccia un po' o quanto meno davvero ha suscitato in te un interesse. Io penserei a quello, poi il voto ti entro ormai l'hai preso. Ciao.
Ciao, ragazzi. Io rifiuterei. Secondo me il karma è una gran brutta bestia.
già da quel che hai fatto. Hai fatto Porta a casa il voto e vai avanti. Chi se ne frega.
Ciao a tutti. Consiglio per giada. Beh, ormai il danno è fatto. Il voto ormai io lo accetterei. Però magari ti serva la direzione per la prossima volta di non ripetere più una cosa del genere perché è un po' bruttino.
Cara Giada, ti sembrerò banale, ma forse questi pensieri dovevi farteli prima di andare a letto col professore. Ormai ci sei andata. Prenditelo questo voto la prossima volta però pensaci un po' prima e poi la dai.
Ciao Giada, ascoltami. Una vera veneta lascia stare Cippa, il voto! Fammi una carità! Cioè, hai faticato fino a qui per adesso aver sentiti di colpa, per carità, Via cippa tutto e vola via, per carità!
già da ormai gliel'hai data. Pigliati il voto e basta.
cara Giada il consiglio che posso darti è di prendere l'esame perché ormai il sacrificio l'hai già fatto cambierebbe assolutamente poco è la stessa persona. Se rifai l'esame quindi non non vale molto questa cosa l'importante è aver riconosciuto che è un errore e di non rifarlo più in futuro. A me è capitato tante volte quando ero all'università, ma ho sempre rifiutato per i miei valori, la mia filosofia, il mio modo di pensare, di scendere a questo tipo di compromessi. Mi è capitato anche di fare tre volte lo stesso esame per non scendere a compromessi. Mi sono sicuramente esaurita. Mi sono laureata più tardi, però poi dopo gliel'ho fatta anche pagare, adesso non arrovellati perché lui è un miserabile e tu sicuramente sei scesa a compromessi. Ma adesso ormai prendi il voto e non lo rifarai mai più.
ciao e buonasera a tutti. Ciao a giada, io sono Giovanni, io ti consiglio di non prenderlo il voto, di rifiutarlo e soprattutto di cercare di dare un taglio a questa situazione che si è creata con il professore perché lo ha fatto con te e chissà con quante altre lo ha fatto. E non mi sembra corretto che l'università debba andare avanti in questa maniera per dei professori che vendono le loro materie piuttosto che insegnare qualcosa.
Questo messaggio è per Giada: Giada in questa situazione tu sei la vittima. Il tuo professore ha sfruttato la situazione e ti ha sicuramente svantaggiata di proposito. Nella tua situazione c’è un chiaro sbilanciamento dei poteri a suo favore perché lui può decidere del tuo futuro (rovinandolo o meno) e non è corretto quello che ha fatto. Non devi sentirti in colpa per accettare il voto, dovessi decidere di farlo, perché la colpa ce l’ha solo lui ed è triste come nessuno lo veda. Liberati di quel viscido essere umano il prima possibile e vai avanti. Un abbraccio.
una volta che hai fatto un passo ti devi prendere anche la responsabilità della scelta presa. Quindi è inutile piangere sull'arte versato per la prossima volta ragionarci meglio.
parliamo sempre della parità di genere che la donna non deve essere sfruttata. E alla fine che fai? Vai a letto col professore per un voto e ti fai considerare un oggetto. E quindi diciamo che hai sbagliato ormai il voto tienilo.
ciao. Allora, per quanto riguarda le relazioni tra docenti e alunni, tra datore di lavoro e lavoratore, tra colleghi, eccetera eccetera, sarebbe preferibile evitare. Ma siccome spesso succede ed è successo anche a me e quindi non è che sto qua a fare la la la la la la bigotta, ma a questo punto se decidi di chiudere perché magari non ti interessa oppure decidi di portare avanti e quindi appunto devi saperla gestire. Ma se dovessi decidere di chiuderla o lui o tu insomma chiunque dovesse decidere, cercare di di rimanere comunque in rapporti civili. Perché? Perché sì, per il bene di entrambi e per il bene del del tuo percorso e perché a volte poi si possono scatenare delle dinamiche. Insomma un po', un po' antipatiche. Quindi usa, usa o usate comunque la civiltà e il ris no, rispetto in questo caso sì, diciamo un comune accordo. Ecco, per il quieto vivere di entrambi. Ciao, in bocca al lupo
carreggiata. Gli esami universitari non si rifiutano mai. E poi sei giovane, quindi viva la felicità e l'avessi avuta io l'avrei data via anch'io.
