Niente sveglia trillante o cellulare con quella melodia che poi finiamo ad odiare, il re Carlo III ha un suo modo per alzarsi dal letto la mattina. In realtà non è una sua invenzione, anche la defunta regina Elisabetta così come i suoi predecessori fino a tornare indietro al 1843 si svegliavano allo stesso modo.
Niente sveglia per il Re: ecco si alza dal letto al mattino
Ogni giorno alle ore 09:00 in punto, dal 1843, fuori la finestra del sovrano fluttuano nell’aria le note di una cornamusa e per il re Carlo III il suonatore è Paul Burns. I più attenti lo riconosceranno in quanto è stato la sveglia della regina Elisabetta ed ha avuto l’onore di suonare per lei anche durante il funerale.
A quanto pare non basta spegnere una sveglia o silenziare un cellulare, la più alta rappresentanza della Royal Family deve essere svegliata grazie alle note del tipico strumento.
“Sua madre [la regina Elisabetta] adorava avere il suo suonatore di cornamusa. È un’adorabile tradizione”, ha riferito una fonte al The Sun. “Tutti ricordano quel momento in cui Paul Burns ha suonato la cornamusa al funerale, ha voltato le spalle e se ne è andato. Il re era pieno di ammirazione per come ha svolto il suo dovere per la regina. Tutti sono contenti che questo particolare lavoro non sia scomparso con la morte della regina. La tradizione vuole che avvenga alle 9 del mattino. Ma il re è sempre sveglio molto prima.“
Chi è Paul Burns: il suonatore privato del re
Paul Burns è un musicista, membro del Royal Regiment of Scotland, si è arruolato da giovane nell’esercito ed è diventato poi il suonatore personale della regina ed oggi lo è per il re Carlo III.
Il maggiore Paul Burns ha twittato della sua esperienza dopo il funerale della regina (tweet cancellati da allora, ma riportati da Cosmopolitan): “Sua Maestà la Regina Elisabetta II era il mio colonnello in capo e suo marito il principe Filippo, il duca di Edimburgo era il mio colonnello reale. Aver suonato i flauti a entrambi i loro funerali nel castello di Windsor è stato un grande onore. Da ragazzo vivevo vicino al castello di Balmoral, ricordo la loro presenza fin da giovane e la Guardia Reale mi ha ispirato a arruolarmi nell’esercito. Suonare al funerale di Sua Maestà mi ha fatto pensare a quei primi ricordi e sono felice di essere stato in grado di onorali entrambi in questo modo”.
Foto: LaPresse.