Beppe De Marco

Ricordo ancora il disastro che feci in onda quella prima volta in Radio...

Era il 1992. Un amico dj che frequentava il mio liceo mi disse: "Perché non vieni a parlare al microfono in una radio mentre io metto i dischi?".

Gli ho risposto "Ok!".

Sono passati un pò di anni da allora e di parole ne ho dette in quel microfono!

E' proprio vero che liberare la voce è liberare la persona! Ho trovato la mia strada... "Che "booooootta di coooool!" (cit.)

La Radio dovrebbero farla tutti. E' davvero terapeutica... Oppure è chi fa radio che avrebbe bisogno di una mano?!?! Scherzo, non sia mai qualche collega permaloso...

Ho avuto la fortuna di provarle davvero tutte in radio. Mi riferisco alle fasce orarie: dalla notte, dove è davvero dura ma unica, al primo pomeriggio, alla sera, al weekend: le ho fatte tutte.

La Radio è come la donna che ami: non fa molta differenza se ci si ama la mattina, il pomeriggio o la sera. L'importante è aver lavato i denti!

Insieme alla voglia di fare radio è cresciuto anche il desiderio di saper comunicare. C'è differenza fra parlare e comunicare! Se volevo essere un professionista dovevo studiare! Preciso che non sono mai stato un secchione ma cominciai a studiare dizione, recitazione, doppiaggio e public speaking come se non ci fosse un domani!

Forse, è proprio per tutta quella passione che ho messo in quello studio - nella ricerca del bello e del vero - che ora mi appassiono tanto al coaching. Il lavoro da 'Voice coach' è una delle emozioni più belle che il mio percorso professionale mi abbia regalato. Condividere con gli allievi quello che ho imparato negli anni, è davvero gratificante.

Oltre alla dizione c'è di più... O erano le gambe? Forse sono un pò confuso. Fatto è che non esistono solo vocali aperte o chiuse ma anche cozze aperte o chiuse! La mia passione per l'ittica è stra-nota.

Volete farmi felice? Una cena a base di pesce, magari crudo, e dell'ottimo vino! Poi però non si va in onda!

Ci sentiamo su RDS!