Secondo me Giada si deve guardare allo specchio e deve provare un po' di vergogna. Ma il professore mamma mia, deve provare tre volte. Vergogna! Ciao.
Accettaaaaaaa!!!!!Accetta in numeri e in natura! Ci saranno altri modi per dare picche al professore!
Cara Giada sono d'accordissimo con la ragazza di prima veneta Prendi il voto, fregatene basta! Appunto, non fa i sensi di colpa e molla sicuramente il la, la relazione, la relazione. Insomma, quello che hai fatto. Pazienza, pigliati il voto e via. Ciao.
agiata, ormai. Gliel'hai data. Ma hai fatto bene. Prenditi questo voto, ma almeno speriamo che ti sia piaciuto.
comunque in Italia stiamo proprio inguaiati. Guarda che si arriva a fare per prendere un voto.
ma scusate, ma sono l'unico che si chiede se la storia poi continua è continuata o o meno Ciao Dani da Ivrea.
Giada hai fatto bene tanto ormai tutto gira intorno sl sesso...tieniti il voto e vai avanti
Giada. Fidati. Senti, a me non te ne deve fregare niente di quello che dice la gente. Tanto non importa. Ma chi se ne frega, Giada che te ne fotte? Giada, ci avete guadagnato tutti e due. Uno ha avuto un'esperienza e tu hai avuto un bel voto. Va bene così. Se poi nel futuro non ti piace comunque fare questa cosa, puoi sempre smettere. Cerca solo di rimanere in buoni rapporti con il professore. Per il resto chi se ne frega. Non ti preoccupare del de della gente che giudica perché tanto tutti giudicano tutti, tutti sulle cose, naturalmente che non sbagliano loro. Quindi lascia stare vivi serena, si finisce per quello che hai e va bene così.
ma ti chiamo dalla Sardegna. Ma il professore è consapevole che andando a letto con questa studentessa rischia di essere arrabbiato.
Buonasera a tutti. C'è sempre stato questo scambio di voti con gentilezza C'ho cinquantotto anni. Io non sono laureato. Una mia cara amica do professore di commerciale a chiedere un consiglio durante l'accoglienza studenti sentivo chiudere la porta a chiave e le altre amiche dicevano Che facciamo? Che facciamo? Gli ho detto andiamo che si è laureata. L'amica è sempre stato così viva L'italia. Ciao.
ciao già da dario da livorno. Ascolta secondo me dovessi parlare col professore perché comunque sia dopo l'istinto primordiale, il giorno dopo c'è sempre un rimorso di coscienza e non credo che lui ne vada fiero di di questo suo atteggiamento. Quindi il miglior consiglio ti può arrivare soltanto da lui, in quanto o comunque sempre una persona umana è e dopo l'istinto umano devi scendere in campo anche la ratio e quindi non credo si faccia vanto di questa cosa, altrimenti non saresti l'unica. Quindi parla con lui, cerca di capire la situazione e eventualmente di di cercare altri fattori accomunati un saluto ciao.
ciao r d s eh allora posso dire la mia? Secondo me la ragazza ha sbagliato al cento per cento do ragione al professore e un altro ragazzo che diceva ormai il voto l'hai preso. Però guarda che se la come si dice a napoli si piglia, non dimenticare che ci sono anche i figli di professori delle università. Quindi la voce gira dopo per un volo ma sanno che la dai quindi alla fine per chi ha scelto questo studio, se poi vieni a vai a compromessi per questa cosa cioè per me ha sbagliato al cento per cento di nuovo ciao r d s.
ma ovviamente ce n'è per tutti, perché c'era anche la signora di Settant'anni, straordinaria a diritto privato e il mio amico insomma ha preso trenta e poi ha ha preso trenta diritto privato per meriti extracurriculari e si è laureato con centodieci ce n'è per tutti ce n'è per tutti è un bel un bell'a andare sì.
Ciao
Non mia figlia non mia madre
Dario Torino
Ciao, ragazzi. Buonasera. Allora io sto insieme a mia moglie. Ci siamo sposati lo scorso settembre. Siamo insieme da nove anni l'ho conosciuta che io avevo trent'anni suonati e lei ne doveva compiere trentotto. Quindi otto anni di differenza è vero, non sono venti, ma sono comunque notevoli. E nonostante ciò abbiamo trovato subito feeling in tutto, in tutto e per tutto. E alla fine, dopo i primi mesi che la conoscevo, gliel'avevo detto che prima o poi l'avrei sposata E lo scorso settembre ci siamo sposati Adamo da Lugano.
Ciao, Elisabetta. Ciao. Già, sono San Raffaele. Secondo me troppa distanza. Scusatemi. Troppa, um
Buonasera ragazzi. Gianluca da Napoli Io penso che avere tanta differenza d'età non porta a nulla di buono e parlo io che ho la mia ex compagna che aveva abbiamo diciotto anni di differenza e ho anche un figlio con lei. Logicamente la storia è andata male perché ha troppa differenza di età. Ci sono esigenze diverse, quindi a lungo andare ci si scontra sempre un bacio vi ascolto sempre.
guarda, io ho avuto la stessa storia e sono felice di averla avuta, per cui sono a favore di queste esperienze con differenze di età anche così grandi.
Scusatemi. Ciao Jason. Elisabetta San Raffaele. Secondo me troppa età di differenza tra due persone, eh? Può guastare la situazione? Diciamo una una storia tra due persone. Credo che l'età giusta sia dai sette massimo dieci anni di differenza. Um, anche perché poi con delle esperienze di di qualche amico mio, ho notato che la storia è finita molto molto prima di quello che si sperava. Quindi secondo me no. Vent'anni troppa differenza. Ciao, siete grandi.
dieci anni son troppi di differenza. Lo so per esperienza personale tre anni, secondo me il giusto sia se lei o lui sia più grande o più piccolo non importa. Ma tre anni non si sentono dieci in un modo o in un altro si pagano.
Ciao. Sto guidando con lui accanto a me che sta dormendo, quindi non posso scrivere. E io finalmente sto con il ragazzo che amo, che ha dieci anni meno di me.
Aggiungo però che io sono stata con un uomo di ben trentacinque anni più grande di me e ero pronta a passarci tutto il resto della mia vita, in fondo alla fine dipende tutto dalla maturità delle persone, sia in un senso che nell'altro sia quella giovane che quella più anziana.
20+ 20- la donna è bella punto.. 😉
Buonasera R D. S. Valentino della provincia di Avellino. Io ho avuto sempre un debole per le donne mature, ma adesso mi debbo accontentare perché ormai ho sessant'anni.
ciao, sono Arianna da Varese, sposata felicemente con un uomo più giovane di me di cinque anni e da ben diciotto anni e stiamo insieme da ventuno e bisogna dire che è straniero, quindi molto più maturo dei ragazzi che c'erano all'epoca e perché erano italiani della mia età. Quindi dipende. Insomma, si può generalizzare. Ciao, buona serata!
allora io ho cinquantanove anni e penso di portarmeli abbastanza bene. Provate a vedere i miei coetanei uomini come sono in giro. Senza offesa però le donne si conservano molto meglio, sono molto più carine, più intraprendenti um mentre l'uomo ha intorno a quell'età lì veramente spesso e volentieri è deludente e quindi poi alla fine è inevitabile che poi noi donne si vada a parare su uomini più giovani, poi sul fatto che possa durare o meno io sono un po' disincantata su questa cosa e questa è la mia tragedia di vita. Però insomma si tira avanti così campando un po' la giornata chissà che arrivi la persona giusta. E poi vabbè, penso che in ultima analisi effettivamente l'età conti relativamente quando c'è veramente un amore, una passione.
ciao a tutti, io sono monica, ho cinquant'anni. Allora io direi che attualmente massimo un dieci anni di differenza sia in più che in meno. Però dieci anni secondo me tra un uomo e una donna poi dipende sempre dalla dalla maturità a questa età non sono proprio così tantissimi. Fossi molto più giovane magari si sentirebbero di più. Io posso raccontare la mia esperienza che sono stata anche con uomini di ventiquattro, venticinque anni più grandi di me. Ma io in realtà so perfettamente che cercavo mio padre, cioè cercavo un affe-, non cercavo un compagno, ma cercavo un affetto paterno e quindi quando ci sono queste differenze di età così marcate secondo me un qualcosa anche a livello psicologico, ma non per colpa di nessuno, naturalmente c'è. Per cui e sono esperienze dopo che ho preso consapevolezza di questa cosa che non rifarei mai più con così tanti anni di differenza e anche perché poi effettivamente le esigenze cambiano. Ciao a tutti, buona serata
sì. Ciao. Io vorrei riascoltare la sigla di Ralph Super Maxi eroe. Era fenomenale. Buona serata. Ciao.
a me faceva tanto ridere. Super Vicky bello, molto bello. È un telefilm della mia infanzia. Mettetemi la sigla che la voglio sentire. Ciao Giuseppe da Bari
i Robinson, i Robinson spaccano tutti.
Ciao, ragazzi. Vi Gigi del camionista. Sentite, ma la famosa serie degli anni settanta, ve la ricordate?
Streghe!!
un classico telefilm che guardo ancora oggi. Hazard. Le avventure di Boe Luke Pazzesco, ragazzi.
Uccelli di rovo e Rin Tin Tin
Everwood
Marco D'amor Lupo Buonasera, ragazzi. Ke Minghi Grandissima serie con Robbie Williams un cult. Buonanotte. Buon riposo a tutti quanti. Io torno da lavoro e a domani mattina.
Ciao. La mia serie T V del passato preferita è streghe, un bacio.
Ciao rds...ii vorrei rivedere tanto "I ROBINSON"...Stefania
Ciao, sono Antonio da Verona. Io da piccolo guardavo sempre il principe Bellè.
Scrubs tutta la vita!!! Nicco da Firenze!
Ciao, ragazzi. Io andavo matto per Mac Giver mitica sigla. Ciao Marcello da Roma.
Mc Gyver😍
By Fabrizio da Novara✌🏻😛
Roswell 👽
Beverly hills 90210 😍😍😍😍
Ciao, Elisabetta. Ciao Jason, Sono Raffaele. Allora io ero patito per release, quindi io sono degli ottantacinque e ci ritroviamo con l'età. E dopo Umber list si faceva merlos fce Non so se ve lo ricordate e e niente. Questa è viva gli anni duemila Ciao da Raffaele!
Ciao, ragazzi. Io non ho più sentito né la sigla né sentito parlare di un telefilm che s'intitolava duecentoquaranta roberts. Era una serie. Un telefilm di poliziesco. Non so più niente. Ciao. Buona serata.
Beh, io sicuramente sta scheda.
bocche Fonzi Happy Days? Che ne so, ce n'erano tante.
Ciao, ragazzi. È la prima volta che chiamo. Vi ascolto da un bel po'. Mi piacerebbe se la maestra di prima Malta, se ricordo bene il nome, se vuole il mio numero, grazie.
ci sono due serie T V che rivedrei molto volentieri, che però non avevano una sigla, ma una voce narrante che anticipava l'inizio della puntata. Ed erano xena e Hercules. Ancora ricordo le parole dell'inno a memoria.